20080110 11:35:00 redazione-IT
Si celebra il 13 gennaio la Giornata mondiale delle Migrazioni. 560.000 italiani minorenni emigrati all’estero, 665.000 minori stranieri in Italia. A questi si aggiungono 50.000 giovani sinti e Rom e 10.000 figli di lunaparkisti e circensi
ROMA – E’ dedicata ai giovani la 95° Giornata mondiale delle Migrazioni, che la Chiesa cattolica celebra dal 1914, anno in cui fu istituita da San Pio XI. “Giovani migranti: risorsa e provocazione”: è questo il tema specifico indicato dalla Commissione episcopale per le Migrazioni della Cei per celebrare la ricorrenza del prossimo 13 gennaio. “Cari giovani migranti, preparatevi a costruire accanto ai vostri giovani coetanei una società più giusta e fraterna, adempiendo con scrupolo e serietà i vostri doveri nei confronti delle vostre famiglie e dello Stato”: così scrive Papa Benedetto XVI nel messaggio per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato 2008.
Ma chi sono, dove sono e quanti sono i giovani migranti a cui questo messaggio vuole arrivare? Fino a una ventina d’anni fa, “parlare di migrazioni significava, in Italia, parlare dei nostri connazionali emigrati all’estero”, ha spiegato monsignor Piergiorgio Saviola, intervenendo stamattina alla conferenza stampa di presentazione. Oggi invece l’universo dei giovani migranti è molto più ampio e “si estende al mondo sempre più vasto degli immigrati in Italia, come pure a quelle forme di mobilità umana che sono minoritarie per numero, ma non per i problemi che suscitano e per l’attenzione che meritano”, ha proseguito, riferendosi alla gente dello spettacolo viaggiante, ai nomadi, ai marittimi, “a quanti cioè rientrano nella grande categoria della mobilità umana”.
Per quanto riguarda la consistenza numerica, ci sono circa 560.000 italiani minorenni emigrati all’estero (secondo il rapporto Migrantes “Italiani nel mondo 2007”, che si affiancano ai 665.000 minori stranieri residenti in Italia all’inizio del 2007, secondo i dati dell’ultimo Dossier statistico Immigrazione di Caritass-Migrantes di Roma. “Se poi diamo uno sguardo al mondo dei Sinti e dei Rom – ha aggiunto monsignor Saviola – ci troviamo di fronte a una realtà per sua natura giovane: una popolazione di circa 120.000 unità, di cui oltre il 40% sotto i 18 anni di età”. Ci sono poi in Italia “circa 120 circhi, cioè 6.000 persone e circa 1.500 famiglie, che comprendono approssimativamente 900 giovani. Ancora più numerosa è la realtà lunaparkista: 6.000 licenze registrate, 15.000 famiglie, circa 9600 giovani. Per quanto riguarda infine i marittimi, circa il 50% dei 2 milioni in transito nei centri Stella Maris sono giovani”.
Ma è nella scuola che si registra con più evidenza la densità della popolazione giovanile straniera nel nostro Paese: “secondo gli ultimi dati del ministero dell’Istruzione – ha riferito ancora Saviola – gli alunni stranieri nell’anno in corso sono più di 500.000”. Difficile fare previsioni per il futuro, ma “gli espeti in demografia a statistica prevedono il 2050 come l’anno del ‘sorpasso’ degli alunni stranieri su quelli italiani nelle nostre scuole”. (cl)
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