20080110 12:26:00 redazione-IT
[b]Di seguito pubblichiamo l’appello lanciato dalla Campagna end the siege e da Gush Shalom per una giornata internazionale contro l’embargo a Gaza da tenersi il 26 Gennaio che è anche la giornata dei Forum Mondiali.[/b]
In quel giorno israeliani e palestinesi cercheranno di incontrarsi dalle due parti della frontiera di Karni a Gaza. Gli israeliani porteranno un convoglio di merci. Sarebbe importante in quel giorno fare iniziative anche in Italia. Intanto inviare messaggi di solidarietà sia alla campagna di Gaza che a Gush Shalom (trovate gli indirizzi qui sotto) e poi lettere a giornali, governo italiano, ambasciata israeliana per chiedere la fine dell’embargo.A Gaza le violazioni del diritto umanitario internazionale continuano nell’indifferenza.
Secondo gli ultimi dati riportati:
-al momento l’acqua potabile non è più disponibile a Gaza e le Autorità Israeliane non consentono l’accesso né di acqua imbottigliata né di pompe idriche. Il prezzo dei filtri per l’acqua è salito da 150 a 1000 NIS (shekels)
-solo a una dozzina di prodotti base è consentito l’accesso: i tir che trasportano le merci e che giornalmente hanno accesso a Gaza sono passati dal numero di 900 a 15.
-il Governo Israeliano continua a impedire o ritardare l’accesso alle cure sanitarie, fuori dalla Striscia di Gaza, così come continua a essere negato agli studenti che hanno ottenuto una internship all’estero, di raggiungere le università straniere.
Trovate sotto l’appello per la giornata del 26 e la lettera di Eyad Sarraj in occasione della visita del Presidente Bush di oggi e il comunicato stampa di diverse personalità palestinesi sempre in merito alla visita di Bush .
Vi invito ancora una volta a dare la vostra adesione all’appello (trovate riferimenti sotto), a proporre e fare iniziative per la fine dell’embargo contro la popolazione civile palestinese.
Luisa Morgantini
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APPELLO AD AGIRE
In protesta contro il continuo assedio israeliano a Gaza, i gruppi di pace israeliani guidati da Gush Shalom e in coordinamento con la Campagna per la fine dell’assedio (End the Siege) hanno deciso di inviare un convoglio di aiuto e solidarietà a Gaza, sabato 26 gennaio 2008, da entrambi i lati del valico di Karni a Gaza, con la partecipazione di israeliani, palestinesi e internazionali
Abbiamo bisogno di tutte e tutti voi per sostenere questa azione
e della vostra attiva partecipazione affinché sia un successo.
Questa iniziativa creerà certamente un momentum che dobbiamo utilizzare dichiarando il 26 gennaio 2008 come una Giornata d’ Azione Internazionale. Una giornata in cui tutti e tutte uniamo le nostre forze per fare pressioni sul Governo Israeliano affinché ponga fine all’assedio di Gaza. Perciò, noi ci appelliamo a tutti i nostri amici e amiche, sostenitori e sostenitrici in tutto il mondo per organizzare attività nello stesso giorno nelle proprie città, per protestare contro l’assedio israeliano a Gaza. Suggeriamo di organizzare delegazioni che incontrino membri del Parlamento e rappresentanti del Governo, di ottenere una visibilità mediatica e di organizzare manifestazioni davanti le ambasciate e i consolati Israeliani.
In questo contesto, ci auguriamo di dare risalto all’iniziativa del Primo Ministro Fayyad affinché l’Autorità Nazionale Palestinese riprenda il controllo del lato palestinese dei valichi; un’iniziativa che ha ottenuto il sostegno di molte rilevanti parti in causa, incluso il Quartetto.
E’ perciò da ritenersi molto importante che tutti i nostri appelli e le nostre azioni per porre fine all’assedio di Gaza siano associate con una forte enfasi al sostegno dell’iniziativa del Primo Ministro Fayyad, che rappresenta un modo pragmatico, opportuno e fattibile per porre fine all’assedio.
(per maggiori dettagli, vedere: http://gush-shalom.org.toibillboard.info/ConvJan08.htm)
www.end-gaza-siege.ps
Lettera della Campagna per porre la fine dell’Assedio a GAZA in occasione della visita del Presidente Bush.
8 Gennaio 2008
Egregio Mr. George W. Bush
Presidente degli Stati Uniti d’America,
In considerazione delle gravi condizioni di vita della popolazione a Gaza, sempre in via di peggioramento, dovute all’assedio imposto dall’occupazione Israeliana, speriamo che la Sua visita in Medio Oriente costituisca un’opportunità per richiedere la fine immediata di questa forma di punizione collettiva, criminale e illegale. In questo contesto, crediamo che il Suo supporto possa essere cruciale per sostenere l’iniziativa del Dr Salam Fayyad per riacquistare il controllo dal lato Palestinese dei valichi tra Gaza e Israele.
Nessuna pace è possibile con l’ingiustizia.
Nessuna sicurezza è possibile con l’oppressione.
Dr. Eyad El-Sarraj
Campagna Palestinese e Internazionale per porre fine all’Assedio di Gaza
www.end-gaza-siege.ps
COMUNICATO STAMPA
9 Gennaio 2008
Territorio Palestinese
Alla vigilia della visita del Presidente Bush, alcune personalità nazionali Palestinesi esortano il Presidente Bush a esercitare una reale pressione su Israele per fermare gli insediamenti come chiaro segno dell’impegno di Israele per la pace
Un gruppo di personalità politiche di varie regioni dei Territori Palestinesi hanno diffuso una lettera indirizzata al Presidente degli Stati Uniti Bush in occasione della visita storica in Israele e nel Territorio Palestinese. La lettera è stata firmata da diversi rappresentanti politici palestinesi, personalità accademiche e di spicco nel settore privato palestinese.
Hanno esortato il Presidente Bush a utilizzare la sua influenza in qualità di Presidente degli Stati Uniti e come principale attore in gioco nella comunità internazionale per realizzare la propria ipotesi di due stati. Nella loro lettera, i firmatari hanno spiegato che per fare in modo che gli sforzi e le negoziazioni per la pace abbiano successo, Israele deve mettere fine a tutte le attività di colonizzazione: ciò sarebbe un segno evidente dell’impegno di Israele per la pace.
Hanno inoltre sottolineato: " L’ ipotesi basata sulla Roadmap per una soluzione permanente al conflitto Isarelo Palestinese, fondata su due Stati, può essere perseguita con successo se le due parti riconoscono che la pace è necessaria per entrambi in modo equo e che è un obiettivo che ogni parte dovrebbe perseguire in modo energico e risoluto. Pertanto, entrambi le parti dovrebbero essere monitorate e giudicate."
I signatari palestinesi hanno concluso la lettera augurando al Presidente Bush di avere successo nel suo tentativo per portare giustizia e pace in questa aerea del mondo.
Signatari (in ordine alfabetico):
Mr. Sami Mustafa Abdel Shafi – Gaza
Mr. Azzam Abussuud – Jerusalem
Dr. Mamdouh Aker – Nablus
Dr. Hanan Ashrawi – Jerusalem
Dr. Rami Hamdallah – Nablus
Mr. Nafez Herbawi – Hebron
Dr. Ali Jarbawi – Jenin
Dr. Nabeel Kassis – Ramallah
Dr. Omayyah Khammash – Jerusalem
Dr. Ghasssan Khatib – Ramallah
Mr. Zahi W. Khouri – Jerusalem
Dr. Tawfiq Nasser – Jerusalem
Dr. Iyad Sarraj – Gaza
Raja Shehadeh , Esq. – Ramallah
Raji Al Sorani, Esq. – Gaza
Ms. Rawia Shawwa – Gaza
*Traduzioni a cura dell’Ufficio di Luisa Morgantini
http://gush-shalom.org/
4202-israele-palestina-appello-ad-agire-per-gaza
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2008-3
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