20080208 15:32:00 redazione-IT
SONO 3.649.377 GLI ITALIANI ALL’ESTERO/ PUBBLICATI I DECRETI CON LA RIPARTIZIONE DEI SEGGI: NON CAMBIA NIENTE NELLE QUATTRO RIPARTIZIONI
SCADE IL 16 FEBBRAIO IL TERMINE PER ESERCITARE L’OPZIONE DI VOTARE IN ITALIA
ROMA – Sono stati pubblicati in Gazzetta ufficiale i Decreti del Presidente della Repubblica contenenti l’assegnazione dei seggi alla Camera e in Senato delle quattro ripartizioni della Circoscrizione estero. Come noto, i seggi vengono attribuiti in considerazione del numero dei connazionali residenti in ciascuna ripartizione, secondo quanto emerge ogni anno dall’apposito decreto emanato dal Viminale.
Al 31 dicembre 2007, erano 3.649.377 gli italiani residenti all’estero. di questi, 2.072.410 in Europa, 1.017.776 in America Meridionale, 359.852 in America Centrale e Settentrionale, e 199.339 in Africa, Asia, Oceania e Antartide.
Dati che non provocano mutamenti nell’assegnazione dei seggi fatta in occasione delle politiche del 2006. Dunque l’Europa ha diritto a 6 deputati e 2 senatori, l’America Latina a 3 deputati e 2 senatori, l’America Settentrionale e Centrale a 2 deputati e 1 senatore, e infine la ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide a 1 deputato e 1 un senatore.
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VOTO ALL’ESTERO: SCADE IL 16 FEBBRAIO IL TERMINE PER ESERCITARE L’OPZIONE DI VOTARE IN ITALIA
ROMA – Sarà ancora per corrispondenza il voto degli italiani all’estero alle prossime elezioni politiche, in programma il 13 e 14 aprile prossimi. Come nel 2006, anche questa volta, però, i connazionali hanno la possibilità di votare in Italia, presso il proprio comune, per i candidati nelle circoscrizioni nazionali, non dunque, per quelli della circoscrizione estero. Per farlo, devono esercitare il cosiddetto diritto di opzione comunicando la loro intenzione ai consolati di riferimento entro il 16 febbraio prossimo. Chi desidera votare in Italia, dunque, deve inviare per posta o consegnare a mano al proprio Consolato, una comunicazione che, per essere valida, deve contenere nome, cognome, data, luogo di nascita, luogo di residenza e firma dell’elettore. Sarà cura degli elettori verificare che la comunicazione di opzione spedita per posta sia stata ricevuta in tempo utile dal proprio Ufficio consolare.
Questi elettori, riceveranno dai rispettivi Comuni italiani la cartolina-avviso per votare presso i seggi elettorali in Italia. Si ricorda che se si sceglie di rientrare in Italia per votare, la Legge non prevede alcun tipo di rimborso per le spese di viaggio sostenute, ma solo agevolazioni tariffarie all’interno del territorio italiano. La scelta di votare in Italia può essere successivamente revocata con una nuova comunicazione scritta da inviare o consegnare all’Ufficio consolare con le stesse modalità ed entro gli stessi termini previsti per l’esercizio dell’opzione.
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