4316 Il terzo bilancio semestrale dell’attività di Franco Danieli

20080206 11:49:00 redazione-IT

Il vice ministro degli Esteri con delega per gli italiani nel mondo si sofferma sulle priorità seguite nel corso degli ultimi mesi di mandato: assistenza sanitaria, aumento delle risorse in finanziaria a favore dei connazionali e assegno di solidarietà. Da qui alle elezioni, afferma Danieli, “scinderò in maniera netta l’impegno politico da quello istituzionale”

ROMA – Presentato questa mattina a Roma da Franco Danieli, vice ministro agli Affari Esteri con delega per gli italiani nel mondo, presso la Farnesina, il terzo rapporto semestrale di bilancio dell’attività svolta, dal luglio al dicembre 2007, in favore dei connazionali residenti all’estero.

Un rapporto che giunge proprio all’indomani della rinuncia di Marini al tentativo di formare un governo per varare una nuova legge elettorale, e alla vigilia dello scioglimento delle Camere da parte del presidente Napolitano, e che costituisce così, insieme ai precedenti, il bilancio di attività in questa breve legislatura.

“Anche oggi il mio impegno dinanzi a voi – ha detto Danieli ai giornalisti presenti – e dinanzi ai cittadini è animato da un criterio di massima trasparenza e di chiara informazione della attività intraprese con il mio mandato. Un criterio che riscontro con soddisfazione alimentare sempre più le attività istituzionali di questo Paese”.

Il vice ministro Danieli si è soffermato sulle questioni più rilevanti che hanno caratterizzato questo ultimo semestre di lavoro: “una delle quali – ha osservato – è senza dubbio l’incremento delle risorse destinate in finanziaria, discussa nel corso dei mesi recenti, a favore dei connazionali all’estero”.

“Nella finanziaria del 2007 avevamo ottenuto già un aumento dei fondi – ha ricordato Danieli – in un contesto particolarmente difficile, segnato dall’impegno di un serio risanamento dei conti pubblici. Aumento che aveva costituito un’inversione di tendenza rispetto alla riduzione di risorse verificatasi negli anni precedenti. Il 2008 conferma e stabilizza questa inversione, tanto più importante in quanto ci permette di proseguire nella ricerca di soluzioni ai temi di intervento prioritari che avevamo individuato”.

Tra questi ultimi, il vice ministro ha individuato la questione dell’assistenza diretta ai connazionali all’estero in difficoltà e i passi compiuti nella copertura dei servizi di assistenza sanitaria attuata ora grazie a convenzioni stipulate, in particolare, nei Paesi dell’America latina.

Colombia, Messico, Venezuela, Uruguay e, dal gennaio 2008, Argentina e Stato del Curitiba in Brasile sono le aree sino ad ora interessate dalla rinnovata procedura di copertura sanitaria, accordata, in ciascuna di esse, tramite una gara in linea con il nuovo codice europeo degli appalti e che Danieli prevede verrà estesa quest’anno a Brasile, Sud Africa ed Egitto. “Per il Brasile, dove, data la natura politica federale, stiamo procedendo per singolo Stato, – spiega Danieli – sono in corso le trattative per Rio de Janeiro, che proseguiranno poi per San Paolo. La priorità di intervento viene decisa in base al numero di connazionali presenti ed alla difficoltà per questi ultimi di accedere al sistema sanitario di base, escluso il ricorso alle cure private”.

“In Argentina – prosegue il vice ministro – il numero degli assistiti è così cresciuto da 5.500 individui indigenti, individuati dalle strutture diplomatico consolari, agli 8.300 assistiti con il metodo delle convenzioni. Ciò che mi preme sottolineare è però il passaggio da un sistema di tutela sociale di stampo paternalistico, che dipendeva dall’individuazione dei soggetti da parte del consolato, ad una tutela sociale informata dal criterio dei diritti, per cui vengono individuati criteri generali che valgono automaticamente per tutti coloro che rientrano nei parametri stabiliti dalla normativa”.

Le risorse disponibili serviranno, inoltre, per la realizzazione della prima Conferenza dei giovani italiani nel mondo e per quella del Museo nazionale delle migrazioni, a Roma.

“Meno del 30% dei connazionali residenti all’estero è nato in Italia – ha ricordato Danieli – per cui è di vitale importanza rapportarci alle giovani generazioni, affinché da esse ci giunga un’idea da tradurre in strumento normativo per instaurare e stabilire un legame, prestando attenzione alla loro richiesta di cultura, di formazione scolastica e universitaria, di conoscenza dell’Italia e di nuove opportunità lavorative ed economiche”. Regioni, Cgie e associazioni si stanno muovendo sempre più per un coinvolgimento dei giovani nella Conferenza, che costituirà un passo importante per il progetto di una nuova forma di rappresentanza dedicata ad essi. La Conferenza è prevista per il 2008 e alla sua realizzazione saranno dedicati 2 milioni di euro.

Due milioni 800.000 euro invece sono i fondi riservati al Museo delle migrazioni, che intende evitare la dispersione di materiale storico particolarmente deperibile, come lettere o fotografie, indispensabili per raccontare quello che è stato il fenomeno migratorio dall’Italia. Nello stesso tempo, una parte del museo sarà dedicata alle vicende delle nuove immigrazioni nel nostro Paese.

Danieli ha ricordato poi l’impegno a favore dei connazionali presenti nelle aree di crisi e l’attività informativa al servizio degli italiani nel mondo. “Rai International è visibile ora anche in Europa – ha detto il vice ministro – e in Italia sul digitale terrestre. Si sta lavorando per la creazione del secondo canale di informazione (all news) anche se ancora molto resta da realizzare per la proiezione internazionale dell’immagine dell’Italia nel mondo. L’obiettivo che ha animato il mio impegno in questo ambito – ha chiarito Danieli – ha seguito da un lato il criterio della modernizzazione dell’informazione e, dall’altro, quello dell’aumento dell’offerta informativa dall’Italia verso il mondo”.

Infine, il vice ministro ha ricordato l’impegno volto all’erogazione dell’assegno di solidarietà per i connazionali anziani indigenti all’estero. “Un impegno di cui si discute da decenni – ha detto Danieli – ma che non è mai riuscito a trovare attuazione. In questa legislatura si era finalmente giunti all’elaborazione di un testo unico di legge licenziato dalla Commissione Affari sociali della Camera e ora alla Commissione bilancio, per il reperimento dei fondi necessari. Si prevedeva lo stanziamento di circa 50 milioni di euro all’anno per l’erogazione del contributo, ma ora la crisi di governo sospende questa come altre importanti iniziative di tipo legislativo che erano state intraprese: la normativa di legge in materia di riacquisto della cittadinanza italiana, la riforma degli organismi rappresentativi dei connazionali all’estero come Comites e Cgie, la riforma della legge 153 e delle istituzioni scolastiche italiane all’estero”.

Riguardo all’assegno di solidarietà, Danieli ha ricordato però che: “il contributo sarà de facto introdotto, nell’ambito della legislatura vigente, con le risorse ottenute. E’ prevista infatti la trasformazione del sussidio erogato dai consolati a favore dei connazionali indigenti in un sussidio erogato in forma automatica, che, secondo quando previsto per l’assegno di solidarietà ,varierà dai 900 ai 1200 euro all’anno a seconda del costo della vita nelle rispettive aree”. L’iniziativa sarà attuata a partire probabilmente dall’America meridionale, con la previsione di un bacino di utenza, calcolato sui sussidi erogati dai consolati al 31 dicembre 2007 di 17.000 connazionali.

Il vice ministro ha chiarito, infine, che lavorerà sino alla fine del mandato “scindendo in maniera netta l’impegno politico da quello istituzionale. Ciò vuol dire che – ha specificato Danieli – se andrò all’estero per la campagna elettorale lo farò a spese mie e non con i voli di stato, né mi farò accompagnare o accogliere da alcun ambasciatore, il cui compito è invece estremamente delicato perché legato al corretto perseguimento delle fasi di espletamento del voto degli italiani all’estero”.

Proprio riguardo alle procedure di voto, Danieli ha detto che sono in discussione procedure atte a consentire un maggior rigore nell’esercizio del diritto di voto per i connazionali all’estero, che riguarderanno, con tutta probabilità, anche le modalità di scrutinio delle schede nella sede di Castelnuovo di Porto, ma che verranno in seguito comunicate, insieme ad una aggiornamento delle persone iscritte all’AIRE e dello stato dell’allineamento dei dati in possesso del ministero dell’Interno con quelli del ministero degli Affari Esteri.

(Viviana Pansa-Inform/Eminotizie)

 

 

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