4362 Pd-Di Pietro imparentati al voto Veltroni: programma in 15 punti

20080213 21:46:00 redazione-IT

«Per i precari mille euro di stipendio»
«La nostra scelta unilaterale di correre da soli ha di fatto realizzato parte di quella legge elettorale che non siamo riusciti a riformare». È un Walter Veltroni in gran forma a "Porta a Porta" rivendica che, il fatto che il Pd corra solo, abbia prodotto effetti positivi di semplificazione anche nel centrodestra con la costituzione del Pdl. «Abbiamo ottenuto l’effetto duplice: il primo che già 13, 14 liste ora il centrodestra stia riducendo il numero dei partiti della coalizione e il secondo è il cambiamento dei toni».

Veltroni dice di aver apprezzato il linguaggio usato da Silvio Berlusconi centrato sui contenuti e inoltre per aver tenuto fuori «le questioni etiche dalla bagarre elettorale». «Il cambio dei toni» in quest´inizio di campagna elettorale «lo considero il miracolo di questi mesi». «Ho apprezzato il fatto che abbia detto cose sui contenuti, sul programma – spiega Veltroni – e che sia stato chiaro sul tenere fuori dalla bagarre della campagna elettorale i temi etici». Il leader del Pd ha aggiunto che, a suo parere, la 194 «è una buona legge che ha portato a una diminuzione del 45% degli aborti in Italia». «Berlusconi si candida per la quinta volta alla presidenza del Consiglio. Non credo ci siano paragoni in Europa», considerando che «il centrodestra ha governato sette anni», ha detto il leader del Pd.

Del resto, rivendica Veltroni, «difficilmente in questi mesi si può trovare un mio discorso in cui abbia mai nominato gli avversari. L’ho fatto scientemente, perché sono convinto che l’Italia deve uscire da questi 15 anni ed entrare in una fase nuova».

«Il nostro è un inizio promettente. La svolta, e l’atto di coraggio di correre in autonomia, è anche un rischio. Si tratta di lasciare lì l’8-9% di voti», spiega Veltroni. «Sabato presenterò il programma. Saranno 10-15 i punti, le idee forti che devono imprimere il cambiamento al Paese», ha annunciato Veltroni. «Bisogna cambiare il Paese – ha aggiunto il leader del Pd – sbloccare quello che fa imbestialire la gente. Il Paese è bloccato dai veti, la politica è terrorizzata da ciò che c’è di nuovo».

«C’è una differenza tra noi e la Pdl: noi abbiamo fatto un partito dopo una lunga discussione, abbiamo fatto delle primarie con 3,5 milioni di persone a votare, questo si configura più come una alleanza elettorale», ha detto il segretario del Pd, ponendo anche un interrogativo agli avversari: «Io non ho capito se An si scioglie o no. C´è una differenza tra un’alleanza elettorale un partito nuovo – insiste – noi siamo un partito del centrosinistra la Pdl si colloca, dopo la rottura con Casini, in un progressivo spostamento a destra».

«Proporremo un compenso minimo legale che, per esempio per un contratto atipico, non potrà essere meno di 1.000-1.100 euro e daremo incentivi fiscali alle imprese per contratti a lungo termine», ha detto Veltroni. Alla domanda di Vespa se il resto dei soldi li metterà lo Stato per aiutare le imprese, il segretario del Pd risponde: «No, utilizzeremo la leva degli incentivi fiscali per i contratti a lungo termine».

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