4325 Peppino Caldarola: La politica, il suk, l'America

20080208 11:43:00 redazione-IT

Tutti d’accordo sull’andare da soli. Il portavoce di questa nuova linea è stato addirittura Romano Prodi. Il caminetto dei "potenti" deciderà anche sulle liste. Nessuno scandalo. Tutte le rivoluzioni hanno una fase giacobina. Ci saranno vittime. Io speriamo che me la cavo. E’ la frase che molti dicono a se stessi. Se dovessi dire quanti mi chiedono come arrivare a Veltroni per raccomandarsi e quanti mi consultano, da vecchio osservatore della politica, per decidere cosa è meglio fare e cosa non fare, verrebbe fuori un grande numero. A destra accade la stessa cosa. Il destino di tanti non è sempre nelle mani dei leader assoluti, ma più spesso dei loro vice o vice dei vice o portavoce o via via ossequiando. Non c’è cosa peggiore di chi ti dice che stai sui maroni all’uomo forte del momento.

Non sai perchè, ovvero lo sai che dipende dal fatto, nel mio caso, che hai un certo talento nella comunicazione. La natura e decenni di studi mi hanno fatto così e non cardiochirurgo. Invece ti suggeriscono di stare zitto. Un mio caro amico ha detto a un amico comune che fare un blog è stato un errore perchè parlo-parlo e non lo faccio attraverso un mezzo di comunicazione potente. Sarà. Sarà come in Puglia dove hanno decretato che non sono un buon politico perchè, a differenza di tutti gli altri, non mi sono mai occupato di un appalto e contesto chi se ne occupa, chiunque sia. Per questo quando mi affibbiano un etichetta, mi cadono le braccia. Hai la tentazione del tradimento di Pietro. Io quello non lo conosco, ti viene da dire a chi si ostina a farti sostenere opinioni improbabili, o improbabili nella loro brutalità (come oggi su Panorama, a proposito del caro Rutelli), e premette che parli da veltroniano. Non ti viene paura a pensare a quello che penserà il proprietario del cognome ma a quelli che in franchaising ne usano l’immagine. E allora stai lì minuti a spiegare che tu non parli con Veltroni, che sei rimasto alla Nutella e alla dieta di Locasciulli, che non hai idea di quello che pensa e i tuoi interlocutori non sanno se fai lo scemo o stai per tradire. Da uomo dell’antichità ho molta nostalgia per il tempo in cui dicevi semplicemente socialista, comunista, democristiano e poi magari declinavi con qualche cognome, moro, craxi, berlinguer. Mi piacerebbe potermi dire veltroniano, così, per ragioni pre-politiche di eleganza personale, ma poi penso che i veltroniani doc, quelli che contano penseranno che usurpo (bisogna studiare la "sindrome Latorre", dal nome del portavoce di D’Alema che è riuscito a fare terra bruciata attorno a lui che non si è accorto di niente) e allora mi trattengo. Ma la nostalgia non fa bene neppure all’anima e quindi lasciamola perdere. I have a dream. Sogno un’epoca senza numeri due. Solo il numero uno e il suo staff. Come in America. Benedetti noi vecchi comunisti, ormai da tempo non più comunisti, che chiediamo di portare finalmente un pò d’America in Italia per sognare la bella politica, visto che questa politica delle trattative sotterranee ci riporta, senza offesa, dritti-dritti nel mondo arabo.

 

 

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