4378 FABIO PORTA: Venti anni di Uil in Brasile

20080210 23:19:00 redazione-IT

Poche organizzazioni possono vantare una tale quantità di successi nell’intento di realizzare un ponte permanente tra Brasile e Italia. Parola del coordinatore generale del sindacato in Brasile.

I venti anni della Unione italiana del lavoro in Brasile saranno celebrati lungo i prossimi dodici mesi con una serie di iniziative e progetti, iniziati a gennaio con la significativa visita del segretario generale dell’organizzazione, Luigi Angeletti.

Il primo appuntamento di Angeletti in Brasile è stato emblematicamente la partecipazione a un altro anniversario: il decennale dell’associazione "Ponte Brasilitalia",una ong promossa dal sindacato italiano e brasiliano e che realizza presso una favela di San Paolo attivitá socioeducative a favore di circa 300 bambini e delle loro famiglie.

Lo ‘Spazio dei sogni’ è il nome del centro polivalente dove nel corso di questi anni migliaia di ragazzi hanno trovato risposte alla costruzione del loro futuro: arte, cultura, sport, musica, lingue straniere, inclusione digitale e altro ancora. Le iniziative dello ‘Spazio dei Sogni’ sono volutamente articolate per offrire a tutti la possibilitá di incontrare una dimensione personale di realizzazione individuale e sociale; anche gli adulti sono stati coinvolti da questo processo di riscatto dall’esclusione sociale attraverso due cooperative di artigianato nel settore della bigiotteria e delle confezioni.

L’impegno della Uil, come questa esperienza dimostra, non si è quindi limitato in questi anni all’assistenza ai lavoratori e pensionati italiani e di origine italiana, anche se questo fu venti anni fa il motivo che portó ad aprire in Brasile il primo ufficio del patronato Ital-Uil, struttura oggi estesa a ben nove stati brasiliani con undici uffici. Il patronato della UIL rappresenta oggi senza dubbio la maggiore rete di servizi a favore della grande comunitá degli italiani in Brasile e dei loro discendenti.
Fabio Porta a un’assemblea della Uim (unione italiani nel mondo)

Consapevole e orgogliosa dell’esistenza proprio in Brasile della maggiore comunitá di ‘oriundi’ italiani al mondo (i dati della Fondazione Migrantes del 2006 parlano di 31 milioni di discendenti) l’Ital-Uil ha voluto rafforzare qualitativamente e quantitativamente la propria presenza in maniera adeguata e proporzionale a tale dato. Da Porto Alegre a Salvador, passando per tutte le grandi capitali brasiliane, è possibile incontrare un ufficio del nostro patronato, sempre attento e disponibile alle sollecitazioni ed alle domande degli italiani che qui sono residenti ma anche dei brasiliani che hanno bisogno dei nostri servizi.

Un dato è indicativo: nei due stati brasiliani dove, secondo le statistiche, è maggiore in termini percentuali la popolazione di origine italiana siamo tra le poche strutture di servizio presenti, supplendo in parte anche alla grave assenza di un consolato generale; mi riferisco agli Stati di Santa Catarina ed Espirito Santo. Questa presenza ricca e articolata si completa con i progetti di cooperazione internazionale realizzati dalla ong della Uil, "Progetto Sud" e con la Uim (Unione italiani nel mondo) che in Brasile realizza iniziative culturali e di promozione della lingua e della cultura italiana nonché un importante lavoro di rivendicazione dei diritti e della storia della comunitá degli italo-brasiliani.

Un lavoro a volte sconosciuto ma intenso, che grazie ad un efficiente e dinamico coordinamento centrale con sede a San Paolo è sostenuto e alimentato per poter offrire un servizio sempre aggiornato e qualificato. La comunicazione e la divulgazione di tutto ció è altrettanto importante, soprattutto in considerazione dell’estensione continentale del Brasile e – come dicevamo – dell’esistenza in questo Paese della piú grande collettivitá di italodiscendenti al mondo. In questo senso e con questo compito sono nati in questi ultimi anni il portale http://www.uil.org.br/ , il bollettino informativo "Uil Informa" ed una newsletter elettronica inviata periodicamente a diverse migliaia di persone.

Non si tratta soltanto di un lavoro, del quale comunque voglio sottolineare gli aspetti entusiasmanti e le sfide continue che giornalmente si presentano: per noi è qualcosa di piú, e in primo luogo il riscatto morale e culturale della storia di un Paese fortemente segnato dalla presenza italiana e destinato ad essere sempre piú al centro dell’interesse dell’Italia a tutti i suoi livelli. Siamo felici di assistere ad una vera e propria ‘primavera’ di iniziative in questa direzione, a partire dal bellissimo lavoro che il portale ‘Musibrasil’ sta realizzando in questi anni; siamo convinti che è ancora poco, insufficiente rispetto alle potenziali dimensioni di questo interscambio tra i due Paesi.

L’Italia e gli italiani potrebbero e dovrebbero ‘fare di piú’ in questa direzione. Siamo felici ed orgogliosi di avere un ruolo centrale in questo sforzo, sappiamo di non essere soli e invitiamo tutti a fare parte di questo grande progetto.

(L’autore, Fabio Porta, è coordinatore generale della Uil in Brasile
10.02.08)

http://musibrasil.net/articolo.php?id=2124

 

 

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