20080215 22:17:00 redazione-IT
Con una nota della sua Segretaria Generale, Betty Leone, al Ministero delle Finanze, lo Spi-Cgil ha sollecitato l’estensione delle detrazioni Ici per le case degli italiani residenti all’estero. Nella lettera, dopo l’apprezzamento per la riduzione del peso fiscale relativo all’imposta comunale sugli immobili per le abitazioni principali, approvato con la Finanziaria 2008, lo Spi-Cgil ribadisce "la necessità di rendere certa la riduzione fiscale anche per gli italiani residenti all’estero".
Nella nota si legge che "ciò risponde, nel contesto delle norme previste per i soggetti destinatari, ad un criterio di equità e attenzione verso i nostri connazionali, che la legge italiana già tutela con l’Art. 4-ter. della Legge N. 75 del 1993 dove afferma che "per i cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato, si considera direttamente adibita ad abitazione principale l’unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, a condizione che non risulti locata".
Su queste basi, Betty Leone ha sostenuto che "non dovrebbero esserci particolari difficoltà a rendere esplicita l’estendibilità all’estero delle detrazioni previste in finanziaria, così come del resto la loro negazione potrebbe dar luogo a non poche perplessità e problemi, rispetto ad un’area di cittadini italiani che non sempre la nostra legislazione ha adeguatamente considerato". (aise)
4375-lo-spi-cgil-al-ministero-delle-finanze-sollecitare-le-detrazioni-ici-per-gli-italiani-allestero
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2008-3
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