20080220 19:54:00 redazione-IT
“Creano divisioni per ambizioni personali”
BUENOS AIRES – Si parla di Conferenza dei Giovani italiani nel mondo e il sen. Luigi Pallaro pone le mani avanti. "Siamo stati noi che abbiamo portato il tema dei giovani nel CGIE. Siamo noi, FEDITALIA, che abbiamo portato esponenti giovani nel CGIE. Ora però sembra che qualcuno abbia scoperto questo argomento. Qualche sessantenne che pretende parlare a nome dei giovani, che va in giro dicendo che bisogna coinvolgere i giovani. E quello che stiamo facendo da anni che cos’è?"
"A qualcuno bisognerebbe spiegare che i nostri giovani, figli o discendenti degli emigrati italiani, sono argentini, cittadini di questo Paese che in più, hanno il privilegio di avere la cittadinanza italiana. Tra questi nostri giovani, la FEDITALIA da anni semina l’amicizia tra l’Italia e l’Argentina. Ora però qualcuno sta seminando discordia. Noi non chiediamo ai giovani di essere italiani e di andare a lavorare in Italia. In questo Paese hanno enormi possibilità. Ai nostri giovani chiediamo invece di partecipare nella società argentina, portando i valori con cui lungo i decenni, le varie ondate di emigrati italiani hanno segnato l’Argentina, la sua cultura."
"Forse però qualcuno crede che siamo una colonia. Forse qualcuno vuole utilizzare i giovani politicamente, per ambizioni personali. Ma questa gente quando si è occupata dei giovani? Qualcuno – dice Pallaro – produce divisioni solo per ambizioni politiche personali."
E tornando sul tema della Conferenza, Pallaro reclama che prima si svolgano preconferenze nazionali, tenendo presente le realtà dei singoli Paesi. E la realtà degli italiani dell’Argentina è quella dell’Associazionismo, che durante un secolo e mezzo ha fatto ed è arrivato dove non arrivava l’Italia. "Oggi qualche console – dice Pallaro – dice che non ha rapporti con la FEDITALIA perché si tratta di un ente argentino. Qualcuno ora vorrebbe indicare dall’alto chi può rappresentare i giovani e chi non può farlo. Ma noi i giovani non li abbiamo scoperti oggi. Ci sono centinaia di giovani che hanno partecipato ai congressi di giovani della FEDITALIA che possono testimoniarlo".
(Tribuna Italiana/Eminotizie)
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