20080219 21:05:00 redazione-IT
MELBOURNE – “La decisione del Partito Democratico di correre da solo costerà cara a tutto il centrosinistra e costerà ancora più cara agli italiani residenti all’estero”, dichiarano Joe Caputo (candidato alla Camera) e Lino Magnano (candidato al Senato) per i Laburisti italiani in Australia,
“Dopo un governo Prodi durato poco più di 20 mesi, dove niente è stato fatto per noi italiani all’estero, abbiamo avuto modo di capire che in realtà siamo stati trattati da diversi, da italiani di seconda classe. In realtà nulla è cambiato. Sarà interessante nel corso delle prossime settimane sentirsi promettere mari e monti da entrambe le due grandi formazioni, Partito Democratico da una parte e Partito del Popolo delle Libertà dall’altra.
Partiti che spenderanno migliaia di dollari per illuderci ancora una volta”, proseguono i due candidati.
“Ci verranno a dire che saranno al nostro servizio, che probabilmente metteranno a nostra disposizione uffici elettorali e strutture d’assistenza. Ma noi non crederemo più alle solite storie perché noi ‘comuni mortali’ abbiamo avuto modo di capire che queste due formazioni vogliono soltanto strumentalizzarci e usarci ancora una volta a loro uso e consumo. Per questo motivo abbiamo scelto di presentarci alle elezioni come Laburisti Italiani sotto il simbolo del Partito Socialista Italiano.
“Ci presentiamo per dare alla nostra gente l’opportunità di avere una voce in capitolo. Non prometteremo mari e monti. Non abbiamo i milioni di euro dei grossi partiti. Abbiamo solo tantissima volontà di rappresentare la nostra gente in modo leale, mantenendo gli impegni presi e usando un modo di fare politica all’australiana, cioè con trasparenza e onestà. Crediamo in una politica per l’estero che venga controllata dalla base, cioè dagli elettori. In quest’ultima legislatura abbiamo capito tante cose. Abbiamo capito che la politica all’italiana fatta di intrighi, tranelli, messe in scena, agguati e falsi profeti serve solo ai furbetti che vogliono il posto al sole, la gloria, il titolo e lo stipendio da nababbi. In questi venti mesi siamo stati ignorati totalmente dai parlamentari eletti e non ci è stata data alcuna possibilità di contribuire nel processo politico. Crediamo che dobbiamo invece prenderci quello che ci spetta : il diritto di partecipare”.
“Come Laburisti – concludono Caputo e Magnano – abbiamo l’esperienza e la fiducia dei lavoratori, delle donne, dei pensionati che nei circoli, nei social club e all’interno della collettività ci vedono lavorare giorno per giorno, senza lucro e senza riconoscimenti ufficiali né cavalierati. Per questo chiederemo agli elettori e alle elettrici di votare per il Partito Socialista, partito fratello del Partito Laburista Australiano”.
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