4559 Il programma di Vittorio Pasquale candidato in Europa per la Lista “ Italia dei Valori “

20080313 14:16:00 redazione-IT

Un programma che si rispetti deve abbracciare tutte le problematiche della nostra realtà. L’Italia può riconquistare una posizione di eccellenza nell’economia globale se utilizza pienamente una risorsa troppo a lungo trascurata: ” Gli italiani residenti all’Estero “.
Fondamentale per me rimane: ”NO ALLA DISCRIMINAZIONE” La Carta dei diritti dell’uomo approvata dalla Comunità Europea vieta qualsiasi discriminazione sulla base della nazionalità, appartenenza religiosa o colore ma nella pratica, tuttavia, non sono rari i casi di discriminazione, sia in termini di diverso trattamento sia in termini di violazione delle pari opportunità.

Per una migliore integrazione sociale è necessario combattere qualsiasi forma di discriminazione e a tal fine dovrebbe essere istituito un servizio di consulenza e assistenza legale presso le sedi consolari.

Lo Stato Italiano deve sostenere e valorizzare il made in Italy e le aziende italiane nel mondo, realizzando vere sinergie tra ICE ,ENIT, Camere di Commercio e Ministero del Commercio Internazionale e dare assistenza a coloro che vogliono creare una attività commerciale nuova e non sanno come fare.

Uno dei problemi che da anni impegna la comunità residente all’estero e il problema scolastico. La riforma dei corsi di Lingua e Cultura Italiana, l’inserimento dell’italiano come lingua 2 (L2), la creazione di scuole bilingui, di sezioni italiane in scuole internazionali, o comunque l’inserimento ed il pieno riconoscimento dei corsi nel tessuto scolastico locale garantirebbe il rilancio di uno strumento che pare oggi obsoleto e spesso inadeguato. Allo stato attuale è urgente intervenire con una profonda modifica legislativa dell’intero settore dei corsi di lingua italiana, che salvaguardi l’intervento statale, ridefinendo le funzioni dei docenti di ruolo, anche per ciò che concerne le caratteristiche professionali sul piano della formazione culturale e linguistica e al tempo stesso garantisca certezze di natura giuridica e contrattuale per tutto il personale a contratto locale impegnato nelle attività scolastiche all’estero! Uno dei problemi che affligge in particolar modo la nostra comunità in Germania è l’alta percentuale di ragazzi che non riescono ad inserirsi a pieno titolo nel tessuto scolastico tedesco. Bisogna sollecitare Il Governo Italiano affinché metta in atto appositi accordi con i Governi locali affinché diano realmente la possibilità di reale inserimento scolastico salvaguardando le peculiarità delle lingue madri che i giovani scolari portano sui banchi di scuola. E’ inutile che da tutte le parti si sollevi il problema e poi nessuno indica la ricetta per risolvere il nodo delle “ Sonderschule “ e dell’insuccesso scolastico dei nostri ragazzi. Essenziale a questo punto è la riforma dei COMITES e del CGIE che da una funzione meramente consultiva dovrebbe passare a quella propositiva e deliberativa.

Molte volte solo la donna italiana viene a trovarsi in situazioni di disagio nella comunità di accoglienza . Si devono creare momenti di incontro per le donne in quanto molte volte si ritrovano incluse in realtà diverse da quelle dalle quali provengono. Bisogna favorire le associazioni che permettono scambi e incontri e nel contempo offrono informazione e formazione.

A cuore ho il problema degli anziani. È mia intenzione sviluppare l’associazionismo per questa categoria, creando momenti d’incontro e di scambio . Per le case di riposo bisognerebbe trovare un accordo con le Istituzioni locali presenti sul territorio, per fare in modo che all’interno delle stesse, ci sia qualcuno che possa prendersi cura degli anziani soprattutto quelli con più difficoltà di comunicazione e integrazione. Un nodo veramente importante da sciogliere è quello di trovare un accordo con la previdenza sociale italiana. La corresponsione delle pensioni e l’abolizione dei costi per ritirarla. L’erogazione dell’assegno sociale agli Italiani residenti all’estero dovrebbe essere un punto di forza che caratterizza il mio programma elettorale come pure il servizio pubblico radio – televisivo italiano, soprattutto nel rimuovere i programmi criptati.

L’assistenza carceraria non deve limitarsi soltanto ad isolati momenti di assistenza ma deve diventare un’assistenza continua sia da parte del Consolato che delle Istituzioni o Associazioni presenti sul territorio. Alle famiglie colpite dalla tossicodipendenza, il cui disagio finisce molte volte in atteggiamenti delinquenziali, deve essere dato un appoggio valido e duraturo.

Per fare molte di queste cose è necessario, a mio avviso, riorganizzare i Consolati, utilizzando anche le professionalità degli italiani all’estero nei servizi consolari . Bisogna volare alto, non fermarsi solo al passaporto ma migliorare significativamente i servizi alla persona.

Diversa dovrà essere la regolarizzazione della imposizione fiscale e tariffaria ICI e TARSU sulle abitazioni di proprietà in Italia degli italiani residenti quasi tutto l’anno all’estero e piena attuazione della finanziaria 2008, in tema di solidarietà .

I principi guida che caratterizzeranno il mio impegno saranno: lavoro, impegno e tenacia. Principi che, anche nella vita, mi hanno fatto da guida. Il lavoro perché rende utili e onesti, l’impegno perché è la volontà di migliorarsi e la tenacia che non consente di arrendersi al cospetto degli ostacoli.

La mia promessa e le mie intenzioni sono concentrate solo nella operosità delle azioni, non nella retorica delle parole .

 

 

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