4527 IL PROGRAMMA DE “LA SINISTRA L’ARCOBALENO” PER GLI ITALIANI ALL’ESTERO

20080308 16:16:00 redazione-IT

[b]SINTESI DEL PROGRAMMA (il programma nella versione completa è scaricabile da:
[url]http://sinistraarcobalenoestero.blogspot.com/[/url]

“La Sinistra L’Arcobaleno” è formata dall’alleanza dei quattro partiti di sinistra ed ambientalisti – Rifondazione Comunista, Verdi, Comunisti Italiani e Sinistra Democratica e da organizzazioni e movimenti politici e sociali progressisti ed ecologisti. Insieme proponiamo il seguente programma di lavoro a favore dei concittadini italiani all’estero che ancora non hanno trovato risposte efficaci, neanche dopo l’elezione, nel 2006 dei 18 parlamentari all’estero.[/b]

La Sinistra l’Arcobaleno ritiene che siano maturi i tempi per avviare una nuova e organica politica per l’emigrazione italiana in grado di raccogliere tutte le opportunità derivanti dalla presenza italiana nel mondo. Dal concreto riconoscimento dei diritti dell’emigrazione italiana deriva la possibilità di valorizzarne al meglio tutte le potenzialità per l’Italia e per i paesi di residenza nell’epoca della globalizzazione. La battaglia per società aperte, interculturali e democratiche è la stessa battaglia per i beni comuni, per uno sviluppo ecologicamente e socialmente sostenibile, per l’affermazione dei diritti universali delle persone. Il protagonismo dei cittadini migranti e tra questi gli italiani all’estero, costituisce uno snodo strategico delle battaglie del presente e del futuro.

La Sinistra l’Arcobaleno si impegna affinché agli italiani nel mondo sia garantita la piena fruizione del complesso dei diritti e dei servizi che l’Italia deve ai cittadini emigrati:

1. Il diritto ad una presenza attiva dello Stato italiano che assicuri e potenzi l’offerta di servizi delle rappresentanze consolari, contro le tentazioni di riduzione della rete consolare.

2. Il diritto al mantenimento e al recupero della lingua e della cultura italiane con la ridefinizione organica e complementare delle misure riguardanti i corsi di lingua, di sostegno scolastico, le scuole italiane all’estero, gli Istituti Italiani di Cultura. riconoscendo in questo ambito una più ampia competenza del Ministero della Pubblica Istruzione.

3. Il diritto alla formazione, riqualificazione e orientamento professionale in tutte quelle realtà in cui esistono condizioni sfavorevoli per i nostri connazionali, attraverso “Azioni di Sistema” pluriennali determinati in un confronto partecipato tra momento pubblico (Ministero del Lavoro, ISFOL) e momenti di rappresentanza di base delle comunità (Comites, CGIE, Enti gestori).

4. Il diritto ad un uguale trattamento pensionistico e fiscale per gli Italiani all’estero per la difesa dei diritti del lavoro e dei suoi frutti, la detassazione delle pensioni italiane e degli arretrati precorsi, l’equiparazione fiscale ai pensionati italiani per i pensionati che rientrano dall’estero.

5. Il diritto ad una vecchiaia serena e dignitosa dei connazionali all’estero, affrontando il crescente problema della marginalità sociale degli anziani che si riscontra in molti paesi con il varo di misure per la creazione di nuovi momenti di socializzazione e sostegno sanitario e l’approvazione dell’assegno di solidarietà in particolare nelle realtà problematiche dell’America Latina.

6. Il diritto all’informazione per i cittadini italiani all’estero e la RAI, potenziando il servizio pubblico radiotelevisivo per i cittadini italiani all’estero, l’eliminazione dell’oscuramento dei programmi della RAI in tutti i paesi e la produzione di programmi ad hoc che riguardino le comunità italiane all’estero “informazione parallela” e “di ritorno”, nei quali siano valorizzate competenze e saperi di operatori dall’emigrazione.

7. Il diritto al riacquisto della cittadinanza per coloro che nel corso degli anni la hanno persa, introducendo misure che evitino l’ attesa di anni, riconoscendo la possibilità di riacquisto di cittadinanza per i connazionali che la hanno perduta e trovando una sintesi positiva tra i principi di jus solii e jus sanguinis che consenta di riconoscere e tutelare i legittimi interessi di tutti i cittadini migranti.

8. Il diritto ad una piena e democratica rappresentanza delle comunità degli Italiani nel mondo, attraverso la riforma e il rilancio dei COMITES e del CGIE per ridisegnare i rapporti tra i cittadini all’estero e lo Stato italiano all’insegna della partecipazione attiva e dell’ampliamento della rappresentanza delle donne e dei giovani.

9. Associazionismo e Patronati. E’ necessario sostenere e valorizzare queste strutture, nella consapevolezza che la loro riduzione e il loro abbandono non può che significare un’inevitabile allontanamento degli italiani all’estero dai legami con l’Italia e con ciò la perdita di un patrimonio inestimabile di relazioni e di opportunità culturali e sociali.

10. Micro e piccola impresa in emigrazione. Il tessuto sociale e produttivo di centinaia di migliaia di piccole imprese fondate dagli emigrati deve essere valorizzato anche per le opportunità che ne discendono nelle relazioni tra l’Italia e i paesi di residenza. Questo mondo esprime domande e bisogni specifici che possono tradursi, se raccolti, in importanti opportunità per le nostre regioni del meridione ed in generale per le aree del nostro paese che vantano consistenti flussi emigratori.

11. La nuova emigrazione, è costituita da ricercatori e professionisti che scelgono l’estero spesso per trovare occasioni di riconoscimento sempre più difficili da conseguire in Italia, ma anche di giovani e meno giovani che finiscono in circuiti fatti di precarietà e marginalità. E’ indispensabile dare voce e rappresentanza a tutte le nuove figure dell’emigrazione, ai giovani, alle donne.

12. L’esercizio del voto all’estero. La Sinistra l’Arcobaleno, riafferma con convinzione il principio del diritto di voto attivo e passivo per gli Italiani all’estero per l’elezione di propri rappresentanti, ma vanno migliorate le modalità dell’ esercizio del voto per far sì che esso sia veramente democratico, universale, libero e segreto.

13. Per una nuova ed organica politica a favore delle nostre collettività. La Sinistra l’Arcobaleno si impegna per un programma a favore dei connazionali, che sappia compendiare l’ambito di relazioni con l’Italia, i processi di integrazione nei rispettivi paesi di residenza, l’orizzonte globale dei diritti e delle opportunità di cui sono titolari e portatori. Bisogna ridisegnare il quadro degli interlocutori istituzionali italiani e puntare su momenti forti di coordinamento istituzionale che consenta di far uscire il mondo dell’emigrazione dal contesto di nicchia in cui è oggi relegato.

La Sinistra l’Arcobaleno
http://sinistraarcobalenoestero.blogspot.com/

(Marzo 2008)

http://sinistraarcobalenoestero.blogspot.com/

 

 

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