20080312 19:43:00 redazione-IT
di Claudio Pozzetti *)
Fondate nel 1889, le Officine FFS di Bellinzona rappresentano un pezzo di storia del Canton Ticino e della Svizzera. Le Officine FFS hanno dato lavoro a quattro generazioni di lavoratori del Ticino e del Canton Grigioni italiano. Oggi le Officine FFS occupano 400 lavoratori di cui 50 apprendisti: tra loro vi sono ben 120 italiani. Le Officine offrono inoltre un indotto a molte piccole aziende della regione che sarebbero messe in ginocchio senza questa fonte di lavoro, togliendo l’occupazione anche a molti frontalieri italiani, il cui numero complessivo oggi è di oltre 39.000 nel solo Canton Ticino.
La sciagurata decisione della Cargo FFS di liquidare le officine di Bellinzona ha scatenato la reazione dei lavoratori, che sono entrati in sciopero in difesa del loro posto di lavoro e di quello delle future generazioni.
Il fronte della solidarietà con i lavoratori delle Officine in lotta si amplia di giorno in giorno: parlamentari, sindaci, rappresentanti delle diverse confessioni religiose, sindacati di tutte le categorie e centinaia di cittadini e cittadine contestano l’assurdità della decisione di Cargo FFS; anche la CGIL si schiera a fianco dei lavoratori in lotta e si impegna nella generale mobilitazione in loro favore, partecipando a tutte le iniziative comuni con le organizzazioni sindacali svizzere.
*) Consigliere CGIE, responsabile nazionale CGIL frontalieri
4552-la-cgil-al-fianco-dei-lavoratori-delle-officine-ffs-di-bellinzona
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2008-3
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