4617 BUCCHINO: COME POSSONO OTTENERE LA PENSIONE DI ANZIANITA’ GLI ITALIANI ALL’ESTERO

20080319 17:10:00 redazione-IT

L’On. Gino Bucchino, deputato uscente e candidato alle prossime elezioni politiche nella Ripartizione Centro e Nord America, ricorda a tutti i lavoratori italiani residenti all’estero quali sono i nuovi requisiti per il perfezionamento del diritto alla pensione di anzianità italiana.
Si sottolinea che la pensione di anzianità può essere ottenuta sommando i periodi di contribuzione fatti valere in Italia ai periodi di contribuzione fatti valere all’estero (nel caso del Canada e dell’Australia si possono sommare anche i soli periodi di residenza fatti valere in questi Paesi)

A partire dall’anno in corso, fermo restando il requisito della cessazione dell’attività lavorativa dipendente sia in Italia che all’estero, la nuova legge sul Welfare ha introdotto sostanziali innovazioni.
Il diritto al pensionamento di anzianità, che può essere maturato anche con il meccanismo della totalizzazione con un solo anno di contribuzione in Italia (53 settimane se in convenzione con il Canada), per i lavoratori dipendenti viene perfezionato nella maniera seguente:

– per il periodo dal 1° gennaio 2008 al 30 giugno 2009 con il requisito minimo contributivo di 35 anni (che può essere raggiunto con la totalizzazione dei contributi) e l’età di 58 anni;
– dal 1° luglio 2009 al 31 dicembre 2010 con la quota (somma di età anagrafica e anzianità contributiva) 95, con l’età minima di 59 anni, sempre fermo restando il requisito minimo contributivo di 35 anni;
– dal 1° gennaio 2011 al 31 dicembre 2012 la quota è pari a 96, con l’età minima anagrafica di 60 anni e sempre con il requisito minimo contributivo di 35 anni.

Nel caso di totalizzazione di contribuzione derivante in Italia da gestione da lavoro autonomo (determinante per il diritto) i requisiti per la pensione di anzianità sono quelli della gestione speciale dei lavoratori autonomi (dal 1° gennaio 2008 al 30 giugno 2009 con il requisito minimo contributivo di 35 anni e l’età di 59 anni).
Dal 2008 per i pensionati di anzianità cambia anche il regime delle cosiddette “finestre” (pensionamento posticipato) che passano da quattro a due nel corso dell’anno.
Chi svolge lavori usuranti potrà anticipare il pensionamento: un decreto legislativo, da emanarsi entro il 31 marzo 2008 ne stabilirà i requisiti e dovrà chiarire se questo beneficio potrà essere applicato anche ai residenti all’estero.
Va infine ricordato che si può andare in pensione anticipata indipendentemente dall’età con il minimo contributivo di 40 anni che possono ovviamente essere perfezionati sommando i periodi italiani a quelli esteri.

 

 

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