4693 Alitalia: Due giorni per trovare un accordo

20080331 17:42:00 stefy

Due giorni per trovare un accordo su Alitalia, e sulla base del piano già presentato da Air France. Queste le prime condizioni poste ai sindacati nel nuovo incontro a Roma con i vertici della compagnia di bandiera italiana e del gruppo Air France – Klm.

Il presidente del gruppo franco-olandese, Jean-Cyril Spinetta, avrebbe aperto il proprio intervento confermando il piano per Alitalia e chiedendo ai sindacati di fare le loro osservazioni. Tuttavia, nel corso della discussione, Spinetta avrebbe fatto delle ”piccole aperture" (riferiscono fonti sindacali citate dall’Ansa) su tre punti chiave della trattativa: perimetro, cargo e Atitech (la società napoletana che cura la manutenzione degli Airbus 320 e degli MD80, e i cui dipendenti hanno manifestato anche oggi dinanzi alla sede della compagnia alla Magliana).

La riunione è proseguita "in ristretta" (con un solo rappresentante sindacale per sigla) fino alle otto di sera. Le parti hanno poi concordato di aggiornare l’incontro, a livello plenario, per le 11 del primo aprile. Una notte per ulteriori mediazioni e, forse, perché Spinetta elabori delle possibili aperture accettabili per i sindacati. Ma il tempo è poco. Il presidente di Alitalia, Maurizio Prato, ha infatti ridordato che un accordo di base tra Alitalia, Air France e sindacati va raggiunto "tra oggi e domani". Ossia entro il primo aprile. "Bisogna fare alla svelta – ha detto Prato – perché abbiamo qualche giorno in più, poi devo riferire al Cda e avere almeno una base di accordo".

Per tutta risposta la Uilt trasporti ha abbandonato il tavolo delle trattative. "Non c’è un contesto politico sereno e un governo che possa dare garanzie", avrebbe spiegato il segretario generale Giuseppe Caronia, che aveva chiesto di sospendere il confronto e di riprenderlo dopo le elezioni. "Le elezioni condizionano il confronto" avrebbe aggiunto: "C’è inoltre la pregiudiziale di Air France ad avere il parere positivo del prossimo governo e la causa ancora sul tavolo della Sea sul risarcimento da 1,25 miliardi".

Sostanzialmente diversa la posizione delle altre sigle confederali, che sono rimaste al tavolo e hanno duramente stigmatizzato la posizione assunta dalla Uilt. "Il rapporto unitario con la Uil Trasporti si e’ oggi dissolto per scelta unilaterale": è quanto si legge in una nota unitaria (non firmata dai piloti dell’Anpac) di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Ugl, Sdl, Up, Anpav e Avia, che accusano la Uilt "di abdicare al proprio ruolo per partecipare da comparsa al teatrino becero della campagna elettorale". "Utilizzare i lavoratori affermano le 7 sigle sindacali- per campagne che non li riguardano e’ un fatto grave".

Come ha spiegato durante l’incontro romano il segretario generale della Filt Fabrizio Solari, secondo quanto riporta l’agenzia Apcom, "a noi interessa il merito delle proposte. Siglare un’intesa o meno dipende dai contenuti, non dal contesto politico. La svolta vera è cercare di capire se si trova un’intesa sulle macroquestioni: l’integrità del perimetro aziendale, gli investimenti in flotta, la questione di Malpensa e il Cargo". "Chiediamo uno sforzo di realismo sui capisaldi rappresentati da queste questioni. Se sulla base di questo è possibile un’intesa, noi vogliamo andare avanti", avrebbe poi aggiunto.

‘La migliore scelta per tutelare i lavoratori è quella di stare al tavolo della trattativa, anche se gli elementi del confronto sono complessi e gli ambiti piuttosto stretti. La nostra valutazione è saldamente ancorata solo al merito delle questioni sul futuro dell’azienda, le prospettive di rilancio e le tutele per i lavoratori’. Così, invece, il segretario generale della Fit-Cisl Claudio Claudiani.

I sindacati erano entrati nella sede romana della compagnia, alla Magliana, confermando la disponibilità alla trattativa ma chiedendo esattamente l’opposto di quanto affermato da Spinetta, ossia la modifica del piano industriale. "Il fronte sindacale – ha detto il segretario nazionale della Filt-Cgil, Mauro Rossi – è compatto perché il piano è lo stesso riproposto come all’inizio. Bisogna fare trattative senza ultimatum e scadenze – ha aggiunto – per questo chiediamo ad Air France di cambiare gli assunti di piano che riguardano il perimetro aziendale, la flotta e gli investimenti. Il modo di gestire la trattativa partendo dalla coda e cioè dalla gestione degli esuberi è sbagliato e auspichiamo che ci sia una volontà, da parte di Air France-Klm, di fare un confronto vero senza ricatti".

(www.rassegna.it, 31 marzo 2008)

www.rassegna.it

 

 

4693-alitalia-due-giorni-per-trovare-un-accordo

5439

EmiNews 2008

Views: 0

AIUTACI AD INFORMARE I CITTADINI EMIGRATI E IMMIGRATI

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.