4735 AUSTRALIA: “UN GRANDE NETWORK DI ITALIANI NEL MONDO"

20080403 10:31:00 redazione-IT

Dalle tensioni in campagna elettorale ad una nuova unità delle forze di sinistra

di Giuseppe Ardica (Partito Socialista)

Dobbiamo guardare avanti: questa avvincente campagna elettorale volge al termine e noi dobbiamo gia pensare a valorizzare tutte le risorse e gli uomini che si sono misurati tra di loro e cimentati in questa avventura elettorale. Dobbiamo costruire un grande network di italiani che metta in collegamento i clubs, le associazioni culturali e di categoria, quelle regionalistiche, quelli che operano nel commercio e nell’educazione, i patronati, le rappresentanze istituzionali, inclusi deputati, senatori, Comites, CGIE, e infine (ma sopratutto direi) rappresentanze diplomatiche come Consolati e Camere di Commercio all’estero.

Tale network potrebbe aumentare le potenzialità della nostra comunità; piuttosto che continuare a dividerci in mille e uno clubs regionali, locali, cittadini ecc, dobbiamo unirci; piuttosto che contrapporsi dobbiamo coagulare i nostri sforzi e le nostre forze e idee perché il grande patrimonio associativo, umano e finanziario non vada perduto.

I Laburisti Italiani che corrono con il Partito Socialista di Boselli nella circoscrizione IV (Africa-Asia-Oceania-Antartide) hanno messo in campo proprio il frutto di quello che e’ l’associazionismo e la società civile in Australia: i compagni Joe Caputo e Lino Magnano sono l’espressione della società italiana inserita in un contesto multiculturale e operante a stretto contatto con la realtà dove opera ma al tempo stesso continuando a lavorare con tutta la rete associativa italiana presente nel territorio.

La comunità italiana e’ ancora viva e vibrante: la nostra identità e la nostra cultura non invecchiano! Purtroppo per i primi emigranti il passare del tempo e’ inesorabile, ma il lavoro svolto da loro in oltre 200 anni di emigrazione e’ stato eccezionale, altrimenti noi italiani (prime, seconde e terze generazioni) non saremmo così determinanti nelle rispettive società dove viviamo. Se tanto mi da tanto, la comunità italiana non sta per sparire: figli, nipoti e pronipoti che ancora si sentono Italiani, che parlano la nostra lingua e che, anche se non tengono il passaporto, hanno il cuore che ancora pulsa per l’Italia.

Questa e’ stata una campagna elettorale più movimentata della scorsa: non era più una novità; ci sono stati tanti candidati sia nel centro-destra che nel centro-sinistra (viva il pluralismo!) e stavolta i nostri rappresentanti Deputato e Senatore eletti precedentemente nella nostra circoscrizione andranno a raccogliere i frutti di quello che hanno seminato in questi 24 mesi di lavoro al Parlamento Italiano, quindi c’e’ pure un termine di paragone al quale rapportarsi.

Uno degli aspetti più interessanti di questa campagna elettorale e’ stato sentire la voce degli elettori italiani: cosa si aspettavano, cosa pensano dell’operato degli eletti e come si rapportavano con la politica italiana, avendone ora gli strumenti e la possibilità. Tutti coloro che abbiamo incontrato durante la campagna, hanno il desiderio di esprimere il proprio punto di vista, di partecipare al processo decisionale e di contribuire, attraverso i propri rappresentanti, nella vita politica italiana, come hanno fatto nelle rispettive società dove hanno vissuto, si sono inseriti e hanno partecipato attivamente.

Il deputato e il senatore eletti nella circoscrizione Africa-Asia-Oceania la volta scorsa rappresentavano quanto di più politicamente preparato e quanto di meglio la nostra comunità avesse da esprimere, ma purtroppo non sono stati in grado di fare tesoro della loro decennale esperienza politica e giornalistica, e nemmeno di sfruttare l’opportunità, essendo a Roma, di rappresentare le nostre istanze, si sono lasciati sfuggire la possibilità di una eccellenza che ora ci avrebbe premiato lasciando la destra al palo (vista anche la pochezza dei propri candidati/aspiranti parlamentari che, per dirne una, non sanno nemmeno per che partito sono candidati!).

C’era anche un accordo (che fosse scritto poco importa, anche perché era la parola data) che prevedesse l’avvio di una fase costituente di questo network, partendo proprio dal futuro ufficio elettorale; avendo constatato (non ci voleva tanto..) che i futuri Deputato e Senatore sarebbero stati poco presenti nel territorio, l’idea era di costruire una struttura politica che li rappresentasse e che lavorasse per loro, quando non fossero stati presenti. Questo accordo non e’ stato rispettato: come possiamo credere di nuovo a costoro, dopo che non hanno rispettato la prima volta la parola data? E per favore non mi venite a dire che non essendoci più l’Unione l’accordo non e’ piu’ valido! Questo tipo di scuse vanno bene in bocca a Berlusconi, ma non a rappresentanti del centro-sinistra.

Recentemente si sono anche lasciati sfuggire la possibilità di tacere: fa male sentire che il nostro senatore uscente Randazzo parla di “candidati della sinistra cinici e ipocriti, oppure semplicemente (…) nemmeno degni di considerazione”: in questo modo non si fa altro che alimentare le spaccature della propria parte politica, piuttosto che costruire un gruppo omogeneo di forze che la prossima volta possa facilmente spazzare via la coalizione opposta. E lascia l’amaro in bocca sentire il deputato uscente Fedi dichiari “Le uniche responsabilità sembrano cadere sui due parlamentari” lamentandosi del fatto che non sono stati programmati incontri per “organizzare dibattiti e aprire consultazioni”.

Due domande mi sorgono spontanee:

– Dove era l’ufficio elettorale del nostro deputato preposto ai rapporti con gli elettori? Cosa faceva? Perché l’ufficio elettorale non ha organizzato nessun incontro con coloro che lo hanno mandato a Roma per rappresentarlo (chiamati anche elettori…)?

– Perché il capo dell’opposizione e’ andato a cercare proprio il nostro senatore piuttosto che qualcun altro? Non sara’ mica perché da quelle parti Berlusconi era convinto di trovare terreno più morbido per le sue richieste di ribaltone? (e per nostra fortuna e per suo lustro e’ andata come tutti sappiamo);

In questa sede non si vuole fare una semplice critica del (non) operato dei nostri eletti, anche perché se si guarda un po’ meglio, si vede che il Deputato ha lavorato tanto, e che il Senatore era con le mani e i piedi incatenati al Senato data la inconsistenza numerica del Governo Prodi; ne’ si vogliono fare i conti in tasca ai nostri rappresentanti, anche perché forse sarebbe più divertente fare i conti in tasca a chi lavora per le rappresentanze diplomatiche consolari, visti gli scarsi rendimenti in termini di KPI (come si dice in inglese Key Perfomances Indicators) in relazione ai loro congrui stipendi; cio’ che chiediamo e vogliamo e’ solo che le risorse che sono a disposizione della comunità italiana in tutte le forme vengano utilizzate al meglio PER la comunità.

Ci sono mille modi di costruire network di collaborazione, sfruttando la enorme rete associativa presente nel territorio in tutti gli angoli della terra e sfruttando la grande voglia di fare di tutti coloro che sono impegnati nelle associazioni. E’ solo mancata la volonta’ di farlo, forse per pigrizia, forse proprio per volontà politica di lasciare lo "status quo", le cose come stanno.

Qualunque sia il risultato delle prossime elezioni politiche del 13-14 Aprile, il nostro impegno deve essere quello di continuare a lavorare per potenziare la collaborazione tra le infinite realtà associative che operano da decenni, recuperando anche l’interesse delle generazioni successive che sembrano non interessarsi a quello che fanno i loro padri nei vari clubs ma che comunque si sentono anche loro Italiani al 100%; dobbiamo stimolare il loro interesse e la loro partecipazione perché loro rappresentano il futuro della comunità italiana nel mondo.

Dopo la sbornia elettorale sediamoci ad un tavolo e discutiamone!

Per il Comitato Elettorale PS-Boselli

GIUSEPPE ARDICA

Mr Giuseppe Ardica
+61 4 0427 2336

 

 

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EmiNews 2008

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