4729 AFFINITA': PD e PDL uniti nella violazione dei Diritti umani a Milano e Firenze

20080403 14:33:00 redazione-IT

AFFINITÀ

A volte le coincidenze temporali possono aiutare a comprendere. La giornata del 1° aprile è stata contrassegnata da due decisioni prese da amministrazioni comunali diverse, Milano e Firenze, che, pur se partite da
giunte di segno apparentemente opposto, sono significativamente affini. L’amministrazione di centrodestra di Milano si è resa responsabile dello
sgombero di una baraccopoli abitata da 800 persone rom alla Bovisa che, per le modalità usate, può essere tranquillamente considerato un atto in cui sono stati violati i più elementari diritti umani.

L’amministrazione di centrosinistra di Firenze ha deciso di rendere
fuorilegge tutti i mendicanti che creano intralcio al traffico o ai pedoni.
Non sono punibili per l’accattonaggio semplicemente perché la legge consente
questa attività, ma d’ora in poi chi vuole svolgerla deve stare
obbligatoriamente in piedi.
In ambedue i casi è alquanto evidente ciò che accomuna due giunte rette da
coalizioni politiche che, se fossero nella stessa città, sarebbero
avversarie tra loro. Un medico che, di fronte ad una malattia di cui è nota
la causa, si limitasse a curare il dolore senza agire sul motivo che provoca
tale dolore, sarebbe considerato un incapace e un ignorante. Ebbene, queste
due giunte sono incapaci ed ignoranti. L’interesse propagandistico di questi
due provvedimenti presi a due settimane dalle elezioni è evidente, ma l’analisi
non può fermarsi qui. Come non può fermarsi alle responsabilità locali,
perché è la politica nazionale a dare segni preoccupanti di incapacità ed
ignoranza.
Se pure si sgombera un campo nomadi o si punisce un mendicante per problemi
di illegalità, il modo di procedere dei Comuni di Milano e di Firenze sono
sicuramente anticostituzionali, perché – contrariamente a quanto dice l’articolo
2 – non "riconosce e garantisce i diritti involabili dell’uomo" e non
risponde alla richiesta della Repubblica di "adempimento dei doveri
inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale".
Dove sono finiti i diritti inviolabili dell’essere umano quando le forze
dell’ordine, non solo sgomberano bambini, donne e anziani senza dare
alternative abitative decenti, ma addirittura inseguono queste stesse
famiglie per impedire loro di accamparsi in un altro luogo?
Dov’è finita la solidarietà politica, economica e sociale quando, invece di
guardare con sensibilità un essere umano costretto a chiedere l’elemosina,
lo si punisce perché intralcia il passaggio delle automobili e dei turisti?
L’incapacità e l’ignoranza di questi amministratori è deducibile,
soprattutto, dalla mancanza di qualsiasi progettualità sociale seria, che
abbia come obiettivo principale l’evoluzione dei contesti dove all’abbandono
e al degrado si associano più facilmente l’antisocialità e l’inserimento
della criminalità organizzata. Un’evoluzione che promuova finalmente il
protagonismo in ceti sociali destinati alla subalternità.
Utopia? Chissà. Ideologia? Può darsi. Ma la necessità di un approccio di
questo genere, veramente politico e sociale, si sta rendendo sempre più
necessario. Le vecchie soluzioni, come quelle messe in atto dalle
amministrazioni di Milano e di Firenze, sono totalmente inadeguate.

Roma, 2 aprile 2008

Carlo Olivieri
Segreteria Programma nazionale
Partito Umanista
http://posizioni-umaniste.blogspot.com/

 

 

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EmiNews 2008

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