20080408 11:35:00 redazione-IT
Per rappresentare quelli che in emigrazione hanno lavorato e lavorano duro.
Michele Calamera siciliano di Serra di Falco,in provincia di Caltanisetta, è da molti decenni emigrato in Belgio insieme a tanti minatori siciliani, una vita intera dedicata a sostenere i connazionali nelle loro rivendicazioni,
integrato nella società belga e tuttavia profondamente legato all’Italia.
Calamera è stato minatore poi diventa tornitore meccanico poi caporeparto in una grande azienda poi per otto anni studia il diritto sociale , diventa corrispondente del patronato Inca. Partecipa attivamente negli organismi di
rappresentanza del sindacato FDGB. Per molti anni è stato responsabile
dell’Inca del Belgio contribuendo alla realizzazione di quelle tutele
previdenziali che solo il patronato dei lavoratori è in grado di garantire.
Conosciutissimo dai nostri connazionali in Belgio ed in particolare nel
Borinage ed a Mons dove numerosi i siciliani in particolare sono venuti a
lavorare ed a vivere, Calamera ch vive nel paese di Colfontaine oggi li
rappresenta nel Consiglio degli italiani all’estero, il CGIE dove è
particolarmente apprezzata la sua esperienza in tema di sicurezza sociale.
Calamera , socialista da sempre ,iscritto giovanissimo al partito socialista
dal 1954, è impegnato nella federazione socialista italiana del Belgio come
molti altri connazionali presenti nelle diverse città ma è anche attivo
partecipante della vita politica belga contribuendo nel partito fratello
PS del Belgio alla realizzazione delle attività ed alle prove elettorali e
contribuendo al buon funzionamento del Comune nel quale abita.
Michele Calamera, un protagonista dell’associazionismo del quale difende il
ruolo e l’autonomia, è uno dei fondatori dell’Istituto Fernando Santi del
Belgio.
Le doti migliori dei nostri connazionali, laboriosità ed altruismo unito ad
un forte senso civico li ritroviamo in Calamera facendo di lui la persona
della quale gli elettori sanno di potersi fidare. Calamera si sente ed è un
cittadino europeo e non solo italiano.
L’idea europea, che fu proclamata con il Manifesto europeista del
socialista Eugenio Colorni , di Altiero Spinelli e di Ernesto Rossi è
d’altro canto, un punto fermo negli orientamenti di tutti i candidati
socialisti alle prossime elezioni nella Circoscrizione esteri.
L’Europa come idea forza, come essenziale punto di equilibrio nelle vicende
internazionali ma soprattutto come garanzia di una cultura democratica e di
una storia di avanzamento nella giustizia sociale e nella tutela dei
diritti delle persone.
Calamera ricorda spesso tutto ciò ai giovani quando , d’estate, con la sua
famiglia ed il suo nipotino viene in Italia nel piccolo paese di mare
dell’Adriatico dove passa brevi vacanze.
Con la saggezza di chi viene dal mondo contadino del nostro sud, Michele
Calamera sa che non c’è futuro se non si salvaguarda il passato anzi, come
egli ama ricordare, è il passato che illumina la strada per il futuro.
I giovani, si tolgono gli auricolari , staccano sulla musica ed ascoltano
quanto sia stato in salita il percorso di realizzazione professionale e
personale di un emigrante nel paese che oggi lo riconosce come cittadino
ma che tanti anni fa non seppe evitare la tragedia di Marcinelle.
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EmiNews 2008
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