4755 DA EMIGRATO A CITTADINO: SALVATORE CACCIATORE PRESENTA IL PROGRAMMA DEL PARTITO SOCIALISTA

20080408 11:31:00 redazione-IT

DA EMIGRATO A CITTADINO: SALVATORE CACCIATORE PRESENTA IL PROGRAMMA DEL PARTITO SOCIALISTA A RADIO HIT ITALIA.

Candidato alla Camera in Europa per il Partito Socialista con Boselli, Salvatore Cacciatore ha partecipato al dibattito elettorale promosso da Radio Hit Italia di Liegi presentando il programma del partito sintetizzandolo con lo slogan "Da emigrati a cittadini".
Tra i temi evidenziati dal candidato anche le "discriminazioni" cui sono sottoposti gli italiani in Europa in merito alla cittadinanza.

"Mentre in Germania gli italiani che chiedono la nazionalità tedesca mantengono quella italiana – ha spiegato Cacciatore – in Belgio e in altri Paesi, invece, si perde. È evidente che se gli italiani potessero mantenere la nazionalità
italiana, pur acquisendo quella del Paese in cui vivono, i nostri consolati potrebbero funzionare meglio e fornire servizi di qualità e in tempi brevi.
Il 70% dei nostri connazionali – ha osservato il candidato – si reca nei consolati per espletare solo pratiche relative ai documenti di viaggio.
Tutto ciò potrebbe essere evitato se gli italiani potessero rivolgersi ai rispettivi Comuni di residenza all’estero".
Per Cacciatore, quindi, quello della doppia cittadinanza è un problema che "risolto, potrebbe dare un senso alla razionalizzazione dei consolati e alla diminuzione del personale in atto ormai, da diversi anni. A noi – ha
commentato – quello che interessa maggiormente è che i nostri connazionali possano usufruire di servizi consolari rapidi, meno onerosi e in condizioni favorevoli".
Nel corso del dibattito radiofonico, il candidato socialista ha anche denunciato la "mancanza di una vera politica per la diffusione della lingua e cultura italiane all’estero. Oggi siamo fermi alla legge 153 del 1971 che regolarizzava e istituiva i corsi integrativi di lingua e cultura italiana.
Anzi, la situazione è peggiorata perché, mentre prima i Comitati di Assistenza scolastica erano pubblici e gestiti con l’ausilio dei Consolati, oggi si affidano i corsi di italiano ad Enti gestori privati, molti dei quali, a carattere familiare, non danno garanzie per un intervento efficace e consono alle esigenze degli utenti". Indispensabile, dunque, "rivedere il tutto in un’ottica moderna e adeguata ai bisogni delle nuove generazioni.
Noi non siamo più nelle condizioni di avvicinare i nostri giovani all’Italia proprio perché non abbiamo una politica culturale e linguistica adeguata.
Corriamo il rischio di perdere per strada un enorme esercito di giovani capaci, intelligenti e preparati che per l’Italia dovrebbero valere un buon investimento".
Dopo aver affrontato anche i temi riguardanti le fasce più deboli dei nostri connazionali, le vedove e gli anziani nonché i disoccupati, nel suo appello agli elettori, Cacciatore ha ricordato "i 120 anni di storia del Partito
Socialista, le innumerevoli battaglie per l’emancipazione delle donne, per la difesa dei più deboli e della laicità dello Stato, per la giustizia sociale e per i diritti per tutti e l’orgoglio degli italiani all’estero ai tempi in cui Bettino Craxi era capo del Governo" e, infine, ha invitato a
votare la lista socialista e i suoi candidati come "garanzia per una vera democrazia nel seno del Parlamento italiano".

Fonte AISE

 

 

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EmiNews 2008

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