20080411 15:36:00 redazione-IT
o Lo sai che in Italia ci sono 90 testate nucleari?
Si devono togliere.La Grecia lo ha già fatto, il Belgio lo sta facendo, la Germania le ha dimezzate.
Sosteniamo l´iniziativa di legge popolare per un futuro senza atomiche.
o Lo sai che l’Italia è il paese che ospita più basi USA e Nato di tutt’Europa?
Si devono rinegoziare gli accordi e superare la Nato.
No alla nuova base "Dal Molin" di Vicenza e all´ampliamento di altre basi.
o Lo sai che l’Italia è il secondo produttore al mondo di armi leggere e il settimo di sistemi d’arma?
Si può produrre altro, riconvertendo l´industria bellica. L’Italia ha bisogno di elicotteri e aerei antincendio, navi da trasporto, traghetti e pescherecci.
o Lo sai che c’è un accordo tra Usa e Italia per lo scudo antimissile?
È inserito nelle strategie belliche degli USA che vogliono trasformare l’Italia in una loro gigantesca portaerei. Si deve dire di No.
o Lo sai che ogni anno nel mondo si spendono 1.200 miliardi di dollari per le spese militari (di cui circa 400 per armamenti)?
o Lo sai che l’Italia quest’anno spende 5 miliardi di euro per le armi?
Sono troppi soldi che invece devono andare alla spesa sociale:Agli asili nido e scuole; Medicine e sanità; Assistenza agli anziani; Università e ricerca; Servizio civile nazionale.
o Lo sai che anche l´Unicef denuncia la catastrofe umanitaria in Palestina e che in Afghanistan la produzione di oppio si è moltiplicata per 1000 ?
Solo l´Onu deve avere il comando politico e militare delle missioni internazionali e tutte le sue risoluzioni devono essere sempre rispettate.
Pace e disarmo, un utilizzo diverso dell’ambiente ed un’equa ridistribuzione delle risorse sono le uniche strategie globali che permettono sopravvivenza e convivenza tra i popoli.
Al contrario la guerra aumenta le disuguaglianze e porta il mondo alla distruzione ed al collasso. Le guerre stanno aumentando e ampliandosi: guerre preventive, permanenti, spesso unilaterali. Le grandi potenze, usando la minaccia terroristica, innescano conflitti per il controllo di risorse energetiche e idriche, di mercati e territori strategici:per non modificare lo stile di vita di pochi a vantaggio dei tanti. Ma il terrorismo lo si sconfigge prevenendo le cause che lo determinano attraverso:
– politiche economiche di ridistribuzione (rimuovendo il protezionismo economico che impedisce l’accesso ai mercati occidentali dei paesi poveri);
– azioni diplomatiche e di dialogo tra le culture (la bonifica dei bacini d’odio, la lotta contro le povertà, le disuguaglianze, l’intolleranza religiosa). Occorre preservare la pace come bene prezioso, costruire azioni che allontanino la guerra fino a renderla tabù:vogliamo una MORATORIA SULLA GUERRA.
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EmiNews 2008
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