20080415 08:56:00 redazione-IT
Al Senato il Pdl potrà contare su 168 seggi (su 315) contro i 130 del Pd. Sono questi i dati, ancora provvisori, diffusi dal Viminale sulla base dello scrutinio della totalità delle sezioni, 60.048 su 60.048. Oltre ai due grandi schieramenti, l’unico altro partito che entrerà a palazzo Madama sarà l’Udc, con tre senatori. Dal riepilogo sono escluse le regioni Val d’Aosta e Trentino Alto Adige. Ecco il dettaglio: il Pdl ha 168 seggi (Il Popolo Della Libertà 141; Lega Nord 25; Movimento Per L’autonomia 2); il Pd 130 (Partito Democratico 116; Italia Dei Valori 14). Unione Di Centro ottiene 3 seggi. Quanto alle percentuali, il partito Democratico si attesta al 33.8%, mentre l’Idv tocca il 4.3%. Il Popolo delle Libertà arriva invece al 37.8%, con la Lega che raccoglie l’8.3% dei consensi e l’Mpa di Lombardo l’1%. La Sinistra Arcobaleno si ferma al 3.2%, superata dall’Udc di Casini al 5.7%. La Destra di Storace-Santanchè arriva al 2%, tutti gli altri – socialisti compresi – non arrivano nemmeno all’1%.
Camera, in calo Pd e Italia dei Valori.
Sinistra Arcobaleno fuori dal Parlamento
Alla Camera, secondo i dati provvisori del Viminale al termine dello scrutinio di 61.062 sezioni su 61.062, il Pdl potrà contare su 340 seggi contro i 239 del Pd. In particolare, secondo i dati del Viminale, il Popolo della Libertà, con il 37,38% dei voti, ha conquistato 272 seggi, la Lega Nord (8,297%) 60 seggi, il Movimento per l’Autonomia (1,126%) otto seggi; il Partito Democratico, con il 33,174% dei voti, si aggiudica 211 seggi, l’Italia dei Valori (4,371%) 28 seggi. All’Unione di Centro, con il 5,624% dei voti, vanno 36 seggi. Dal riepilogo è esclusa la circoscrizione Valle d’Aosta.
Veltroni ammette la sconfitta: «Ma il Pd è la più grande forza riformista»
Walter Veltroni ha telefonato a Silvio Berlusconi per ammettere la sconfitta elettorale. «C’è stato un riequilibrio dei rapporti di forza a favore della Lega – sottolinea – non so dire quanto questa maggioranza potrà durare. Il Pd «più grande forza riformista che questo Paese ha avuto, ora lavoreremo per portare la sfida riformista al governo».
Bertinotti: «Sconfitta pesante, lascio ogni incarico di direzione»
Il risultato assolutamente negativo della Sinistra e l’Arcobaleno, che rischia di rimanere fuori dal Parlamento, porta Fausto Bertinotti a lasciare la direzione del moviemento e «a tornare solo un compagno». «La sconfitta è netta, è colpa nostra e del Pd».
I socialisti sotto l’1%, Boselli lascia il partito
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EmiNews 2008
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