20080416 11:11:00 redazione-IT
Sale il PDL che guadagna due seggi senatoriali (Nord e Sud America), ma è buono il risultato del PD che mantiene tutti i seggi europei e australi, oltre alla conferma di Bucchino (PD-Canada) e all’elezione di Porta (PD-Brasile) che batte Mariza Bafile (PD-Venezuela). Tra le conferme, in Europa: Claudio Micheloni (PD-Senato), Franco Narducci e Gianni Farina (PD) oltre ad Antonio Razzi (IDV), ma la prima degli eletti è Laura Garavini (PD), sostenuta da Gianni Pittella e Letta, con oltre 25.000 preferenze. I democratici Marco Fedi, alla Camera e Nino Randazzo al Senato, riconfermati nella circoscrizione più incerta (Asia, Africa, Oceania).
Tra gli uscenti nel Centro Sinistra, il Senatore Pollastri (PD-Brasile), perchè nella Circoscrizione Sud-America il PD arriva quarto al Senato. Grande affermazione della Lista di Ricardo Merlo, rieletto con oltre 50.000 voti di preferenza alla Camera (più votato in assoluto tra tutti i candidati) e di Mirella Giai, eletta al Senato nella stessa lista con oltre 22mila voti. Pallaro, grande sconfitto in Sud America, non ottiene né il parlamentare né il suo seggio di senatore.
Buone affermazioni personali di altri candidati, come Schiavone e Benedetti in Europa (oltre 11mila preferenze), di Maria Rosa Arona, Claudia Antonini e Renato Palermo in Sud America, rispettivamente con 10 ed 8mila preferenze e in Nord America di Vitale, Bivona e Marina Piazzi che superano le 7mila preferenze. In questa circoscrizione è fuori il Sen. Turano (PD-Usa). In Europa (Senato), Fulci e Aldo Bechi ottengono un buon risultato personale con circa 20mila preferenze.
Per la destra, cominciando dall’Europa, affermazione di Aldo Biagio e riconferma di Guglielmo Picchi (PDL). Escluso Romagnoli. Nuovo eletto al Senato Nicola di Girolamo che batte la Rebuzzi e Fantetti.
In Sud America grande affermazione del discusso CASELLI ESTEBAN JUAN (PDL-Senato), uomo di Menem, implicato in diverse vicende nel periodo degli oscuri anni della dittatura argentina, che ottiene 48mila preferenze. Riconfermato Angeli alla Camera.
Nel Nord America è Basilio Giordano il nuovo senatore (PDL) che sostituisce Turano (PD) e che supera il più quotato Sorriso (PDL). Per la Camera eletto Amato Berardi.
Nettissima invece la sconfitta del PDL nella ripartizione australe, dove Casagrande (PDL) ottiene meno della metà dei voti di Randazzo (PD), anche se il voto di lista è stato in forse fino al termine dello scrutinio: il PD è infatti prevalso al Senato per poche centinaia di voti.
Per concludere, rispetto al 2006, il PDL guadagna due seggi al Senato rispetto al Centro Sinistra, che nel 2006 si presentava come Unione. A questo proposito è opportuno rilevare il risultato significativo delle liste minori, tra le quali solo l’IDV ottiene la riconferma di un parlamentare (Razzi) in Europa; non è rieletto invece Arnold Cassola, questa volata capolista de la Sinistra, l’Arcobaleno, che non ottiene il risultato atteso. Gianni Farina, eletto l’altra volta in quota Sinistra Democratica, è stato riconfermato, ma già da un anno era passato al PD, non aderendo alla formazione di sinistra.
In ogni caso, il risultato di Sinistra Democratica è superiore al dato nazionale in Europa (4.19%), come anche significativo il risultato del Partito Socialista (3.17%).
L’altra formazione di sinistra presente, Sinistra Critica, ha ottenuto il 1.17%. Complessivamente un 8.4% che, insieme, posizionerebbe le forze di sinistra al terzo posto in Europa, alla pari con l’Italia dei Valori (8.18%). La lista dell’UDC ottiene invece il 4.8%.
Diversa la situazione in Sud America, ove il Partito Socialista ottiene complessivamente un’ottima affermazione (3.8%), mentre deludente è il risultato di Sinistra Arcobaleno (1.9%), a parte l’Uruguay, dove raggiunge il 4.34%.
Anche qui, in ogni caso, complessivamente le forze di sinistra ottengono il 5.7%, mentr l’UDC è al 12,5%.
Qui ci sarà da vedere quale sarà il posizionamento politico della Lista di Ricardo Merlo (Movimento Associativo Italiani all’estero), in cui hanno svolto un ruolo decisivo persone come Mirella Giai (Argentina) e Filomena Narducci (Uruguay), da sempre a sinistra.
In Oceania, infine, le liste minori ottengono risultati "nella norma": Al Senato, dove sono tutte presenti, l’UDC è al 6.3%, Sinistra Arcobaleno, 3.6% e Partito Socialista 2.3%.
Voto utile, tempo limitato della campagna elettorale, mezzi limitati, nuovi e vecchi simboli, hanno certamente influito nel voto a sinistra. Possono essere però un punto significativo di ri-partenza.
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EmiNews 2008
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