4869 "IL DONO DELLA DIVERSITà": Laboratorio interculturale di narrazione teatrale

20080428 11:10:00 redazione-IT

Il Laboratorio interculturale di narrazione teatrale
Presenta "IL DONO DELLA DIVERSITà"
Rassegna interculturale di narrazione teatrale
II Edizione – Roma, 8-24 Maggio 2008

Il manifesto:
Intercultura vuol dire confronto, interscambio e comunicazione tra culture diverse, in un’ottica di apertura e dialogo tra le differenze, contro ogni discriminazione.

Tuttavia, talvolta, privilegiando l’interesse per l’origine, i costumi e le tradizioni della persona che incontriamo – per quanto ricche ed interessanti – e che normalmente consideriamo un diverso, rischiamo di trascurare la vera unicità di chi abbiamo davanti, forse molto più importante: la sua storia e non quella del suo paese, la sua esperienza e non quella del suo popolo, le sue emozioni e i suoi sentimenti e non quelli della sua razza. In certi casi, paradossalmente, accade perfino di cadere nell’errore di sottolineare una rassicurante uguaglianza anziché l’imprevedibile diversità. Ed è così che si può costruire un’immagine falsa quanto debole ed artefatta, una mascherata, dove le persone interpretano solo dei ruoli: l’africano, il cinese, l’arabo e così via.

Le parole sono importanti e, quando i concetti ad esse collegati assumono un valore fondamentale nella nostra vita, non sono possibili contraddizioni.

Siamo uguali o diversi? Non possiamo essere entrambi. Vi chiediamo di scegliere, di prendere posizione. Se pensate che siamo tutti diversi, allora, forse, sarete d’accordo con l’idea alla base di questo progetto: non c’è modo più potente, significativo e rivoluzionario per fare intercultura, cioè per sottolineare l’importanza delle differenze e della ricchezza insita nella propria unicità, che mostrare la diversità di coloro che spesso si ritengono uguali (piuttosto che elogiare l’uguaglianza dei cosiddetti diversi…), di far vedere quanto essi siano interessanti da ascoltare quando raccontano loro stessi e quanto tutto ciò sia meraviglioso se hanno il coraggio di mescolarsi tra loro.

L’Edizione 2008:

A maggio avrà luogo la nuova edizione della rassegna. La prima uscita, ideata come la numero zero, è servita per gettare le basi, per iniziare il viaggio, per aprire il diario di bordo ed iniziare a scrivere questa storia. Fatte le premesse di rito, scritto il prologo di questa narrazione collettiva, quest’anno cercheremo di portare in scena con maggiore precisione la nostra idea di intercultura. All’interno di una consapevolezza della diversità come dono, artisti o gruppi, stranieri o nostrani, veramente a prescindere da dove essi provengano, racconteranno ognuno una storia, ciascuno con il proprio linguaggio, qualunque esso sia, come dal messaggio del bando, pubblicato ad ottobre del 2007 in varie lingue:

Il “Laboratorio interculturale di narrazione teatrale” cerca spettacoli per la II Edizione della Rassegna "Il dono della diversità", a Roma, da Maggio a Giugno 2008. Romanesco, Arabo, Napoletano, Tigrino, Calabrese, Inglese, Siciliano, qualunque sia la vostra lingua essa sarà ben accetta, anzi!!! L’unico vincolo sarà quello di raccontare una storia, necessariamente, una storia vera…

Hanno richiesto la loro partecipazione circa settanta artisti e compagnie da nord a sud, con spettacoli molto interessanti e estremamente originali, dandoci la prova che, forse, non siamo così pazzi nel credere in una multiculturalità italiana, ancora prima che arricchita da ciò che viene da lontano. La selezione è stata per questo difficile e, a malincuore, non abbiamo potuto accogliere tutti. Il progetto porterà quindi in scena nove spettacoli provenienti da tutta Italia. L’obiettivo è quello di creare uno spazio in cui, grazie alla narrazione teatrale, l’intercultura diventi cultura a tutti gli effetti, senza correre il rischio di paradossali etichette, e che attori e spettatori si uniscano nell’idea che, forse, le nostre società sono sempre state multiformi e variopinte, a prescindere da chi arrivi e da chi parta.

Gli spettacoli partecipanti alla Rassegna sono in ordine di apparizione:

8 maggio, ore 21: “Scantu(1)”, di e con Adele Tirante, “Cosa sono le nuvole” e “Viaggio inverso”

9 maggio, ore 21: "Francesco Pileggi, storia vera di un uomo d’onore",

di e con Andrea Chianelli

10 maggio, ore 21: “Calafrica”, di e con Manuela Valenti

15 maggio, ore 21: “Refugees(2)”, di e con “Rataplab”

16 maggio, ore 21: “Zagara(3)”, di e con Maria Cristina Sarò

17 maggio, ore 21: “E’ primavera”, di e con Antonio Carletti

22 maggio, ore 21: “Orrendo lascito in riva al lago”,

di e con “I Diversi, quasi uguali, ma diversi”

23 maggio, ore 21: “Il paese di Punt”, di e con Elisa Menchicchi

24 maggio, ore 21: “La vera storia di Jean Baptiste du Val-de-Grâce,

oratore della razza umana”,

di e con Alessandro Ghebreigziabiher e Cecilia Moreschi

(1) Trad. dal Siciliano: Paura

(2) Trad. dall’Inglese: Rifugiati

(3) La zagara è un fiore e deriva dall’Arabo “zahra”, che significa “splendere di una luce bianca cangiante”

La rassegna sarà ospitata da Teatro Studio Uno (www.studiounoteatro.it), sito a Roma, in Via Carlo della Rocca, 6.

Il video di presentazione: http://www.youtube.com/watch?v=ML2YdwNyL3Q

Note:

Il Laboratorio interculturale di narrazione teatrale è diretto da Alessandro Ghebreigziabiher. (www.alessandroghebreigziabiher.it), con la preziosa collaborazione di Cecilia Moreschi (www.narrazioneinterculturale.org/ceciliamoreschi.htm).

Informazioni e prenotazioni:

Luisa Moreschi (Ufficio Stampa)

Email: luisa.moreschi@tin.it

Tel: 345.3026879

Web: www.narrazioneinterculturale.org

 

 

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EmiNews 2008

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