4899 Iraq, Bush cinque anni fa: missione compiuta

20080502 13:13:00 redazione-IT

Doppio attentato suicida con oltre 30 morti a Baghad a cinque anni esatti dall’annuncio del presidente Bush di "missione compiuta". Da allora sono morti quasi 4mila americani e decine di migliaia di iracheni.

Doppio attentato suicida a nord di Baghdad, con 30 morti e 65 feriti, secondo un primo bilancio diffuso dalla polizia. Il primo kamikaze si è fatto esplodere in un affollato mercato di una città a nordovest di Baghdad, Balad Ruz, la seconda è seguita a breve nello stesso luogo, mentre i soccorritori stavano ancora evacuando i feriti. La polizia sottolinea come questa sia una tattica comune dei terroristi per massimizzare il numero delle vittime.

L’attentato avviene a cinque anni esatti dal famoso annuncio di "missione compiuta" fatto dal presidente americano George W. Bush. A bordo della portaerei Lincoln pronunciava il suo famoso discorso proclamando la «Missione Compiuta», annunciando la fine delle grandi operazioni di combattimento in Iraq. Le famose parole, divenute da allora un ironico riferimento per indicare qualcosa che è stato, in effetti, lasciato incompiuto, non furono mai direttamente proferite dal presidente, ma comparvero in bella vista alle sue spalle su un cartello strategicamente posizionato per le telecamere: «Mission accomplished». La Casa Bianca cercò successivamente di giustificare quell’annuncio – che dopo l’esplosione delle violenze di matrice interconfessionale nel paese, pochi mesi dopo, apparve quanto meno affrettato – e disse che il cartello non si riferiva alla fine della guerra in Iraq ma alla missione della portaerei Lincoln, sulla quale Bush pronunciò il discorso. «Il presidente è consapevole che il cartello avrebbe dovuto essere molto più specifico. Abbiamo pagato un alto prezzo per quell’errore. E sono certa che anche quest’anno, come tutti gli anni, i media lo metteranno in risalto» ha ripetuto oggi la portavoce della Casa Bianca Dana Perino.

Come indicato dal bilancio del sito dell’emittente Cbs, a cinque anni da quel discorso 3.924 soldati americani hanno perso la vita, su un totale di 4.058 dall’inizio della guerra. Le vittime civili irachene sono decine di migliaia, anche se il loro numero preciso non si saprà mai con esattezza in quanto il governo iracheno non tiene un conteggio ufficiale, mentre milioni sono fuggiti dalle loro abitazioni. Infine, i soldati americani impegnati nel Paese sono molti di più rispetto all’inizio dell’invasione.

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EmiNews 2008

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