4930 IMMIGRAZIONE: Le seconde generazioni si presentano

20080509 21:12:00 redazione-IT

I figli degli immigrati s’incontrano a Bologna

Calendario ricco di iniziative a maggio per i ragazzi e le ragazze della rete G2 in giro per l’Italia dal 10 maggio: da Ferrara a Bologna, da Padova a Castiglioncello

ROMA – Un calendario ricco di iniziative per le seconde generazioni italiane, che nel solo mese di maggio interverranno a una serie di incontri in giro per l’Italia, da Ferrara a Bologna, da Padova a Castiglioncello. Un’occasione per conoscere i ragazzi e le ragazze della rete G2, formata dai figlie degli immigrati e dei rifugiati in Italia, le sue iniziative e le attività presenti e future: dal blog al Fotoromanzo G2, dal video allo spazio radiofonico Onde G2, fino alla raccolta musicale del 2008 "Straniero a chi? Tracce e parole dei figli dell’immigrazione”.

Sabato 10 maggio a Ferrara la rete G2 sarà presente a un dibattito che si terrà nel corso della Conferenza su “La seconda generazione, figli di immigrati” (Palazzo Bonaccossi, Via Cisterna del Follo – 5, ore 9.30 -12.30). Sempre nello stesso giorno a Padova Mohamed Tailmoun rappresenterà la rete a una conferenza dal titolo “Seconde Generazioni: orizzonti di cittadinanza” presso Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Padova. Mentre sabato 10 e domenica 11 maggio la rete parteciperà a “Il Bambino selvaggio”, il diciassettesimo incontro internazionale di Castiglioncello organizzato dal coordinamento Genitori Democratici Nazionale e dal Comune di Rosignano Marittimo. In particolare Lucia Ghebreghiorges e Queenia Pereira de Oliveira parteciperanno al seminario “Narrazioni, culture, generazioni: raccontare l’intercultura”. Infine, negli stessi giorni (10 e 11 maggio) i ragazzi le ragazze del G2, si incontreranno a Bologna per la rassegna “Cose di questo mondo”, una due giorni di confronti, proiezioni e concerti in cui la rete presenterà le numerose iniziative di comunicazione realizzate in tutta Italia: trasmissioni televisive e radiofoniche, siti web, blog e progetti su carta stampata e produzioni interculturali di vario tipo che diffondono con linguaggi nuovi le mille voci delle seconde generazioni.

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I figli degli immigrati s’incontrano a Bologna

Il raduno ”Secondi a nessuno” è in programma nel week end con confronti, proiezioni e concerti. Con un tema unico come filo conduttore: far conoscere le esperienze di comunicazione realizzate dai figli degli immigrati in Italia

BOLOGNA – I ragazzi stranieri di seconda generazione si incontrano a Bologna. Il raduno, “Secondi a nessuno”, è in programma questo fine settimana, 10 e 11 maggio, con due giorni di confronti, proiezioni e concerti. Con un tema unico come filo conduttore: far conoscere le esperienze di comunicazione realizzate dai figli degli immigrati in Italia. In occasione di “Cose di questo mondo”, la rassegna sui diritti, l’immigrazione e l’ambiente promossa dal Quartiere Savena e dalla Scuola di Pace, Bologna diventa quindi la capitale della comunicazione interculturale. Nel corso delle due giornate, ospitate nella Sala polivalente del Quartiere Savena (via Faenza 4), saranno presentate le numerose iniziative di comunicazione realizzate in tutta Italia dai ragazzi: trasmissioni televisive e radiofoniche, siti web, blog e progetti su carta stampata, produzioni interculturali di vario tipo che diffondono con linguaggi nuovi e in formati originali le mille voci delle seconde generazioni.

Si comincia il pomeriggio di sabato, dalle 15 alle 19, con la rassegna dei diversi progetti: saranno presentati i video e i lavori giornalistici della redazione Mondinsieme di Reggio Emilia, la web tv interculturale “Crossing Tv” di Bologna, le esperienze giornalistiche fatte a Roma e a Milano dai giovani della rete G2, il sito modenese Albanianews, il blog e il sito di Associna, il video “Non facciamo tante storie” ideato e girato dal gruppo Katun del quartiere Pilastro di Bologna, il progetto europeo Roots&Routes e il mensile Yalla Italia allegato al settimanale Vita, curato da un gruppo di figli di immigrati arabi. Alle 21.30, invece, ritmo e rime veloci con l’esibizione live di “Neglizi & Mr. Tuka Band”, formazione hip hop nata dall’incontro a Firenze tra due giovanissimi mc di Valona che rappano in italiano e in albanese, a cui nell’ultimo anno si sono aggiunti il batterista israeliano Tai Lomas e il bassista Daniela Santoni. La loro musica è contaminata dalle sonorità albanesi, balcaniche e arabe, i loro testi parlano della vita nelle bande di Valona, di come la “terra delle aquile” sia stata sfruttata dalle multinazionali, di quanto il sospirato permesso di soggiorno possa condizionare l’amicizia e di come a volte sia necessario ridere davanti alle difficoltà. Con loro sul palco ci saranno anche due giovani musicisti del cd “Straniero a chi? Tracce e parole dei figli dell’immigrazione”, promosso dalla rete G2, mentre a seguire si esibirà il gruppo di danza e musica “Katun Party”, formato da ragazzi immigrati del quartiere Pilastro di Bologna. Comunicare per raccontarsi e affermare i diritti, fare controinformazione e diventare fonte tramite il web sono invece i temi dell’incontro “Promuovere l’autorappresentazione dei giovani: la dimensione interculturale”, in programma domenica 11, dalle 10 alle 13. Parteciperanno al dibattito Maya Llaguno Ciani e Maricel Argenal della rete nazionale G2, Sun Wen Long di Associna e Rania Abdellatif di Mondinsieme. (en)[s]

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EmiNews 2008

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