5271 Piemonte, il Consiglio approva il Piano regionale per l'immigrazione

20080723 15:03:00 redazione-IT

Tra i punti caratterizzanti: diffusione di lingua e cultura italiana e comprensione delle culture di provenienza, inserimento scolastico e lavorativo, tutela della salute, contrasto al razzismo, tutela dei bambini non accompagnati, ecc…

TORINO – Il Consiglio regionale, nella seduta del 22 luglio, ha approvato con 33 voti a favore della maggioranza e 6 astenuti dei gruppi di opposizione, il “Piano regionale integrato dell’immigrazione per il triennio 2007-2009”.
Il Piano era stato a lungo discusso in Commissione e in Aula nel mese di gennaio.

Il Piano triennale dell’immigrazione demanda alle Province la programmazione e la realizzazione degli interventi, con l’obiettivo principale di organizzare un sistema di tutela e promozione sociale dei cittadini stranieri che vivono in Piemonte.

Tra i punti caratterizzanti del provvedimento c’è la diffusione della lingua e della cultura italiana e la comprensione delle culture di provenienza dei cittadini stranieri, l’inserimento scolastico e lavorativo, la tutela della salute e l’integrazione (soprattutto delle donne), il contrasto al razzismo, la tutela dei bambini non accompagnati e delle persone in particolare stato di difficoltà (vittime delle tratta, rifugiati politici).

Le risorse finanziarie da assegnare ogni anno alle Province per realizzare il Piano triennale sono ripartite con questi criteri: una quota fissa per ognuna delle otto Province del Piemonte, il 35% dell’importo in proporzione alla popolazione residente, il 45% dell’importo in base al numero degli immigrati extracomunitari residenti, il 20% dell’importo secondo il numero degli alunni stranieri iscritti nelle scuole.

L’assessore all’Immigrazione, Angela Migliasso, ha portato in Aula per l’approvazione un emendamento totalmente sostitutivo del testo della proposta di delibera. “Grazie ad un proficuo lavoro fatto insieme in Commissione – ha detto l’assessore – molti emendamenti dell’opposizione sono stati accolti e siamo quindi arrivati ad un buon testo che affronta un tema spinoso e delicato”.

Il capogruppo della Lega Nord, Oreste Rossi, ha espresso l’apprezzamento del suo gruppo “per un provvedimento che, dopo avere recepito i nostri suggerimenti, è più equilibrato e va verso l’integrazione degli stranieri che vengono sul nostro territorio per lavorare”. Motivando il voto di astensione, Rossi ha spiegato che rimangono alcuni punti di disaccordo sulla gestione degli interventi sanitari per gli stranieri.

Juri Bossuto (Rifondazione Comunista), presidente della Commissione sui movimenti migratori, ha dichiarato: “Il nostro voto è decisamente favorevole. Questo provvedimento, che è frutto di una articolata discussione in Commissione, arriva all’approvazione in un momento particolarmente delicato a livello nazionale su questo argomento”.

Anche Paola Pozzi e Massimo Pace (Pd) hanno sottolineato l’importanza dell’approvazione del Piano: “Nella nostra regione ci sono molti cittadini migranti con origine molto varia. Gli interventi devono essere compositi, ma devono avere una impostazione di sistema che sviluppi la conoscenza del fenomeno migratorio. Questo è importante anche per evitare che ci siano errate interpretazioni del fenomeno che fanno rientrare nelle politiche della sicurezza quella che è una condizione stabile della nostra società e non più un’emergenza”.

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EmiNews 2008

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