20080801 15:52:00 redazione-IT
[b]L’Italiano (Giornale diretto da Gianlugi Ferretti) riporta nell’edizione odierna il telegramma di CGIL, CISL e UIL Esteri, inviato al Ministro degli Esteri Frattini contro l’assunzione dei contrattisti (che già lavorano da anni con contratti a tempo determinato presso le sedi consolari estere) a tempo determinato.
DOMANDA: I sindacati esteri hanno posizioni del tutto contrarie alle centrali sindacali riguardo alla regolarizzazione dei contratti a tempo determinato ?[/b]
TELEGRAMMA URGENTE
– On. Franco FRATTINI, Ministro degli Affari Esteri
e, p.c. – On. Mirko TREMAGLIA Ministro per gli Italiani nel mondo
– On. Mario BACCINI Sottosegretario si Stato
– Sen. Alfredo Luigi MANTICA Sottosegretario si Stato
– Sen. Roberto ANTONIONE Sottosegretario si Stato
– On. Margherita BONIVER Sottosegretario si Stato
LORO SEDI
Onorevole Ministro,
a seguito delle dichiarazioni attribuiteLe da alcune agenzie di stampa nel corso della cena da Lei offerta a Villa
Madama per i 140 Ambasciatori, siamo venuti a conoscenza della sua volontà di accogliere le richieste del
Ministro Tremaglia per l’assunzione a tempo indeterminato dei contrattisti temporanei attualmente operanti
nelle rappresentanze diplomatico consolari per l’aggiornamento dell’anagrafe consolare.
Al riguardo, reiteriamo la nostra più decisa e completa opposizione ad ogni provvedimento che sbilanci l’attuale
fisiologico equilibrio tra le diverse categorie professionali della Farnesina nonché la contrarietà ad ogni
forma di sanatoria per un gruppo di lavoratori assunto in assenza di una qualsivoglia procedura concorsuale.
Le facciamo presente che nel 2001, per l’assunzione al Ministero degli Esteri di 90 impiegati di ruolo di livello
B2 ( lo stesso livello che rivestono i contrattisti temporanei ), si presentarono 30.000 giovani che si sottoposero a due prove scritte e una prova orale su sei materie, dopo aver sostenuto una preselezione durissima.
Come Lei ben sa, l’assunzione di ulteriori contrattisti precluderebbe per molti di loro il trasferimento all’estero
negandogli la possibilità di svolgere il compito per il quale sono stati selezionati.
Onorevole Ministro, a distanza di sole due settimane dall’incontro avuto con Lei e dopo la recente firma del
Protocollo di Intenti con l’Amministrazione, siamo particolarmente stupiti di riscontrare la Sua intenzione a
non rispettare gli impegni presi.
In conclusione, Le ribadiamo che per risolvere i gravissimi problemi di funzionalità della nostra rete consolare,
riteniamo che l’unica via percorribile sia quella di provvedere adeguati finanziamenti sui capitoli per il
trasferimento del personale di ruolo, personale che è in grado di garantire l’efficacia, l’efficienza e l’imparzialità dell’azione amministrativa in virtù della dura selezione con la quale è stato prescelto e del suo regolare avvicendamento nelle diverse sedi.
Roma, 30 luglio 2004
CGIL-Esteri CISL-Esteri UIL-Esteri
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EmiNews 2008
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