5348 I giovani della Fedelazio sono a Viterbo per un soggiorno di studi

20080807 17:50:00 redazione-IT

Viterbo – Sono già in Italia, piú precisamente a Viterbo, i giovani lazio-latinoamericani per partecipare ad un corso di studio della lingua italiana, anche un soggiorno di vacanza, il quale ha suscitato emozioni sempre nuove. Ma il sentimento dominante, secondo i giovani che ci hanno scritto – è quello della gioia di partire per conoscere un pezzo di mondo, una cultura nuova, gente diversa altri giovani laziali di altri paesi e continenti ( Australia, Canada ecc).

A queste scene ci hanno abituato i giovani laziali italo argentini che da alcuni anni, in concomitanza con l’estate italiana (l’inverno in Argentina), partono in gruppi di circa 25 persone per recarsi in Italia, ospiti della Regione Lazio che prepara per loro importanti attività, tra cui , corsi di lingua e cultura italiana, gite nelle più suggestive località del Lazio, visite ai musei e alle mille bellezze della capitale, oltre ad una serie di divertentissime serate sotto le stelle, nelle magiche notti romane. La Regione Lazio è senza dubbio una delle regioni più attive nella programmazione di iniziative a favore dei suoi corregionali all’estero.

Grandisissimo merito, per quanto riguarda l’Argentina, va riconosciuto al consultore Luigi Provenzani. Un ruolo preponderante in questi giorni se vediamo che l’Argentina, secondo i risultati delle ultime elezioni, è divetato uno dei paesi con maggior numero di votanti. Il suo pregio principale è quello di riuscire a comunicare con la base, a rendere i suoi corregionali partecipi dei progetti della Consulta dell’Emigrazione insieme alla Fedelazio, Federazione di Associazioni Laziali in Argentina.Il gruppo giovanile è composto in rappresentanzione geografica di aprossimatamente 4.200.000 chilometri quadri, dal Bariloche a Santiago del Estero e da Mar del Plata a Mendoza. IL Dr. Paolo Menna, responsabile dell’area Emigrazione dell’Assessorato alle Politiche Sociali, ci ha illustrato il tipo di soggiorno offerto ai giovani e le finalità del progetto: "Quest’anno abbiamo affidato la gestione del progetto Per quest’anno la Regione ha dato la fiducia a Lazioadisu di Viterbo, con l’organizzazione l’Univesità degli Studi di Viterbo a carico del Prof. Paolo Baldasarre". I giovani sono in totale un centinaio, provenienti da Australia, Sudamerica e Noramerica. In questi giorni i giovani dopo l’arrivo, hanno cominciato le lezioni e potranno poi conoscere posti turistici con un ricco calendario di visite, incontreranno anche i dirigenti ed i responsabili del soggiorno" .

Non è facile sostenere un progetto simile. «Stiamo facendo uno sforzo ingente – aggiunge Paolo Menna -. Questo progetto viene a costare alla Regione circa 300 mila euro. Cioè 3 mila euro per ogni giovane, spesato di tutto: viaggio, vitto, alloggio e visite turistiche. In linea di massima dovrebbe essere rivolto a giovani d’origine laziale "svantaggiati" dal punto di vista economico familiare, ma che si distinguono per intelligenza, spirito d’iniziativa, doti di leadership, ecc. Operiamo un servizio e non un’elargizione di denaro pubblico reso disponibile a chiunque e senza alcun criterio. È un investimento a lunga scadenza».

Prima di partire i Ezeiza, i giovani hanno trovato il consultore e l’ex Presidente della Fedelazio Pietro Giusti, che hanno salutato tutti igiovani con l’auspicio che possano fare un’esperienza formativa e conoscere meglio la realtà italiana e laziale, anche sotto il profilo sociale e culturale.

Certamente il gruppo di giovani non poteva trovare un periodo più felice per approdare in Italia, ad Agosto, in piena estate.Il senso e la misura di quanto importante sia la questione giovanile per la Regione Lazio sono evidenziati anche da altri progetti che si stanno realizzando in Argentina, nelle città sede di grandi associazioni come per esempio ; Mar del Plata, Tandil, Rosario, Cordoba, e Buenos Aires.La presenza italiana nel mondo ha bisogno di interventi concreti nella fondazione e promozione di «Progetti Giovani», ha bisogno di strumenti di sostegno all’imprenditorialità giovanile. Ha bisogno di consultori come Luigi Provenzani, responsabilizzati al massimo dall’incarico ricevuto a nome e a favore della comunità. Altrimenti rimane una presenza vuota, fatta solo di parole. E la cultura, alimentata dai soggiorni in Italia e dai corsi di lingua italiana, come sembra insegnarci la Regione Lazio, è una base indispensabile per incentivare la creatività, lo scambio di idee, i rapporti commerciali e anche l’occupazione. Progetti e dirigenti con la testa piena d’idee chiare, prossimo appuntamento La Preconferenza per i laziali nel Mondo, A Buenos Aires a novembre.

Gustavo Velis, Lazio Oggi

 

 

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EmiNews 2008

 

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