5464 Stranieri e criminalità, il nesso non c'è

20080828 11:47:00 redazione-IT

Nonostante il tasso di immigrazione e quello di criminalità variano spesso insieme, non c’è un rapporto di causa-effetto. E’ il risultato di un’indagine statistica presentata alla Bocconi di Milano

MILANO – Nonostante il numero di immigrati presenti in una provincia e la quantità di crimini commessi sembrino due dati collegati, fra immigrazione e criminalità non c’è alcun rapporto di causa-effetto. E’ la conclusione alla quale è giunta l’indagine statistica “Do immigrant cause crime?” svolta dai ricercatori Milo Bianchi, Paolo Buonanno e Paolo Pinotti e presentata oggi al meeting della European Economic Association e della Econometric Society, in corso all’Università Bocconi di Milano.

La ricerca, basata su un metodo di statistica descrittiva, ha preso in considerazione il numero di crimini registrati dal 1990 al 2003 in 95 province italiane e il numero di immigrati, regolari e irregolari, presenti in Italia nello stesso periodo. “A guardare i semplici numeri, tra i due fenomeni sembra esserci una correlazione -dice Paolo Buonanno- e anche da un punto di vista teorico sarebbero molte le ragioni per le quali ci si potrebbe aspettare un nesso di causalità tra immigrazione e crimine. Ma attraverso l’utilizzo di variabili strumentali è possibile scoprire che non è assolutamente la presenza di immigrati a essere causa di un aumento di criminalità. Tra i due fenomeni non c’è nessuna relazione”. Dalla ricerca emerge anche che circa l’80% dei crimini attribuiti agli immigrati viene commessa da chi è presente irregolarmente in Italia. (Francesco Abiuso)

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EmiNews 2008

 

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