5594 1°Congresso continentale del MAIE a Buenos Aires: tutti gli interventi

20080917 22:18:00 redazione-IT

Ricardo Merlo tira le somme – Mirella Giai: “Modello partecipativo e democratico” – Giacomo Bezzi: “La SVP esempio da guardare con attenzione”

Buenos Aires, 16 settembre 2008:- Appena concluso a Buenos Aires il suo 1° Congresso continentatale, il fondatore e presidente del Movimento Associativo Italiani all’Estero, on. Ricardo Merlo, tira le somme di una manifestazione che rappresenta, secondo quanto dichiarato:”…un evento epocale in un periodo caratterizzato dallo schiacciamento nella politica italiana verso i due poli, senza nuove vere spinte endogene verso l’impegno politico e che, soprattutto, rappresenta una novità nel mondo dell’associazionismo e degli italiani all’estero.”
Sabato scorso, si sono tracciati gli obiettivi del MAIE ed è stato presentato un documento finale, concordato con i consiglieri, nel quale si spiegano le ragioni dell’esistenza del MAIE che si fondano nel desiderio di rivendicazione della dignità politica dei discendenti degli italiani, che devono avere la possibilità di accedere al Parlamento per poter rappresentare e difendere i diritti dei connazionali all’estero.

“Le nostre priorità sono ovviamente diverse da quelle di chi vive in patria. – ha sottolineato il Presidente Merlo – Da qui l’importanza della creazione di questo movimento che raccoglie gli ideali comuni alla collettività italiana residente all’estero.
In un certo senso – ha aggiunto- abbiamo tratto spunto dal modello italiano della SVP- Sud Tiroler Volkspartei, di cui l’on. Giacomo Bezzi (oggi responsabile del MAIE per l’Europa) è stato rappresentante nella precedente legislatura, partito che ha saputo conquistare seggi nel Parlamento e realizzare azioni concrete.

Tra gli interventi significativi, quello della sen. Mirella GIAI (coordinatrice MAIE per l’America Latina) che ha ribadito il carattere “ partecipativo e democratico del progetto MAIE, il cui compito sarà quello di dare slancio al futuro dall’associazionismo dell’America Meridionale, valorizzare le capacità dei nostri connazionali che hanno saputo mantenere alta, per oltre un secolo, la nostra cultura e le nostre tradizioni; “ che ha così concluso: “Oggi é il momento del cambiamento e noi ne siamo i promotori. Ma cambieremo salvaguardando l’immenso patrimonio che ci hanno tramandato i nostri antenati”.

Già consigliere regionale della SVP- Sud Tiroler Volkspartei in Trentino, da oggi coordinatore del Movimento Associativo in Europa – l’on. Giacomo Bezzi ha colto il messaggio del Presidente Merlo affermando che: ” Credo che l’esperienza di chi ha lasciato l’Italia ma ha mantenuto intatto l’ attaccamento a valori, lingua e tradizioni, possa rappresentare un esempio fondamentale per la nostra patria, in cui si vive una crisi di valori e di distanza dalla politica, intesa come impegno sociale; allo stesso tempo penso che, per noi, la SVP possa essere un modello da guardare con attenzione: é un movimento globale che come il MAIE cerca di portare a casa risultati concreti. Il MAIE é una scommessa importante, esistono tutte le condizioni perché abbia successo, la politica italiana ne ha bisogno, é un’idea geniale e, soprattutto, é un’opportunità per l’Italia”.

Interventi dei coordinatori del Movimento Associativo in Sudamerica

Marcelo Romanello (coordinatore MAIE a Mendoza), giornalista e Consigliere CGIE ha espresso la sua “…soddisfazione nel vedere che tutti gli ideali dell’associazionismo si vedono finalmente e completamente rispecchiati in questo movimento, in cui mi sento completamente rappresentato. Questo é un sogno che si avvera.”

Gerardo Pinto (consigliere CGIE, coordinatore MAIE Lomas de Zamora) ha ribadito che: “In questo contesto la partecipazione dei giovani é fondamentale, per questo dobbiamo promuovere i congressi giovanili annuali per dare loro spazio d’azione e permettere che i valori che ci sono stati trasmessi non muoiano ma si propaghino e si riacquistino valorie nel tempo”

Mariano Gazzola (consigliere CGIE, coordinatore MAIE – Rosario) ha detto:“Il MAIE é il frutto di un lavoro politico che si rifà ai valori nati nelle nostre associazioni, é l’espressione autentica della collettività.”

Mario Borghese (ex candidato alle elezioni Politiche 2008, coordinatore MAIE – Cordoba) ha sottolineato che :“Il MAIE é un movimento democratico, participativo che dà spazio e coinvolge i giovani che sono i promotori della tutela dei principi e dei valori a noi trasmessi dai nostri antenati. In questo momento epocale stiamo mettendo le basi per diventare un movimento con una struttura consolidata composta soprattutto da italiani di prima e seconda generazione”.

Juan Carlos Paglialunga (presidente intercomites Argentina, presidente del Comites e coordinatore MAIE – Bahia Blanca) ha espresso la sua “profonda emozione per la partecipazione alla costruzione di questa nuova realtà politica. Dobbiamo canalizzare la nostra forza ed il nostro entusiasmo per dare energia a questo movimento, portando i nostri ideali al di fuori del continente sudamericano e creando una rete globale nella quale tutti ci possiamo sentire identificati”.

Irma Rizzuti (cosigliere Comites, coordinatrice MAIE – BUENOS AIRES) “Credo profondamente nell’associazionismo e nei valori che lo contraddistinguono, così come nella potenzialità delle nuove generazioni che rappresentano fedelmente gli ideali trasmessi dagli emigrati che hanno tenuto alto l’onore della cultura italiana nel mondo. Con il MAIE, che è espressione della globalizzazione, stiamo mettendo le basi per creare un ponte con l’Italia che favorirà uno scambio di benefici reciproci”.

Nicolas Moretti (ex candidato alle elezioni Politiche 2008, coordinatore MAIE – La Plata)
Ha aggiunto poi: “Il MAIE è una nuova realtà globale, che nasce sulla base dell’amicizia e di ideali comuni. Ognuno di noi è parte di un ingranaggio mosso dall’entusiasmo. Dovremo pensare di interagire anche con le istituzioni locali per elaborare un sistema – ponte fra Italia ed Argentina.Promuovere la cittadinanza attiva, gli scambi scolastici e la formazione, umanizzare lo sviluppo e rafforzare i rapporti con le regioni, sempre nel rispetto della nostra identità”.
Juan De Vescovi (vicepresidente del Comites, coordinatore MAIE La Plata): ”Il MAIE sia la guida per i giovani, dando però loro spazio affinché possano esprimersi e dare vita alla loro italianità in modo completo ed attivo.”

Dario Signorini (coordinatore MAIE – BUENOS AIRES) ha lanciato un messaggio alle nuove generazioni: “Ai nostri giovani diciamo che prendere parte / attivarsi significa affermare un nuovo ideale che ci libera dallo spirito inerte / pacato o conservatore basato:
1. sulla monotonia delle idee
2. sull’ipocrisia della morale
3. sulla limitazione / restrizione / confinamento delle azioni
Per questo il lavoro dà vigore al muscolo e ritmo al pensiero, fermezza al polso e grazia alle idee, affetto al cuore ed, infine, tempra il carattere.
Dico questo, come affermò il grande studioso / intellettuale brasiliano Paulo Freire “non con la presunzione di insegnare a qualcuno, ma affinché tutti possiamo imparare”.

Adriano Toniut (avvocato, consigliere CGIE, ex candidato al Senato e coordinatore MAIE – Mar Del Plata) ha sostenuto l’idea che “… possiamo contribuire a risolvere molti dei problemi che oggi affliggono l’Italia. Reciprocità ed aiuto mutuo, i cittadini italiani all’estero sono una risorsa per il Paese.”

Luis Molossi (avvocato, ex candidato alla camera dei deputati, coordinatore MAIE – Curitiba- BRASILE) ha dichiarato:“Sono orgoglioso di far parte di questo movimento associativo, perchè credo profondamente che questo progetto ci proietti nel futuro. Sono un italiano di terza generazione e ritengo che sia tempo che si adottino per i cittadini nati all’estero le stesse politiche applicate per i cittadini nati in Italia. Noi tutti proviamo lo stesso entusiasmo per questo progetto, ispirato ai valori umanisti, solidali di giustizia e libertà, che potrà contribuire a migliorare le condizioni di vita degli italiani all’estero.”

Gianni Boscolo (coordinatore MAIE – San Paolo – BRASILE) ha osservato che: “Il movimento, in questi primi mesi, é cresciuto in modo costante ed esponenziale, avvicinando persone che hanno scelto di lavorare assieme mettendo da parte divisioni ideologiche, per raggiungere degli obiettivi comuni. Credo profondamente nell’associazionismo e mi sento orgoglioso di far parte di questo movimento per il quale prevedo un futuro brillante”.

Itamar Benedet (ex candidato al Senato, coordinatore MAIE dello Stato di Santa Catarina- BRASILE):“In seno al MAIE dobbiamo lavorare su proposte concrete, dare spazio alle nuove generazioni, dobbiamo coinvolgere tutti i giovani di terza e quarta generazione che rappresentano una vera risorsa. Insisto sulla necessità di focalizzare i nostri sforzi in azioni concrete, ed auspico che la nostra espressione non si limiti alle parole ma vada piú in là, traducendo i nostri ideali ed i nostri valori nell’attuazione di progetti a beneficio dell’intera collettività all’estero.”

Bruna Spinelli (coordinatrice MAIE – San Paolo – BRASILE) nel suo intervento ha precisato: “Voglio sottolineare l’importanza dell’indipendenza del MAIE e dell’associazionismo, vero propulsore della trasmissione della nostra cultura e punto di coesione durante molti anni dei nostri immigrati”.

Filomena Narducci (ex candidata alla Camera, consigliere CGIE, Comitato Promotore MAIE URUGUAY) ha ribadito che “Dobbiamo fare politica a modo nostro. É un errore cercare di trasferire la logica dei partiti italiani all’estero, come é avvenuto nel 2006. Noi siamo in contatto con la politica del paese nel quale viviamo, abbiamo le nostre esperienze e dobbiamo fare politica come sappiamo farla, a modo nostro.
Il nostro compito é costruire il MAIE. Un movimento indica i principi, un programma, una partecipazione ed un’organizzazione. Il MAIE é indipendente e si basa su dei valori fondamentali. Dobbiamo costruirlo pensando sempre al futuro, dando spazio ai giovani e partendo dalle associazioni, dove l’importante non é essere di destra o di sinistra, ma sentirsi parte di un gruppo, uniti da un’ideale comune.

Carlos Iotti (ex candidato al Senato e coordinatore MAIE – Porto Alegre – BRASILE)
“La comunicazione é fondamentale per il MAIE”.“Sono profondamente entusiasta della nascita e della costituzione di questo movimento del quale sono orgoglioso di far parte”.“Dobbiamo riscoprire l’importanza della comunicazione per diffondere i nostri ideali comuni e far sì che raggiungano il maggior numero di persone possibile. La comunicazione favorirà un’accelerazione del processo di globalizzazione di questo movimento e ci consentirà di raggiungere in poco tempo i nostri obiettivi”.

Vitaliano Vita (giornalista, consigliere CGIE e Coordinatore MAIE – Venezuela), nel suo intervento ha avuto particolare riguardo agli aspetti dell’uguaglianza e della pari dignità: “Credo che il MAIE si farà portavoce delle iniquità delle quali sono oggetto i cittadini italiani all’estero, dobbiamo tornare a credere in noi stessi e nelle nostre capacità, nella forza dell’associazionismo e nella solidarietà, elementi che ci hanno permesso, sino ad oggi, di raggiungere traguardi impensabili.Dobbiamo proporci di essere fedeli al nostro credo, alla difesa dei diritti ed interessi dei cittadini italiani all’estero, abolire le distanze, approfittare delle tecnologie per favorire la comunicazione, essere virtualmente presenti e vicini l’uno all’altro per raggiungere gli obiettivi che ci proponiamo: uguaglianza e pari dignità”.Inoltre ha osservato che “L’Italia, ove le forze di lavoro attive sono in preoccupante calo, potrebbe riequilibrare questa carenza offrendo una partecipazione lavorativa privilegiata anche ai giovani italiani che risiedono all’estero”.
“Questi temi dovranno essere affrontati per dare protagonismo ai giovani…il MAIE dovrà riunirli e trasmettere loro che esiste un’altra politica che non é fatta di convenienze ed opportunismo, ma é creatrice di possibilità per tutti.Infine, si è detto certo che : “ “Il MAIE sarà portavoce delle nostre necessità.

Giovanni Margiotta (coordinatore MAIE – Maracaibo – VENEZUELA)“Credo nell’uguaglianza dei diritti e dei doveri degli italiani all’estero, non possiamo essere discriminati, rappresentiamo un serbatoio di opportunità per la nostra patria ed una importante fonte di idee, delle quali siamo propulsori. I nostri obiettivi devono prevedere l’importanza della partecipazione attiva perchè solo lavorando assieme potremo conseguire risultati concreti”

Marco Porta (coordinatore MAIE – Puerto Ordaz -VENEZUELA): “Sono rimasto profondamente colpito dalla volontà di superamento dell’idea di partito tradizionale e dall’adozione dell’idea di movimento del MAIE, così come dall’attenzione che ripone nei giovani”.“Voglio sottolineare l’importanza della formazione per captare l’interesse dei giovani, e la rilevanza delle nuove tecnologie, fondamentali per raggiungere questo scopo. É fondamentale coinvolgere i giovani in questo progetto e far loro sapere che un cambiamento é possibile”.

Fernanda Gallo (Consigliere Comites, MAIE BUENOS – AIRES) : “Mi sento onorata di far parte di questo movimento che abbatte la barriere generazionali e geografiche. Il coinvolgimento delle nuove generazioni e l’entusiasmo di tutti noi presenti a questo I° Congresso Continentale del MAIE conferma la possibilità di un cambiamento”. Ribadisce poi l’importanza della comunicazione che puó dar vita ad una rete globale che possa riunire gli ideali comuni dell’intera collettività italiana all’estero.

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On. Ricardo Merlo: "Due generazioni unite in un progetto comune"

1°Congresso Continentale MAIE: Gli interventi di Diego Cerboni e Benito Scaramelli

Buenos Aires, 17 settembre 2008:- A distanza di qualche giorno dalla chiusura del 1° Congresso continentale del MAIE (Movimento Associativo Italiani all’Estero) ecco le prime analisi degli interventi ascoltati.

Ottimismo e entusiasmo traspare dall’intervento di Diego Cerboni, che parlando, sabato 13 settembre, a nome dei Giovani MAIE che intendono partecipare alla costruzione della nuova realtà politica italo sudamericana, ha sostenuto: “Siamo consci dell’opportunità che ci offre l’attuale situazione politica e consapevoli che avremo un futuro di crescita all’interno del Movimento Associativo, dato che rappresentiamo una parte importante della comunità italiana all’estero. Possiamo diventare, oggi, i protagonisti del cambiamento. Perché il cambiamento è possibile ed insieme possiamo farcela.”

“Nel suo intervento – ha sottolineato il Presidente Merlo – si respira lo slancio che caratterizza i ragazzi di tutto il mondo, quelli sani, pieni di energia contagiosa, che vogliono fare tutto e subito.

Una bella emozione – ha commentato il deputato italosudamericano – è come sentire il rombo di una Ferrari alle griglie di partenza prima di una gara mozzafiato”.

Usa la metafora della gara automobilistica, Ricardo Merlo, che sa che lo sprint iniziale è necessario, ma non sufficiente per vincere.

Infatti, ha precisato: ”E’opportuno, però, temperare questo entusiasmo con l’esperienza di chi ha lavorato duramente per il riconoscimento della propria dignità sociale nel paese di accoglienza, e per il riconoscimento dei propri diritti come italiani residenti all’estero.”

Benito Scaramelli, rappresentante della generazione che l’ha vissuta in prima persona ed ha, quindi, una grande esperienza del mondo dell’emigrazione, ha parlato di responsabilità e consapevolezza del lavoro che deve ancora essere fatto.

“Solo con una ferrea volontà, una forte tenacia, una efficiente organizzazione e risorse umane e strutture adeguate – ha esortato Scaramelli, coordinatore MAIE di Buenos Aires – si potranno raggiungere le mete di volta in volta proposte e gli obiettivi prestabiliti.”

“E’ normale – ha concluso il Presidente del MAIE- che un italiano emigrato, come Benito Scaramelli – abbia una visione consapevole di quanto lungo sarà il nostro cammino. Ma è proprio dall’ esperienza di coloro che ci hanno preceduto e dal loro esempio di vita che dobbiamo trarre fiducia nelle nostre capacità e ispirazione per il futuro”.

 

 

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EmiNews 2008

 

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