5576 FRANCOFORTE: CRESCE IL PROBLEMA DEGLI EMIGRATI ANZIANI IN GERMANIA

20080915 08:36:00 redazione-IT

Invio per opportuna conoscenza una Lettera che ho inviato al Console Generale di Francoforte. L`oggetto della lettera è la situazione dei nostri connazionali anziani di Francoforte. La situazione degli italiani anziani di Francoforte non è rosea e pertanto dobbiamo continuare a lottare per migliorarne la situazione. Come EUROPA LISTE abbiamo già fatto molto e se qualcosa si muove con più rapidità è senz’altro anche il frutto del nostro lavoro.

Quelli che hanno tempo e sono interessati possono venire lunedì prossimo (oggi ndr) alla manifestazione accennata nella lettera. L’incontro sarà alle ore 18,00 nella Sitzungssaal (4. piano) dela "Technisches Rathaus, Braubachstr. 15.

Luigi Brillante

Lettera aperta del Consigliere Comunale di Francoforte Luigi Brillante al Console Bernardo Carloni sulla tematica dei connazionali anziani residenti a Francoforte

Francoforte sul Meno, 9 settembre 2008
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Egregio Signor Console,

La ringrazio per il Suo invito a partecipare alla presentazione del progetto "Wegbegleiter", che avrà luogo il 15 Settembre alle ore 18,00 presso il “Technisches Rathaus, Braubachstr. 15. La manifestazione ha lo scopo di sensibilizzare i nostri connazionali a utilizzare e consultare i servizi di assistenza comunali di Francoforte.
Come italiano che vive a Francoforte dal 1977 ed in qualità di membro del Consiglio Comunale di questa città dal 1997, la questione dei connazionali anziani a Francoforte mi sta molto a cuore. Da moltissimi anni mi batto affinché la città di Francoforte si faccia carico delle proprie responsabilità verso delle persone che pur avendo un’altra provenienza culturale sono cittadini di Francoforte con pari diritti e doveri.
La maggioranza dei nostri connazionali anziani ha vissuto e lavorato per decenni in questa città. Essi hanno tutto il diritto di essere trattati con la stessa dignità che viene riservata ai tedeschi.
Una persona che non conosce a fondo la materia trarrebbe dal Suo invito la conclusione che i nostri connazionali non si rivolgano sufficientemente alle strutture sociali tedesche. Purtroppo non è così. La verità è che i responsabili della politica comunale per anni hanno ignorato che una grossa fetta degli anziani di Francoforte ha bisogni diversi che non possono essere soddisfatti con le strutture cittadine tradizionali. Questo ha comportato che gli anziani di provenienza etnica diversa da quella tedesca non hanno potuto avvalersi per niente delle strutture sociali riservate per loro.
Questo è un dato di fatto che ormai ammettono i tedeschi stessi. Da diverso tempo quindi la città di Francoforte cerca di ovviare a questa carenza. La manifestazione di lunedì prossimo ne è senz’altro una prova ed è da lodare sia l’impegno delle varie istituzioni che quello di altri connazionali che si battono in questo senso come l’autore Giuseppe Bruno.
Come Consigliere Comunale fautore di una lista civica "Europa Liste" ho sempre puntualizzato questo problema. Abbiamo sempre rincalzato le autorità cittadine affinché si facessero carico di questo problema. Siamo riusciti, con tante lotte e battaglie, a far finanziare un centro di ritrovo per gli anziani a Francoforte "Pro Seniore", situato nella Heddernheimer Landstr. 155. Ma anche questo Centro non riceve la dovuta attenzione. Escluso un sussidio finanziario insufficiente perfino a pagarne l’affitto, la città non si impegna di più. Tante altre istanze per aiutare questo Centro logisticamente, con l’aiuto di personale, non hanno dato alcun frutto.
Anche la richiesta di aiutare finanziariamente altre Istituzioni che si occupano degli anziani, come "Amici terza età", non hanno trovato un suolo fertile.
Nemmeno la richiesta di formare un altro Centro di ritrovo in un altro quartiere della città non ha avuto alcun esito. Sta di fatto che i nostri anziani a Francoforte – e di ultrasessantenni italiani ce ne sono oltre duemila – sono quasi abbandonati a se stessi. Non solo non hanno alcuna organizzazione che li aiuti a trascorrere un’anzianità serena con servizi di informazione, cultura e viaggi ma non hanno neanche dei luoghi dove incontrarsi.
Inoltre abbiamo un problema grave di anziani che vivono in assoluta solitudine, senza famiglia, senza amici. Quindi l’iniziativa di creare un “Altenheim” che sia adatto anche alle esigenze degli anziani italiani non è solo lodevole ma un inizio che doveva esserci.
Quando lunedì prossimo l’Assessore alle questioni sociali, Prof.ssa Daniela Birkenfeld, loderà la politica della città per questa iniziativa, bisognerebbe farle presente che il problema è molto più ampio e che la città stessa dovrebbe mostrare molta più sensibilità e appoggiare e finanziare altre iniziative in questo senso. A tal proposito sarebbe anche utile ricordare all’Assessore che ci sono ancora delle istanze presentate dal sottoscritto e che attualmente sono all’esame da parte della Giunta Comunale.
Come Consigliere Comunale continuerò a battermi per i diritti e per un’integrazione vera nella società tedesca di tanti cittadini che con il loro operato hanno contribuito al benessere di questa città e dei quali non viene riconosciuta la dignità.
Sarebbe inoltre opportuno che Codesto Consolato alle prossime elezioni comunali desse a sua volta un contributo per sensibilizzare gli elettori italiani a partecipare al voto. Una partecipazione massiccia degli italiani al voto comunale renderà molto più facile ottenere il riconoscimento dei nostri diritti.

Distinti saluti

Luigi Brillante
Consigliere Comunale

 

 

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EmiNews 2008

 

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