5657 HUMAN RIGHT WATCH: Multinazionale dei diritti umani

20080923 22:07:00 redazione-IT

di Tito Puslinelli

L’ordine di espulsione di Vivanco -da 15 anni inamovibile incaricato dell’area latinoamericana di Human Rights Watch- gli fu notificato nel più lussuoso hotel di Caracas, dopo aver degustato una cena prelibata.

Aveva appena terminato di pubblicizzare il suo rapporto sullo stato di salute delle istituzioni venezuelane, a suo avviso agonizzanti. Però davanti a sè, c’era un folto gruppo di giornalisti, cineoperatori, agenti pubblicitari e rappresentati diplomatici. Nessuno lo interruppe, nessuno gli impedì di portare a termine quel che era un vero e proprio intervento di natura prettamernte politica.

Sembrava un comizio in apertura di campagna elettorale, ad opera un cittadino straniero entrato in Venezuela con un "visto turistico". Un comizio di una sedicente ONG che dopo 6 anni non si è ancora espressa contro i crimini commessi dagli autori del colpo di Stato del 2002.
HRW e il suo vitalizio leader Vivanco, hanno mantenuto un assoluto mutismo sulla chiusura violenta della rete televisiva dello Stato VT. Nemmeno una parola di critica sullo scioglimento del Parlamento, corte suprema di giustizia, consigli regionali, organismo elettorale e l’annullamento della Costituzione vigente.

Il rapporto pubblicizzato dal Vivanco è un assemblaggio di ritagli e notizie comparse su alcuni organi di stampa, soprattutto i quotidiani di destra El Nacional e El Universal, o servizi televisivi di Globovision.

HRW non è una ONG finanziata dal basso o con l’equivalente del nostro 1 x mille, il cui raggio d’azione è limitato e la visibilità non arriva mai a penetrare gli schermi di vari continenti.
HRW è una "multinazionale dei diritti umani", finanziata con fondi gorvernativi egli Stati Uniti (ufficiali ed occulti), nonchè dalla Open Society del megaspeculatore Soros, dal Partito Repubblicano e dalla conservatrice Fondazione Konrad Adenauer.

In Venezuela, i corrispondenti di HRW sono gli esponenti più retrivi della destra politica blindata con il Pentagono, e alcune banche come il Banco de Venezuela, recentemente nazionalizzato dal governo, che apparteneva al Gruppo Santander.
HRW non è una ONG delle tante, è un apparato sovranazionale economicamente poderoso, che è politicamente schierata contro i governi e i Paesi sudamericani che hanno abbandonato la sudditanza.

HRW non si esprime mai contro la sospensione dei diritti fondamentali dell’uomo decretata dal governo degli Stati Uniti, nè sui crimini contro i sindacalisti colombiani o i giornalisti messicani.
HRW e l’inamovibile Vivanco non possono pronunciarsi contro quei governi che sono alleati incondizionali degli Stati Uniti. Il Messico e la Colombia sono i due supersistiti baluardi degli USA nel continente americano.
URW sarebbe più credibile se dicesse -una volta ogni tanto qualcosa sulle torture di Guantanamo, ma gli taglierebbero i finanziamenti.

Dopo l’espulsione, Vivanco ancor più viperino, ha detto a CNN che "…la deriva dittatoriale del Venezuela è quasi completa perchè Chávez perse il referundum dell’anno scorso…". E’ una cosa bizzarra: ignoravamo che nelle dittature ci siano dei referndum Ancor più strano è che i "dittatori" possano perderli.
Signor Vivanco, prima di parlare è meglio riflettere.

http://selvasorg.blogspot.com/2008/09/hrw-multinazionale-dei-diritti-umani.html

 

 

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EmiNews 2008

 

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