5700 In Assia, Germania, laboratorio dell'alleanza tra Spd e Linke

20081001 11:04:00 redazione-IT

L’Assia diventa il primo laboratorio in un Land occidentale di un ‘alleanza rosso-verde con l’appoggio esterno della Linke di Oskar Lafontaine. Dopo il compatto voto favorevole del gruppo parlamentare ecologista e di quello dell’estrema sinistra, anche i deputati socialdemocratici si sono espressi a favore della nuova coalizione capeggiata da Andrea Ypsilanti, con una sola astensione. Erano stati proprio i Verdi e il partito di Lafontaine a chiedere alla Spd di effettuare una votazione di prova, per evitare sorprese in occasione del prossimo voto di sfiducia al governatore Roland Koch (Cdu), che continua a sbrigare gli affari correnti con un monocolore di minoranza.

Nei mesi scorsi la Spd si era spaccata su questa apertura alla Linke, che adesso per la prima volta viene sdoganata in un Land occidentale e di fatto condiziona con il suo appoggio esterno la politica del futuro governo regionale. A fare le spese dell’apertura al partito di Lafontaine era stato l’ex presidente della Spd, Kurt Beck, attaccato duramente dalla componente moderata maggioritaria nel suo partito e costretto poi a rassegnare le dimissioni il 7 settembre scorso. Nel parlamento di Wiesbaden, formato da 110 deputati, il nuovo esecutivo rosso-verde disporra’ di un solo seggio in piu’ sulla maggioranza richiesta di 56 voti, anche calcolando quelli della Linke. "Il voto odierno e’ la dimostrazione della compattezza del gruppo parlamentare", ha dichiarato la signora Ypsilanti, che nella primavera scorsa aveva dovuto rinunciare a candidarsi a causa dell’annunciato voto contrario di una sua compagna di partito, Dagmar Metzger, che nella votazione di prova si e’ probabilmente astenuta. Sulla scheda da mettere oggi nell’urna era scritta questa frase: "Sono pronto a votare a favore di Andrea Ypsilanti in uno scrutinio segreto per la sua elezione a governatore ed a votare la fiducia al governo da lei formato".
La svolta a sinistra dell’Assia, che dal 2003 al 27 gennaio 2008 era stata governata dalla Cdu di Roland Koch, e’ destinata a far perdere al governo di "Grosse Koalition" la maggioranza al Bundesrat, la Camera Alta dei Laender, rendendo in pratica impossibile il varo di qualunque legge. Attualmente Cdu/Csu e Spd dispongono di 41 voti su 69 al Bundesrat, ma con il venir meno dei 5 voti dell’Assia e dei 6 della Baviera, dove la Csu si rifiuta di governare insieme al partito socialdemocratico, la "Grosse Koalition" non riuscira’ piu’ a raggiungere la maggioranza richiesta di 35 voti. La legge tedesca prescrive infatti che non possono esprimere un voto favorevole alle iniziative legislative federali quei governi regionali con coalizioni in cui sia presente un partito diverso da quelli al potere a Berlino.

http://www.sinistra-democratica.it/

 

 

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EmiNews 2008

 

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