5725 Presentato a Trieste e Roma il XXIII Festival del Cinema Latino Americano

20081003 22:32:00 redazione-IT

Presentato a Trieste e Roma il XXIII Festival del Cinema Latino Americano: a Trieste dall’11 al 19 ottobre.

Repliche a Milano, Bologna, Roma
Oltre 200 titoli in programma, 14 film in concorso, rassegne e documentari.
Retrospettive sul regista italo-peruviano Francisco ‘Pancho’ Lombardi, sul messicano Nicolás Echevarría e sul colombiano Roberto Triana (presenti a Trieste).
Premio ‘Allende’ alla regista cilena Carmen Castillo (dal Festival di Cannes)
Sezioni tematiche in collaborazione con l’Unione Latina (Parigi), l’Instituto Cervantes di Milano e Arcoiris TV (via satellite e web)

Il Festival del Cinema Latino Americano di Trieste, la più vasta rassegna in Europa sulla produzione cinematografica, video e televisiva del continente latino, giunge alla sua XXIII edizione: dall’11 al 19 ottobre, al Teatro Miela di Trieste (in Piazza Duca degli Abruzzi, 3) presenterà oltre 200 tra film e documentari sulla realtà culturale, artistica e sociale dell’America Latina, parte dei quali saranno poi riproposti in delle rassegne in programma a Milano, Bologna e Roma.
L’appuntamento, promosso dall’APCLAI (Associazione per la Promozione della Cultura Latino Americana in Italia) e supportato da vari enti e istituzioni italiane e latino americane, si propone annualmente come vetrina di una variegata produzione artistica e culturale, spesso quasi sconosciuta all’estero causa l’emarginazione subita dalle grandi distribuzioni internazionali, controllati dalle majors commerciali.
Il programma è stato presentato dal direttore del Festival, Rodrigo Diaz, mercoledì 1 ottobre a Trieste, presso il Teatro Miela, e venerdì 3 a Roma, presso l’Istituto Italo-Latino Americano (IILA), con gli interventi dell’Ambasciatore Paolo Bruni, Segretario Generale dell’IILA, e di Patricia Rivadeneira, Segretario Culturale dell’Istituto.
Quattordici i film in concorso a Trieste, selezionati tra i più recenti dell’intero continente. Varie inoltre le sezioni tematiche e le retrospettive; tra queste una sul regista italo-peruviano Francisco “Pancho” Lombardi, già vincitore di numerosi premi internazionali, una sul grande regista messicano Nicolás Echevarría, e una sul documentarista colombiano Roberto Triana, uno dei maggiori del continente. I tre registi saranno presenti a Trieste, come membri della Giuria ufficiale del Festival, che sarà completata dalla musicista e scrittrice Meri Lao, storica divulgatrice della cultura latinoamericana in Italia, e da Manolo Pérez Estremera, già direttore della Televisione spagnola (TVE), del Festival di San Sebastián e dell’Istituto spagnolo di Cinema e Arti Audiovisive (ICAA).
Sarà anche presente a Trieste la regista e sceneggiatrice cilena Carmen Castillo, già collaboratrice del Presidente Salvador Allende, la quale riceverà il Premio ‘Allende’, che il Festival assegna ai cineasti che hanno illustrato la condizione e la storia dei popoli latino americani.
Tra le altre sezioni in programma, figurano vari documentari sull’America Latina di produzione spagnola promossi dall’Instituto Cervantes, e un Premio per la migliore opera a carattere storico, curato dall’organizzazione internazionale dell’Unione Latina, con una giuria formata da studenti del Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico (presente nel vicino Comune di Duino-Aurisina).
E’ previsto anche un Premio del Pubblico in Rete indetto da Arcoiris TV, che trasmetterà una quarantina di opere del Festival sul proprio sito web www.arcoiris.tv; le più votate verranno poi ritrasmesse dal satellite Hotbird su tutta Europa, tramite il canale Sky 916 sul quale opera l’emittente.
Il Festival del Cinema Latino Americano di Trieste è patrocinato dall’Unione Latina, l’Istituto Italo-Latino Americano, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, l’Instituto Cervantes di Milano e a Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori dell’Università di Trieste, ed è realizzato con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, la Provincia e il Comune di Trieste. Collaborano inoltre alla sua attività vari altri enti pubblici e realtà private.
Altre informazioni sul Festival di Trieste sul sito web www.cinelatinotrieste.org e, dall’11 ottobre, al tel. 040/3477672 del Teatro Miela.

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Esaminando più in dettaglio il programma, nella Sezione ufficiale a Concorso, il Festival di Trieste proporrà quattordici lungometraggi, parte dei quali frutto di coproduzioni europee, firmati sia da registi pluripremiati e di lunga esperienza che da autori più giovani ed emergenti. I titoli in programma sono: dall’Argentina “El sueño del perro”, di Paulo Pécora, “La extranjera” di Fernando Diaz, “Palabra por palabra” di Edgardo Cabeza, e “S.O.S. Ex” di Andrés Tambornino; dal Brasile “Adagio sostenuto”, di Pompeu Aguiar; dal Cile “Alicia en el país”, di Esteban Larraín; dalla Colombia “Los actores del conflicto", di Lisandro Duque Naranjo; da Cuba “La noche de los inocentes”, di Arturo Sotto; dal Messico “Arresto domiciliario” di Gabriel Retes; la produzione spagnola “Amanecer de un sueño”, di Freddy Mas Franqueza; dall’Uruguay “Polvo nuestro que estás en los cielos”, di Beatriz Flores Silva e János Kovácsi; “El círculo”, di José Pedro Charlo e Aldo Garay (una co-produzione fra Uruguay, Argentina e Cile); e dal Venezuela “Cyrano Fernández”, di Alberto Arvelo, e “El enemigo”, di Luis Alberto Lamata.
La Sezione “Contemporanea”, che viene inaugurata quest’anno, comprende invece una settantina di opere, tra film, documentari e cortometraggi, spazianti in vari aspetti della cultura, dell’arte, della storia e società latino americana; l’intento è quello di offrire una panoramica sulle recenti produzioni filmiche e digitali dell’intero continente. Una trentina di titoli verranno presentati in concorso, in una sezione speciale con una Giuria specifica.
In programma al Festival di Trieste anche una retrospettiva-omaggio al pluripremiato regista italo-peruviano Francisco “Pancho” Lombardi. Dal 1977 ad oggi Lombardi ha diretto 16 lungometraggi, molti dei quali ispirati al realismo urbano e ad opere di scrittori peruviani, ed è anche noto come produttore e sceneggiatore. Di Lombardi verranno presentati 7 dei suoi film più importanti (“La ciudad y los perros”, tratta dal romanzo di Mario Vargas Llosa, “La boca del lobo”, "Caidos del cielo" ,"Bajo la piel", "Tinta roja", "Pantaleón y las visitadoras", "No se lo digas a nadie") spaziando dagli anni ’80 alle produzioni più recenti. Al regista verrà inoltre assegnato il Premio “Oriundi”, che il Festival del Cinema Latino Americano di Trieste conferisce ad autori od opere che hanno valorizzato la memoria dell’emigrazione italiana in America Latina.
Un’altra retrospettiva sarà poi dedicata al regista e documentarista messicano Nicolás Echevarría, di cui verranno proposte sei opere. Regista, produttore e sceneggiatore cinematografico e televisivo, Echevarría ha realizzato film di grande rilievo, tra i quali nel 1991 “Cabeza de vaca”, nel 1978 “María Sabina”, “Teshuinada” nel 1979, “Poetas campesinos” e “El niño Fidencio” nel 1980, e “Los enemigos” nel 1989, che verranno tutti proiettati a Trieste.
Una terza retrospettiva sarà dedicata al grande documentarista colombiano Roberto Triana, di cui verranno presentate ventuno opere di carattere storico ed etnografico, realizzate dagli anni ’90 in poi. Triana negli anni ’60 ha studiato regia presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, ed ebbe tra i suoi maestri Alessandro Blasetti e Roberto Rossellini. Dopo aver lavorato per la RAI, nel 1973 rientrò in Colombia, avviando la sua ampia e rinomata produzione documentaria.
Presente al Festival di Trieste anche la regista e storica cilena Carmen Castillo, di cui verranno presentati tre documentari: “José Saramago. Le temps d’une mémoire” del 2004, sul grande scrittore portoghese, e due sul colpo di Stato in Cile del 1973: “La flaca Alejandra” del 1993, e “Calle Santa Fé”, applaudito nel 2007 al Festival di Cannes. Carmen Castillo, figlia dell’élite borghese e cattolica cilena, fu collaboratrice dello staff del Presidente Salvador Allende, e dopo il colpo di Stato lottò nella clandestinità. Arrestata dalla polizia segreta, ha infine vissuto da rifugiata politica in Francia, dove ha lavorato come regista e documentarista. Per il suo grande impegno nell’illustrare la storia dell’America Latina verrà insignita a Trieste del Premio “Salvador Allende”.
Sempre sul filone politico, per la Sezione “Cinema e memoria” verranno proposti due pietre miliari del documentarismo militante argentino, firmate dal Grupo Cine Liberación: “El camino hacia la muerte del viejo Reales”, di Gerardo Vallejo (del 1968-71), sullo sfruttamento dei contadini, e la versione integrale (di quattro ore) de “La hora de los hornos” (del 1968), pluripremiata opera di Fernando Solanas, duro atto di denuncia contro il neocolonialismo e la repressione politica.
E, sempre sul filone storico, una Sezione (intitolata ”Shalom”) è dedicata alla presenza ebraica in America Latina. In programma un eccezionale film-documentario del 2007 di Pedro Banchik: “De Bessarabia a Entre Entre Ríos. 1905-2005”, in cui viene ricostruita la saga di una famiglia ebrea russa emigrata in Argentina agli inizi del ‘900, con una dettagliata storia del popolo ebraico.
Un’altra Sezione, “Salón España”, con una sessantina di titoli, sarà dedicata alle produzioni spagnole, con particolare riferimento ai cortometraggi e le nuove tecnologie. Dentro “Salón España” saranno ospitati anche una trentina di cortometraggi dell’ “8ª Muestra Documentales y Fotografías de América Latina”, realizzati dalla Asociación Prodocumentales di Albacete, e promossi a livello internazionale dall’Instituto Cervantes; tale presenza nella rassegna è stata realizzata grazie alla collaborazione dell’Instituto Cervantes di Milano, con l’intento di renderla un appuntamento fisso e più articolato nel corso dell’edizione 2009 del Festival di Trieste.
Completeranno infine il Festival di Trieste una Sezione con una ventina di opere provenienti dalle scuole di cinema iberoamericane (con due omaggi al “Centro de Capacitación Cinematográfica” del Messico e alla “Escuela Nacional de Experimentación y Realización Cinematográfica – ENERC” dell’Argentina), e la Sezione “Todavía cantamos”, sulla musica latina.

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Le proiezioni si terranno al Teatro Miela di Trieste dal mattino fino a mezzanotte. Tutte le principali opere nella sala cinema saranno con traduzione simultanea (a cura degli studenti della Scuola Interpreti dell’Università di Trieste), mentre quelle in sala video saranno in versione originale o con sottotitoli in italiano.
Ingressi singoli alle proiezioni a 5 Euro, e tessere-abbonamento APCLAI a 25 Euro (con riduzioni per studenti e associazioni convenzionate a 15 Euro)
Parte dei film presentati a Trieste verranno poi replicati in rassegne in programma a Milano, Bologna e Roma.
Altre informazioni sul Festival sul sito web: www.cinelatinotrieste.org

NOTE PER LE REDAZIONI:
– Il programma e tutte le altre informazioni sul Festival sul sito web: www.cinelatinotrieste.org
– Foto ad alta risoluzione, DVD con i trailer, materiali stampa e il catalogo del Festival in PDF saranno man mano disponibili per il download dal sito web dell’ufficio stampa: www.bekar.net, nella sezione dedicata al Festival (http://www.bekar.net/ospiti/cinelatino/cinelatinotrieste.htm)

INFORMAZIONI:

Direzione: Rodrigo Diaz – cell. (+39) 347.2364535 – e-mail: apclai@yahoo.it

Organizzazione: APCLAI – via Massari n. 3/14, 30 175 Venezia – tel. 041.5382371
tel/fax: 041.932286 – cell. 347.236 45 35
e.mail: latinotrieste@yahoo.com – web: www.cinelatinotrieste.org

Ufficio stampa: Maurizio Bekar – www.bekar.net, via Pauliana n. 10, 34134 Trieste
tel. 040/421591; fax 02/700.406.766; cell. 340/60.23.063; e-mail: info.bekar.net@gmail.com

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Presentado en Trieste y Roma el
XXIII Festival de Cine Latino Americano:
en Trieste del 11 al 19 de octubre. Réplicas en Milán, Boloña, Roma
Más de 200 títulos en programación, 14 filmes en concurso, reseñas y documentales. Retrospectivas sobre el realizador italo-peruano
Francisco ‘Pancho’ Lombardi, sobre el mexicano Nicolás Echevarría y el colombiano Roberto Triana (presentes en Trieste).
Premio ‘Allende’ a la realizadora chilena Carmen Castillo
Secciones temáticas en colaboración con la Unión Latina (París),
el Instituto Cervantes de Milán y Arcoiris TV (vía satélite y web)

El Festival de Cine Latino Americano de Trieste, la más grande reseña que se realiza en Europa sobre la producción cinematográfica, video y televisiva del continente latino, llega a su XXIII edición: del 11 al 19 de octubre, en el Teatro Miela de Trieste (en Piazza Duca degli Abruzzi, 3) presenterá más de 200 filmes y documentales sobre la realidad cultural, artística y social de América Latina, y una parte de ella será luego repropuesta en Milán, Boloña y Roma.
El Festival, promovido por la APCLAI (Asociación para la Promoción de la Cultura Latino Americana en Italia) y con la colaboración de numerosas instituciones internacionales, italianas y latino americanas, presenta cada año una vitrina de vasta producción artística y cultural, casi desconocida fuera del continente a causa del monopolio del mercado de parte de las grandes distribuidoras internacionales, controlados por las majors comerciales.
El programa fue presentado por el director del Festival, Rodrigo Díaz, el miércoles 1.ro de Octubre en Trieste, en el Teatro Miela, y el viernes 3 en Roma, en el Instituto Italo-Latino Americano (IILA), con las intervenciones del Embajador Paolo Bruni, Secretario General del IILA, y de Patricia Rivadeneira, Secretaria Cultural del Instituto.
Catorce los filmes en concurso en Trieste, selección de lo más recientes producido en el entero continente. Varias las secciones temáticas y las retrospectivas; entre éstas una sobre el realizador italo-peruano Francisco “Pancho” Lombardi, ya ganador de numerosos premios internacionales, una sobre el gran realizador mexicano Nicolás Echevarría, y del documentalista colombiano Roberto Triana, uno de los más rigurosos y prestigiosos del continente. Los tres directores estarán presentes en Trieste, como miembros del Jurado oficial del Festival, que estará completada por la investigadora y escritora Meri Lao, divulgadora de la cultura latinoamericana en Italia, y por Manuel Pérez Estremera, ex director de la Televisión Española (TVE); del Festival de San Sebastián y del Istituto Español de Cine y Artes Audiovisuales (ICAA).
Estará también presente en Trieste la realizadora y escritora chilena Carmen Castillo, ex colaboradora del Presidente Salvador Allende, la cual recibirá el Premio ‘Allende’, que el Festival confiere a los cineastas que han ilustrado la condición y la historia de los pueblos latino- americanos.
Entre las demás secciones en programación, se encuentran numerosos documentales sobre América Latina de producción española y promovidos por el Instituto Cervantes, y el Premio a la mejor obra que aborde problemáticas de carácter histórico, y que confiere la Unión Latina, con un jurado formado por estudiantes del Colegio del Mundo Unido del Adriático (presente en la vecina Comuna de Duino-Aurisina).
Está previsto también el Premio del Público en Red que confiere Arcoiris TV, que transmitirá cuarenta obras del Festival en su propio sitio web www.arcoiris.tv; las premiadas serán después retransmitidas por satélite Hotbird en toda Europa, a través del canal Sky 916.
El Festival de Cine Latino Americano de Trieste es patrocinado por la Unión Latina, el Instituto Italo-Latino Americano, el Ministerio de los Bienes y las Actividades Culturales, el Instituto Cervantes de Milán y la Escuela Superior de Lenguas Modernas para Intérpretes y Traductores de la Universidad de Trieste, y es realizado con la contribución de la Región Friuli Venezia Giulia, la Provincia y la Comuna de Trieste. Colaboran asimismo a la actividad numerosas instituciones públicas y privadas.
Mayor información acerca del Festival de Trieste en el sitio web www.cinelatinotrieste.org y, del 11 al 19 de octubre, al tel. 040/3477672 del Teatro Miela.

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Examinando detalladamente el programa, en la Sección oficial en Concurso, el Festival de Trieste propondrá catorce largometrajes, una parte de los cuales fruto de coproducciones europeas, realizadas sea por cineastas pluripremiados y de larga experiencia como por autores jóvenes, a menudo con Operas Primas. Los títulos en programación son: Argentina “El sueño del perro”, de Paulo Pécora, “Palabra por palabra” de Edgardo Cabeza; “La extranjera”, de Fernando Diaz, y “S.O.S. Ex”, de Andrés Tambornino; Brasil: “Adagio sostenuto”, de Pompeu Aguiar; Cile: “Alicia en el país”, de Esteban Larraín; Colombia “Los actores del conflicto", de Lisandro Duque Naranjo; Cuba: “La noche de los inocentes”, de Arturo Sotto; México: “Arresto domiciliario” de Gabriel Retes; España: “Amanecer de un sueño”, de Freddy Mas Franqueza; Uruguay: “Polvo nuestro que estás en los cielos”, de Beatriz Flores Silva y János Kovácsi; “El círculo”, de José Pedro Charlo y Aldo Garay (una co-producción entre Uruguay, Argentina e Chile); y de Venezuela “Cyrano Fernández”, de Alberto Arvelo, y “El enemigo”, de Luis Alberto Lamata.
La Sección “Contemporánea”, fruto de los cambios introducidos este año, comprende setenta obras, entre films, documentales y cortometrajes, que van desde aspectos culturales, del arte, de la historia a las problemáticas de la sociedad latino americana actual; la intención es ofrecer un panorama de las recientes producciones filmicas y digitales del entero continente. Más de treinta obras están en concurso.
En programa en el Festival de Trieste también una retrospectiva-homenaje al pluripremiado realizador italo-peruano Francisco “Pancho” Lombardi. Desde 1977 hasta hoy Lombardi ha dirigido 16 largometrajes, muchos de los cuales inspirados en la realidad urbana y en obras de escritores peruanes, en particular de Mario vargas Llosa. De Lombardi serán presentados 7 de sus películas más importantes (“La ciudad y los perros”, basada en la obra de Mario Vargas Llosa; “La boca del lobo”, "Caidos del cielo" ,"Bajo la piel", "Tinta roja", "No se lo digas a nadie” y Pantaleón y las visitadoras"). Al realizador será conferido el “Premio “Oriundi”, que el Festival de Cine Latino Americano de Trieste otorga a autores de obras que han valorado la memoria de la inmigración italiana en América Latina.
Otra retrospectiva será dedicada al cineasta y documentalista mexicano Nicolás Echevarría, del cual serán propuestas seis obras. Director, productor y guionista cinematográfico y televisivo, Echevarría ha realizado películas de gran relieve, entre las cuales de “Cabeza de vaca” (1991); “María Sabina” (1978), “Teshuinada” (1979), “Poetas campesinos” y “El niño Fidencio” (1980), y “Los enemigos” (1989), en programa todos en Trieste.
Una tercera retrospectiva dedicada al gran documentalista colombiano Roberto Triana, del cual serán presentadas veintiún obras de carácter histórico y etnográfico, realizadas desde los años 90 en adelante. Triana en los años 60 estudió dirección en el Centro Sperimentale di Cinematografía de Roma, y entre sus maestros estaban Alessandro Blasetti y Roberto Rossellini. Después de haber trabajado para la RAI, en1973 regresó a Colombia para crear su amplia y renombrada producción documental.
Presente en el Festival de Trieste también la cineasta chilena Carmen Castillo, de quien serán presentados tres documentales: “José Saramago. Le temps d’une mémoire” del 2004, entorno al gran escritor portugués, y dos sobre el Golpe de Estado en Chile de 1973: “La flaca Alejandra” (1993), y “Calle Santa Fe” (2007), que obtuvo extraordinario consenso en el Festival di Cannes. Carmen Castillo, hija de una élite burguesa y católica chilena, fue colaboradora del equipo del Presidente Salvador Allende, y después del Golpe de Estado luchó en la clandestinidad. Arrestada por la policía secreta, obtuvo refugio político en Francia, donde ha trabajado come cineasta y documentalista. Por su grande compromiso en ilustrar y divulgar la historia de América Latina le será conferido en Trieste el “Premio Salvador Allende”.
Siempre en la esfera politica, en la Sección “Cinema e memoria” serán propuestos dos clásicos del documentalismo militante argentino, producidos por el Grupo Cine Liberación: “El camino hacia la muerte del viejo Reales”, de Gerardo Vallejo (1968-1971), sobre la explotación del campesinado, y la versión integral (de cuatro horas) de “La hora de los hornos” (1968), pluripremiada obra di Fernando Solanas, duro documental de denuncia contra el neocolonialismo y la represión politica.
Y, siempre en el ámbito histórico, una Sección (”Shalom, el sendero hebreo en América Latina”) está en programa un excepcional film-documentario del 2007 di Pedro Banchik: “De Bessarabia a Entre Entre Ríos. 1905-2005”, en el cual es reconstruida la saga de una familia hebrea rusa emigrada en Argentina a inicios del ‘900; en el cual se detalla parte importante de la historia del pueblo hebraico.
Oltra Sección, “Salón España”, con casi sesenta títulos, será dedicada a la producción española, con particular atención a los cortometrajes y a las nuevas tecnologías. “Salón España” prevé también más de 30 cortometrajes de la “8ª Muestra Documentales y Fotografías de América Latina”, realizada por la Asociación Prodocumentales de Albacete, y promovidos a nivel internacional por el Instituto Cervantes; tal presencia en el Festival ha sido realizada gracias a la colaboración que se ha establecido con el Instituto Cervantes de Milán, con la intención de hacer de esta sección un encuentro fijo.
En fin, completarán el programa del Festival de Trieste una Sección con más de 20 obras provenientes de las Escuelas di Cine iberoamericanas (con dos “homenajes”, uno al “Centro de Capacitación Cinematográfica” de México y el otro a la “Escuela Nacional de Experimentación y Realización Cinematográfica – ENERC”, de Argentina), y la Sección “Todavía cantamos”, sobre la música latina.

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Las proyecciones se realizarán en el Teatro Miela de Trieste desde la mañana hasta medianoche. Las obras previstas en la Sala Grande serán con traducción simultánea (realizadas por estudiantes de la Escuela de Intérpretes y Traductores – Universidad de Trieste, gracias al acuerdo suscrito en materia con esta prestigiosa escuela), mientras que las obras previstas en la Sala Birri serán en versión original o con subtítulos en italiano.
Las entradas para la entera programación diaria es de 5 Euros, y los que adquieran el carnet APCLAI (válido para todo el periodo del Festival y en todas las salas) es de 25 Euros (con la reducción para estudiantes y asociaciones convencionadas es de 15 Euros).
Parte de los film presentados en Trieste serán luego repropuestos en reseñas en programas a Milan, Boloña y Roma.
Mayor información acerca del Festival en el sitio web: www.cinelatinotrieste.org

NOTA PARA LAS REDACCIONES:
– El programa y todas las demás informaciones del Festival en el sito web: www.cinelatinotrieste.org
– Foto de alta resolución, DVD con los trailers, materiales de prensa y el catálogo del Festival en PDF estarán disponibles en formato download en el sitio web de la sala de prensa: www.bekar.net, en el espacio dedicado al Festival (http://www.bekar.net/ospiti/cinelatino/cinelatinotrieste.htm)

INFORMACIÓN:

Dirección: Rodrigo Díaz – móvil. (+39) 347.2364535 – e-mail: apclai@yahoo.it

Organización: APCLAI – via Massari n. 3/14, CP 30 175 Venecia – tel. (xx39) 041.5382371
tel/fax (xx39) 041.932286 – móvil. (xx39) 347.236 45 35
e.mail: latinotrieste@yahoo.com – web: www.cinelatinotrieste.org

Sala de prensa: Maurizio Bekar – www.bekar.net, via Pauliana n. 10, CP 34134 Trieste
tel. (xx39) 040/421591; Fax (xx39) 02/700.406.766; móvil: (xx39) 340/60.23.063
e-mail: info.bekar.net@gmail.com

www.cinelatinotrieste.org

 

 

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EmiNews 2008

 

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