5840 SI CONCLUDE IL XXIII Festival del Cinema Latino Americano: I PREMIATI

20081020 11:40:00 redazione-IT

XXIII Festival del Cinema Latino Americano
Trieste, 11-19 ottobre, Teatro Miela

I FILM VINCITORI: STASERA (ORE 20.45) LE PREMIAZIONI
I VINCITORI: “El Círculo” (Uruguay), “Alicia en el país” (Cile), “Los actores del conflicto” (Colombia). ALTRI PREMI A: “El enemigo” (Venezuela), “El sueño del perro” (Argentina), “La Colorina” (Cile), “Juruna, o espirito da floresta” (Brasile), Francisco Lombardi (Perù) e Carmen Castillo (Cile)

TRIESTE – E’ il documentario uruguayano “El Círculo”, di José Pedro Charlo e Aldo Garay, il vincitore del Primo Premio per il Miglior film al 23° Festival del Cinema Latino Americano, in corso presso il Teatro Miela di Trieste. L’opera illustra il rientro nel paese di medico noto a livello internazionale, già dirigente guerrigliero tupamaro e segregato per 13 anni dalla dittatura militare uruguayana.

L’assegnazione del premio è stato decisa dalla Giuria internazionale, composta dai registi Francisco Lombardi (Perù) e Nicolás Echevarría (Messico), dalla musicista e studiosa di cultura latino americana Meri Lao (Italia), e dal critico Manolo Pérez Estremera (Spagna), già direttore del Festival di San Sebastián e dell’Istituto spagnolo di Cinema e Arti Audiovisive (ICAA).
Il Festival, promosso dall’APCLAI (Associazione per la Promozione della Cultura Latino Americana in Italia) da sabato 11 ottobre ha presentato a Trieste quasi 200 opere, tra film, documentari ed audiovisivi sulla realtà culturale, artistica, storica e sociale dell’America Latina.
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Gli altri premi attribuiti sono: il Premio Speciale della Giuria al film cileno “Alicia en el país”, di Esteban Larrain, che ottiene anche quelli per la Migliore Opera Prima e per la Colonna Sonora. Il film-documentario presenta la storia vera di una bambina india, che percorse a piedi 180 chilometri dalla Bolivia al Cile, attraverso terre meravigliose ed incontaminate, andando in cerca di un lavoro.
Grande affermazione anche per il film drammatico colombiano “Los actores del conflicto”, di Lisandro Duque, che si vede attribuire i Premi per la Regia, la Sceneggiatura, e per la Miglior Interpretazione dell’attore Mario Duarte, oltre al Premio ‘Cervantes’ per uso del linguaggio, assegnato dagli studenti del Liceo Linguistico ‘Bachelet’ di Trieste. Il film racconta le vicende di tre artisti di strada, che si spacciano per dei guerriglieri che si vogliono costituire, in cambio della garanzia di un espatrio in Spagna; i tre finiscono però nei guai, nel conflitto tra paramilitari, guerriglieri e l’esercito colombiano.
Il Premio del Pubblico è andato invece al film drammatico venezuelano “El enemigo”, di Luis Alberto Lamata, storia dell’incontro in un ospedale di un uomo e una donna di estrazione sociale diversa, che in una notte piena d’angustie scoprono di avere un segreto in comune. Premio per la Miglior Fotografia, assegnato da una Giuria specifica, al film intimista argentino “El sueño del perro”, di Paulo Pécora. La Giuria della Sezione “Contemporanea” a concorso, dedicata alle produzioni più recenti, ha assegnato il Premio al film cileno “La Colorina”, di Fernando Guzzoni, che ricostruisce la vita della nota poetessa Stella Díaz Varín, detta “La Colorina”, considerata la poetessa del punk e la Bukowski cilena. Per la stessa Sezione una menzione va al documentario messicano “Vivos los llevaron, vivos los queremos”, di Cecilia Serna, che ricostruisce la poco nota vicenda, tuttora d’attualità, dei sequestri politici e dei desaparecidos in Messico negli anni 70-80.
Il Premio ‘Unione Latina’ per la migliore opera a carattere storico è invece andato al documentario “Juruna, o espirito da floresta”, di Armando Lacerda (Brasile), sulla storia di Màrio Jurura, il primo deputato federale indio in Brasile, e sulle lotte degli indios per la sopravvivenza. Il Premio è stato assegnato da una giuria di studenti del Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico, coordinata da Alessandro Melioli, Direttore del Dipartimento Audiovisivi dell’Unione Latina di Parigi, giuria che ha assegnato anche una menzione speciale al documentario peruviano-canadese di Carlos Ferrand “Americano”, storia di un viaggio del regista dalla Patagonia all’estremo Nord del Canada, e dei vari incontri avuti lungo il percorso.
Completano i riconoscimenti due importanti Premi tradizionalmente assegnati dal Festival del Cinema Latino Americano di Trieste: il ‘Premio Oriundi’, per il riscatto della memoria dell’emigrazione italiana in America Latina, assegnato al grande regista italo-peruviano Francisco Lombardi, presente quest’anno nella Giuria, e al quale il Festival di Trieste ha dedicato una retrospettiva con alcune delle sue maggiori opere, e il Premio ‘Salvador Allende’ consegnato domenica scorsa in apertura del Festival, alla regista e storica cilena Carmen Castillo, per l’impegno nel riscatto della memoria e della storia dei popoli latino americani.
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La cerimonia di premiazione si svolgerà stasera (sabato 18 ottobre), alle 20.45 al Teatro Miela di Trieste, che da sabato scorso ospita la manifestazione promossa dall’APCLAI (Associazione per la Promozione della Cultura Latino Americana in Italia), con il supporto di varie istituzioni italiane e latino americane.
Alla cerimonia, condotta dal Direttore del Festival, Rodrigo Diaz, interverranno rappresentanti delle istituzioni, tra i quali l’Ambasciatore Bernardino Osio, Segretario Generale dell’Unión Latina (da Parigi), il Direttore del Dipartimento Audiovisivi dell’Unión Latina, Alessandro Melioli, e in rappresentanza dell’Instituto Cervantes di Madrid la Direttrice culturale della sede di Milano, Carmen Canillas del Rey.
La manifestazione proseguirà anche domenica [19 ottobre] al Teatro Miela, dalle 10.00 del mattino fino ad oltre mezzanotte, con le repliche di alcuni dei film premiati (con traduzione simultanea o sottotitoli), e in contemporanea varie altre opere e cortometraggi nella sala video.
I film in programma domenica 19 nella Sala Cinema del Teatro Miela sono: alle ore 11.00 “La Colorina”, di Fernando Guzzoni (Cile); ore 15.00 “Los actores del conflicto”, di Lisandro Duque (Colombia); ore 17.00 “Alicia en el país” di Esteban Larrain (Cile); ore 19.00 “El circulo” di José Pedro Charlo e Aldo Garay (Uruguay); ore 21.00 “El enemigo” di Luis Alberto Lamata (Venezuela); ore 23.00 “Juruna o espírito da floresta”, di Armando Lacerda (Brasile, 2008).
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In collaborazione con il Festival, un’ampia selezione dei film presentati a Trieste sono anche visibili “on demand” sul sito web www.arcoiris.tv, emittente televisiva satellitare che ha promosso parallelamente un Premio del Pubblico in Rete.
Altre informazioni sul Festival e sul programma di domenica 19 sul sito web www.cinelatinotrieste.org, e al cassa del Teatro Miela, al tel. 040/3477672.
Il 23° Festival del Cinema Latino Americano di Trieste, è stato patrocinato dall’Unione Latina, l’Istituto Italo-Latino Americano, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori dell’Università di Trieste, ed è stato realizzato con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, della Provincia e del Comune di Trieste e di Promotrieste.

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XXIII Festival del Cinema Latino Americano
Trieste, 11 – 19 ottobre, al Teatro Miela, promosso dall’APCLAI
(Associazione per la Promozione della Cultura Latino Americana in Italia)

I PREMIATI E LE MOTIVAZIONI

DICHIARAZIONE DELLA GIURIA UFFICIALE DEL XXIII FESTIVAL DI TRIESTE:
“El Jurado unánimemente ha considerado innecesaria la justificación detallada de cada premio y se ha limitado a concederlos en mérito exclusivo de la calidad de las obras y los trabajos profesionales”
(“La giuria ha unanimemente considerato non necessaria la giustificazione dettagliata di ogni premio, e si è limitata ad assegnarli esclusivamente sulla base della qualità delle opere e della loro realizzazione”)

PRIMO PREMIO Al MIGLIOR FILM: “EL CÍRCULO”
di José Pedro Charlo e Aldo Garay
(Uruguay, 2008)

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA: “ALICIA EN EL PAÍS”
di Esteban Larrain
(Cile, 2008)

PREMIO ALLA MIGLIORE OPERA PRIMA: “ALICIA EN EL PAÍS”
di Esteban Larrain
(Cile, 2008)

PREMIO ALLA MIGLIORE REGIA: LISANDRO DUQUE
per “LOS ACTORES DEL CONFLICTO” (Colombia, 2008)

PREMIO ALLA MIGLIOR SCENEGGIATURA: LISANDRO DUQUE
per “LOS ACTORES DEL CONFLICTO” (Colombia, 2008)

PREMIO ALLA MIGLIORE INTERPRETAZIONE: MARIO DUARTE
in “LOS ACTORES DEL CONFLICTO” di Lisandro Duque
(Colombia, 2008)
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PREMIO DEL PUBBLICO: “EL ENEMIGO”
di Luis Alberto Lamata
(Venezuela, 2008)

PREMIO PER LA MIGLIOR COLONNA SONORA: RICARDO SANTANDER
autore delle musiche per il film "ALICIA EN EL PAIS” di Esteban Larrain (Cile, 2008)
Motivazione della Giuria:
“Il cammino di una bambina quechua accompagnato dalle magiche atmosfere sonore di Ricardo Santander. Una colonna sonora che stupisce per la modernità ritmica con la quale affronta il lirismo di un paesaggio senza tempo. Per la suggestione stilistica ed il minimalismo raffinato che s’identifica efficacemente con gli spazi ed i silenzi della pellicola”.

PREMIO MIGLIORE FOTOGRAFIA: “EL SUEÑO DEL PERRO”
di Paulo Pécora (Argentina, 2008). Motivazione della Giuria:
La giuria per la Migliore Fotografia ha deciso di premiare il film “El sueño del perro” con le seguenti motivazioni:
Per il particolare uso delle inquadrature mediante, talvolta, la limitazione dell’immagine a una porzione dello schermo, tesa a richiamare l’attenzione dello spettatore.
Per la scelta delle luci che evidenzia la tranquillità del paesaggio contrapposta all’utilizzo dei chiaroscuri al fine di sottolineare la tensione del protagonista.
Per l’accorto uso delle tecniche di ripresa che, con una tecnica di zoomata, invitano lo spettatore ad entrare nel vivo della scena lasciandolo continuamente sospeso tra sogno e realtà.
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PREMIO SEZIONE “CONTEMPORANEA” IN CONCORSO:
La Giuria della Sezione Contemporanea – concorso, composta da Eleonora Corò e Carlos Walter Rojas, esaminate le opere presentate in questa sezione, decide all’unanimità quanto segue:

Menzione:
Assegna una menzione al film “Vivos los llevaron, vivos los queremos”, della cineasta messicana Cecilia Serna, perché riporta alla memoria i gravi avvenimenti accaduti durante gli anni ‘70 e ‘80, quando forze governative sono state partecipi di scomparse di cittadini senza che nemmeno l’attuale governo renda conto di questi fatti.

PREMIO SEZIONE “CONTEMPORANEA” IN CONCORSO: “LA COLORINA”
di Fernando Guzzoni (Cile, 2008). Motivazione della Giuria:
Concede il premio al film “La Colorina”, del cineasta cileno Fernando Guzzoni, per il rigore e la professionalità con cui affronta la vita della la poetessa Stella Díaz Varín, e per la ricerca espressiva che il documentario propone, convertendolo in un punto di riferimento del panorama audiovisivo contemporaneo dell’America Latina.
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PREMIO ‘ORIUNDI, ITALIA IN AMERICA LATINA’: FRANCISCO LOMBARDI
(Perù)
Motivazione: Per l’impegno al riscatto della memoria dell’emigrazione italiana in America Latina

PREMIO ‘SALVADOR ALLENDE’: CARMEN CASTILLO
(Cile)
Motivazione: “Come riconoscimento a un’artista e a un’intellettuale che, attraverso le sue opere, si è sempre impegnata nel riscatto della memoria e della storia dei popoli latinoamericani”.

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PREMIO ‘UNIONE LATINA’:

Menzione speciale:
La menzione speciale è attribuita al documentario “Americano” di Carlos Ferrand (Perù – Canada, 2007) per la sensibilità, originalità, semplicità e profondità nell’affrontare la tematica della ricerca interiore dell’identità di ognuno, attraverso un’opera cinematografica che diventa “poesia visiva”, lasciando allo spettatore una “conclusione inconclusa” o personale del suo essere americano.

PREMIO ‘UNIONE LATINA’: “JURUNA, O ESPIRITO DA FLORESTA”
di Armando Lacerda (Brasile, 2008). Motivazione della Giuria:
Il Premio Unione Latina alla migliore opera cinematografica a carattere storico è stato attribuito a “Juruna, o espirito da floresta” di Armando Lacerda (Brasile, 2008) perché mostra una realtà sociale che nella sua specificità riflette molte altre realtà delle comunità autoctone latino-americane. Attraverso la giusta combinazione dei diversi materiali cinematografici l’autore è riuscito a trasmettere molto di più della storia di un uomo coinvolgendo lo spettatore al punto di farlo sentire parte dello stesso racconto cinematografico.

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PREMIO ‘CERVANTES’: “LOS ACTORES DEL CONFLICTO”
di Lisandro Duque (Colombia, 2008). Motivazione della Giuria:
La Giuria del Premio ‘Cervantes’ ha selezionato come film vincitore “Los actores del conflicto”, di Lisandro Duque, che tratta di una tematica di attualità in Colombia: il conflitto armato della guerriglia.
Per la chiarezza dei dialoghi dove si presenta un linguaggio realista con tutte le varianti linguistiche proprie dei differenti personaggi (gli artisti del teatro, gli abitanti del villaggio, i militari e i guerriglieri). Per l’ironia e il senso dello spirito che mostrano un modo di essere dei colombiani.
Perché crediamo che questo film può essere un veicolo di trasmissione efficace e perfetto della realtà colombiana d’oggi, visto che il suo messaggio ci è arrivato in modo chiaro e immediato.

Informazioni e materiali sul Festival sono disponibili sul sito web www.cinelatinotrieste.org

NOTA PER LE REDAZIONI:
– Tutte le informazioni sul Festival, il catalogo il pdf e foto sul sito web: www.cinelatinotrieste.org
– Foto ad alta risoluzione, DVD con i trailer, materiali stampa e il catalogo del Festival in PDF sono disponibili per il download dal sito web dell’ufficio stampa: www.bekar.net, nella sezione dedicata al Festival (http://www.bekar.net/ospiti/cinelatino/cinelatinotrieste.htm)

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XXIII Festival del Cinema Latino Americano – Trieste
PREMIO ‘UNIONE LATINA’ AL DOCUMENTARIO
“JURUNA, O ESPIRITO DA FLORESTA” di Armando Lacerda (Brasile)
Menzione speciale al documentario:
“Americano” di Carlos Ferrand (Perù – Canada)
Premio assegnato dalla giuria di studenti del Collegio del Mondo Unito

TRIESTE (ITALIA) – Il documentario “Juruna, o espirito da floresta”, di Armando Lacerda (Brasile, 2008) è il vincitore del Premio ‘Unione Latina’ al 23° Festival del Cinema Latino Americano di Trieste, tenutosi dall’11 al 19 ottobre 2008. Il documentario illustra la storia di Màrio Jurura, il primo deputato federale indio in Brasile, assieme alle lotte degli indigeni contro la propria scomparsa e per la tutela dell’ambiente naturale.
Il Premio è stato assegnato da una giuria di studenti del Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico, coordinata da Alessandro Melioli, Direttore del Dipartimento Audiovisivi dell’Unione Latina.
La giuria ha assegnato anche una menzione speciale al documentario “Americano” di Carlos Ferrand (Perù – Canada, 2007), storia di un viaggio del regista dalla Patagonia all’estremo Nord del Canada, e dei vari incontri avuti lungo il percorso.
Dal 2001 l’Unione Latina, organizzazione internazionale con sede a Parigi, conferisce durante il Festival di Trieste un Premio alla migliore opera a carattere storico. Il riconoscimento si iscrive nella politica culturale multilaterale di questa organizzazione, con lo scopo di tutelare e promuovere la storia, la memoria e la cultura latina del continente latino-americano. L’Unione Latina è stata fondata nel 1954; presente in quattro continenti, riunisce oggi 40 Stati, tra membri e osservatori.
Per l’assegnazione del Premio, la giuria di studenti del Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico ha visionato 11 opere di taglio documentaristico, selezionate tra le varie Sezioni del Festival di Trieste.
Il Premio ‘Unione Latina’ alla migliore opera cinematografica a carattere storico è stato attribuito a “Juruna, o espirito da floresta”, di Armando Lacerda, con la seguente motivazione: “perché mostra una realtà sociale che nella sua specificità riflette molte altre realtà delle comunità autoctone latino-americane. Attraverso la giusta combinazione dei diversi materiali cinematografici l’autore è riuscito a trasmettere molto di più della storia di un uomo, coinvolgendo lo spettatore al punto di farlo sentire parte dello stesso racconto cinematografico”.
La menzione speciale è stata invece attribuita al documentario “Americano”, di Carlos Ferrand, “per la sensibilità, originalità, semplicità e profondità nell’affrontare la tematica della ricerca interiore dell’identità di ognuno, attraverso un’opera cinematografica che diventa “poesia visiva”, lasciando allo spettatore una “conclusione inconclusa” o personale del suo essere
americano”.

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Informazioni ed approfondimenti:
sull’Unione Latina, sul sito web dell’ente: www.unilat.org
sul Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico: www.uwcad.it
Sul Festival del Cinema Latino Americano di Trieste: www.cinelatinotrieste.org.

 

 

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EmiNews 2008

 

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