5959 ABRUZZO: Elezioni regionali, Marisa Bafile candidata al Consiglio Regionale

20081103 09:54:00 redazione-IT

ABRUZZO: Elezioni regionali, Donato Di Matteo non ricandidato. Nei listini di centro-sinistra e centro-destra Marisa Bafile e Giuseppe Tagliente

Una notizia brutta e una bella contraddistinguono la campagna elettorale per le Elezioni regionali abruzzesi del 30 novembre e primo dicembre, guardandole dal punto di vista degli Abruzzesi nel mondo. La prima è che il presidente del Cram Donato Di Matteo non è stato ricandidato dal suo Partito Democratico nel Collegio della provincia di Pescara, nonostante la netta vittoria alle elezioni primarie del Pd dello scorso 19 ottobre. La bella notizia, invece, è che nei listini di centro-sinistra e centro-destra (la dote di sette cittadini che ogni candidato alla Presidenza della Regione porterà in Consiglio regionale in caso di vittoria per raggiungere almeno il 60% dei consiglieri) ci sono rispettivamente Marisa Bafile, già parlamentare del Pd eletta all’estero nel collegio Sudamerica, e Giuseppe Tagliente, consigliere regionale e del Cram uscente (Popolo delle Libertà), nonché ex presidente del Consiglio regionale.

Di Matteo è stato sacrificato perché il candidato presidente del centro-sinistra, l’onorevole avvocato Carlo Costantini (Italia dei Valori) e il suo leader nazionale Antonio Di Pietro hanno imposto alle liste della coalizione di non candidare chi è oggetto di indagini della magistratura, anche se poi l’unico indagato a dover fare un passo indietro è stato solo l´Assessore-Presidente del Cram, in quanto il Pd nel Teramano candida più di un raggiunto da avvisi si garanzia. La questione Di Matteo è stata al centro della discussione politica e della cronaca nei giorni passati: violenta è stata la reazione di molti leader e sindaci del Pd abruzzese che hanno protestato energicamente contro questa sofferta decisione del segretario di partito Luciano D’Alfonso (pure lui indagato) nei confronti del consigliere regionale uscente più votato (circa 12mila voti) negli ex Democratici di Sinistra (oggi confluiti nel Pd) nella scorsa tornata elettorale del 2005."La scelta di non candidare Di Matteo per il Pd è stata una scelta dura, operata perché non ci fossero ostacoli alla costruzione di una coalizione che potesse provare a conseguire un successo elettorale, in questo momento”, ha scritto in una nota D´Alfonso, che è anche sindaco di Pescara rieletto recentemente primo cittadino al primo turno nonostante le indagini della magistratura a suo carico. “Credo che per questo obiettivo il Pd abbia dimostrato una generosità sconfinata, di cui la prova più tangibile è proprio il sacrificio che abbiamo chiesto a Di Matteo. Un sacrificio che, se non ci fossero state queste condizioni assolutamente particolari della situazione politica abruzzese, noi non ci saremmo mai sognati di chiedergli, perché riteniamo che Di Matteo sia una risorsa decisiva e non solo per il Pd. Una risorsa a disposizione da 35 anni, che con il suo impegno di amministratore ha contribuito in questi anni a tutte le vittorie elettorali del centrosinistra, vittorie che hanno visto garantire posizioni di governo a tutti i partiti della coalizione e vittorie risicate, in cui il suo impegno è stato decisivo. Oggi – afferma ancora D´Alfonso – non c´è nei suoi confronti una generosità da parte dei nostri alleati, di questo prendiamo atto. Da Di Matteo, invece, sono venute lezioni di stile”. D’Alfonso conclude la nota affermando che l’Assessore regionale ai Trasporti e agli Abruzzesi nel mondo "è una risorsa che non sarà dispersa: già nei prossimi appuntamenti di primavera sarà impegnato per ruoli di primissimo piano istituzionale del Pd".Oltre alla Bafile (nella foto, durante il suo intervento all’ultima riunione del Cram), giornalista residente a Caracas (Venezuela), dove ha lavorato al quotidiano “La Voce d’Italia”, il Listino del centro-sinistra è completato da: Antonella Allegrino, figlia dell´ex sindaco di Pescara Domenico Allegrino, membro del consiglio della Camera di Commercio di Pescara, imprenditrice del terziario e presidente dell´Associazione “Domenico Allegrino” Onlus; Carlo Ciufelli Alicandri, primario di Chirurgia all’ospedale di Teramo; Massimo Di Giannantonio, professore ordinario di Psichiatria all’Università “D´Annunzio” di Chieti e direttore del Centro di salute mentale della Asl Chieti; Vittorio Festuccia, medico di medicina generale a l´Aquila; Maurizio Fusilli, presidente dell´Ordine degli Ingegneri della provincia di Teramo; Elisabetta Leone, medico pneumologo, segretario generale sindacato pensionati Spi-Cgil sino a pochi mesi fa, attualmente membro del Direttivo nazionale Spi-Cgil.Oltre a Tagliente, il Listino a sostegno del candidato di centro-destra, il commercialista ed ex sindaco di Teramo Gianni Chiodi (pure lui indagato e rinviato a giudizio come spesso capita a chi fa l’amministratore pubblico), è completato da: Federica Chiavaroli, presidente dei Giovani industriali di Pescara; Gianfranco Giuliante, presidente del Parco Maiella; Antonio Del Corvo, ex vicesindaco di Celano (Aq); Berardo Rabbuffo, ex vicesindaco di Teramo, Alessandra Petri, ex consigliere comunale di Pescara; Ricardo Chiavaroli, ex presidente della Gtm di Pescara.

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EmiNews 2008

 

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