5995 Laura Garavini: "Oggi il mondo è cambiato"

20081105 13:14:00 redazione-IT

Oggi il mondo è cambiato. Stamattina mi sono venuti i brividi nel vedere Barack Obama tenere il suo discorso da Chicago, nel sentirlo percorrere la vita di un’elettrice di Atlanta di 106 anni: nata quando non c’erano né macchine né aerei, ha visto l’America aprirsi al diritto di voto alle donne, superare la prima grande crisi economica, battere il fascismo, ha visto Martin Luther King, il primo uomo sulla luna, il crollo del muro di Berlino – e oggi toccando uno schermo nel suo seggio elettorale ha votato e vede il primo nero diventare Presidente degli Stati Uniti d’America. “Yes, we can”. Erano in pochi, all’inizio della campagna di Obama, a credere in questo messaggio. Stanotte tutta l’America questo slogan lo ha fatto suo. Ha dimostrato che si può realizzare un cambiamento che sembrava impossibile.

Un cambiamento che promette agli americani meno divisioni e più opportunità per tutti, più lavoro, più giustizia sociale, più formazione, più intelligenza nel produrre l’energia, più sicurezza nel mondo. È lo stesso cambiamento che vogliamo noi del Partito Democratico in Italia. Lo “Yes, we can” di Obama è diventato realtà. Diamoci da fare, con un PD forte, radicato e riformatore, cosicché anche l’Italia abbia il coraggio di cambiare e di diventare un paese più moderno, più giusto, più giovane. Il paese che vogliamo.

Un’altra politica per gli italiani all’estero è possibile

In Parlamento siamo nel pieno della Finanziaria, il periodo più intenso del lavoro parlamentare. Noi deputati del PD eletti all’estero in questi giorni stiamo presentando una serie di emendamenti per opporci ai tagli del Governo e per dimostrare che è possibile fare un’altra politica per gli italiani all’estero. Berlusconi vuole togliere ai connazionali nel mondo quasi due terzi dei loro fondi. Noi con i nostri emendamenti proponiamo di salvare i soldi previsti per le scuole all’estero e per i corsi di lingua e cultura – perché sono un investimento nel futuro dei nostri figli e di tutti noi. Proponiamo di salvare i soldi per l’offerta culturale all’estero – perché sono un investimento nell´immagine del nostro paese. Proponiamo di salvare i soldi per gli assegni sociali – perché non si lasciano da soli gli anziani in difficoltà. Proponiamo di salvare i soldi per i nostri “parlamenti locali” Comites – perché non si risparmia sulla democrazia. E proponiamo che l’abolizione dell’Ici valga anche per i residenti all’estero – perché non siamo cittadini di serie B. Tutto questo costa troppo? Sbagliato. I soldi che costerebbero questi emendamenti non sono neanche un centesimo di quello che Berlusconi spende per estendere l’abolizione dell’Ici anche ai ricchi.

La miopia della destra

L’Italia è investita da un’onda: l’onda della protesta degli studenti, dei genitori, degli insegnanti, dei professori e dei ricercatori. Si stanno ribellando contro una politica del Governo che vede la scuola, l’università e la ricerca come costi da tagliare. È una politica che soffre di grave miopia. È la stessa miopia che porta il Governo a tagliare i fondi per le scuole e l’offerta culturale all’estero. Sta in questo la grande differenza politica fra la destra e noi del centrosinistra, in Italia e all’estero. Per la destra la scuola, l´università, la cultura e la ricerca sono costi da tagliare, sono una voce nella contabilità. Per noi sono un investimento nel futuro dei nostri figli, della nostra comunità e dell’Italia intera. Anche in Italia i fondi per una scuola e un’università migliore ci sarebbero. Berlusconi e la sua coalizione tolgono i soldi dei contribuenti alle scuole e alla ricerca e li usa ad esempio per l’operazione Alitalia. Noi il problema Alitalia lo avremmo già risolto in marzo e questi soldi li avremmo spesi per asili nidi, scuole, ricerca – e anche per gli italiani all’estero. Questa è la differenza fra noi e loro.

Protesta a Roma: applausi speciali agli italiani dall’estero

Il 25 ottobre 2008 il PD è nato una seconda volta. Democratiche e democratici da tutta Italia (e anche dall’estero!) hanno riempito il Circo Massimo a Roma, cosa che nessun partito prima è riuscito a fare. Nonostante tutte le difficoltà che ci sono ancora nel costruire il partito, nel darci un’organizzazione omogenea, abbiamo fatto vedere che il PD c’è, che è bello forte e vivace. Personalmente ringrazio tutti quelli del PD mondo che hanno contribuito a questa grande giornata di protesta (foto) contro un Governo che è indegno e incapace. Penso al PD in Francia che ha organizzato una bella iniziativa a Parigi. E penso agli amici dalla Germania che sono venuti dalla regione di Stoccarda per partecipare alla protesta a Roma. Il loro è stato un impegno speciale che tanti alla manifestazione hanno festeggiato con applausi e che è stato notato dai media. Sono stati degli applausi più che meritati: le democratiche e i democratici dalla Germania, (fra di loro sia degli “over sessantenni” che una giovane mamma con una bimba di otto mesi), si sono fatti 2500 chilometri in pullman, hanno passato giorno e notte in autostrada per esserci. Un grazie di cuore va a Domenico de Palma, Salvatore Galluzzo e Angelo Turano che hanno organizzato questo viaggio e a tutti quelli che hanno partecipato, nonostante l’immensa fatica. Grazie a tutti voi, avete dato un messaggio fortissimo!

In Parlamento e sul territorio: facciamo muovere questa maggioranza!

Con la nostra protesta contro i tagli del Governo, noi del PD non siamo soli. Anzi. Nei miei incontri nelle ultime settimane con degli esponenti dei Comites in Svizzera, Germania, Francia e Belgio ho riscontrato anche fra i rappresentanti delle comunità sul territorio una forte rabbia di fronte ad una politica del Governo che equivale ad “una decapitazione per la nostra emigrazione”, come l’ha definita un membro del Comites di Berna. Proprio nel capoluogo svizzero nel fine settimana si è svolta un´impressionante manifestazione contro la politica del Governo Berlusconi verso i connazionali nel mondo. Centinaia di italiani da tutta la Svizzera hanno partecipato a questa protesta in occasione della visita a Berna del Sottosegretario con la delega per gli italiani nel mondo, Alfredo Mantica. Mantica non ha fatto nessuna promessa concreta, e la cosa non ci ha stupito. Ma dobbiamo continuare, facendo pressione in Parlamento e facendo pressione sul territorio. Sperando che questa maggioranza perda un po’ della sua arroganza verso gli italiani all’estero e si muova.

De-criptare per vedere meglio

Il Governo non ha voglia di occuparsi del problema del criptaggio. È questo il messaggio che trapela dalla risposta alla mia Interrogazione. Il Governo si è limitato ad inviare l´elenco di problemi che tutti conosciamo da anni. Pensavo che un Governo non dovesse limitarsi ad elencare dei problemi, ma ad individuare delle soluzioni. Sembra che questa regola non valga per questo esecutivo. Basterebbe accogliere qualche nostro suggerimento. Perché per il problema del criptaggio (che oscura diverse trasmissioni Rai all’estero, anche su internet) la nuova tecnologia offre delle soluzioni possibili. Per il de-criptaggio è ipotizzabile una carta Rai, a costo di canone, per gli italiani all’estero. Ho proposto un tavolo di esperti e rappresentanti dei connazionali nel mondo per valutare la fattibilità di nuove idee che partano dalle nuove tecnologie a disposizione, così da potere individuare finalmente una soluzione ad un problema che ci interessa da sin troppo tempo.

Sito in rinnovamento

Il mio sito nelle ultime settimane ha dato qualche problema (la pagina a volte non è accessibile per ore). I tecnici mi dicono che siano difficoltà dovute ai troppi accessi contemporanei. I tanti accessi mi fanno chiaramente molto piacere, le difficoltà un po’ meno. Stiamo provvedendo a cambiare gestore. Questo potrebbe provocare, fra poco, un’interruzione del sito per un giorno intero. Allora, se vi capita di scoprire un buco nero cliccando www.garavini.eu non vi scoraggiate – al più tardi 24 ore dopo dovrebbe funzionare di nuovo tutto alla perfezione. Entro la fine dell’anno vorremmo rinnovare un po’ il sito, offrendo qualche servizio in più. Vi tengo aggiornati.

 

 

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EmiNews 2008

 

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