20081105 10:22:00 redazione-IT
A Bruxelles l’Esecutivo della Ferpa accoglie la proposta del Segretario generale dello Spi-Cgil Carla Cantone
UNA GIORNATA DI MOBILITAZIONE EUROPEA PER IL DIRITTO AD UNA PENSIONE DIGNITOSA
Facendo propria la proposta del Segretario generale dello Spi-Cgil Carla Cantone, l’Esecutivo Ferpa del 28-29 ottobre, ha promosso una giornata di mobilitazione europea contro il reale rischio di povertà che grava sulla popolazione più anziana dell’Unione. I tempi e le modalità saranno decise dalla prossima Direzione della Ferpa, che vede presente Renata Bagatin in rappresentanza dei tre sindacati dei pensionati italiani, ma il dado è tratto. Unanimemente, dopo le iniziative di Francia e Inghilterra che hanno visto importanti e partecipate manifestazioni di persone pensionate e anziane per il diritto ad una pensione decente, la Ferpa ha riscontrato che il problema ha ormai una dimensione e come tale va affrontato.
Nelle prossime settimane, in stretto rapporto con la Ces, impegnata asua volta in un’importante campagna per la tutela e la promozione delle condizioni salariali dei lavoratori, la Ferpa deciderà la propria giornata di mobilitazione, prevedibilmente articolata paese per paese, per garantire il massimo della partecipazione.
Tenuto conto della complessità della realtà europea e dei tempi organizzativi necessari, è prevedibile la collocazione di questa iniziativa a ridosso della primavera del 2009, cioè in una fase particolarmente intensa, caratterizzata dalla Conferenza di organizzazione della Ces e dall’imminenza delle elezioni europee.
Ma che la partita delle condizioni di vita di milioni di persone pensionate e anziane oggi si giochi anche tra le mura del Parlamento di Bruxelles e nell’iniziativa dei Sindacati dei pensionati nelle piazze di tutta Europa, è un dato di fatto.
Il Vecchio Continente è tale per la sua storia millenaria, che porta con sé i livelli di democrazia più avanzati del pianeta, costruita anche con la capacità di iniziativa e di lotta che il sindacato, con i lavoratori e i pensionati, è riuscito ad esprimere per tutto il XX° secolo.
E nell’Europa di oggi i ragazzi di ieri tornano in piazza.
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FERPA: DOCUMENTO POLITICO sulla CRISI FINANZIARIA
Il Comitato Esecutivo della Federazione Europea dei Pensionati e delle Persone Anziane (FERPA), riunito a Bruxelles il 28.10.08, ascoltata la relazione del Segretario generale e i contributi emersi dal dibattito
VALUTA con grande preoccupazione i rischi di esplosione della crisi finanziaria iniziata negli USA, prodotta da un liberismo senza regole fondato sulla rendita come valore assoluto e sviluppatasi in maniera esplosiva con allargamento geografico a macchia d’olio che espone ad attacco l’economia reale. Auspicando che i recenti necessari interventi di emergenza coordinati a livello internazionale e di Unione Europea, attraverso una maggiore integrazione, si dimostrino efficaci,
CHIEDE che la risoluzione della crisi non avvenga coprendo le responsabilità e soprattutto non con la logica perversa della privatizzazione dei profitti e della socializzazione delle perdite, scaricandone i costi sull’ambiente e sulle politiche sociali.
RITIENE URGENTE che i governi garantiscano l’instaurazione di nuove regole di trasparenza e di organismi di controllo efficaci ed autorevoli e agiscano concretamente per giungere ad una seria riforma del sistema finanziario internazionale.
In tale contesto, AUGURA che i Sindacati e le Associazioni europee dei pensionati e delle persone anziane agiscano insieme per la difesa dei diritti e del potere d’acquisto, contro il rischio di povertà e contro la riduzione della rete di protezione sociale.
CONDIVIDE e SOSTIENE le posizioni politiche e le iniziative che la CES ha attivato e quelle programmate nel recente Comitato esecutivo del 15 ed 16 ottobre, in particolare:· Difendere il potere d’acquisto di salari e pensioni, attraverso una azione efficace e trasparente dei governi per assicurare “salari decenti per un lavoro decente” e “pensioni dignitose per una vita dignitosa”;
· Assicurare il riscontro immediato tra il calo delle materie prime e la diminuzione di prezzi e tariffe, colpendo la speculazione, controllando i nodi della distribuzione commerciale e garantendo prestazioni e qualità dei servizi pubblici;
· Tutelare il potere d’acquisto dei più deboli, ovvero di pensionati e pensionate più anziani e a più basso reddito, nonché delle persone non autosufficienti e delle famiglie numerose e svantaggiate;
· Creare le condizioni affinché i lavoratori e le loro organizzazioni sindacali possano avere una presenza nella gestione delle loro imprese;
· Orientare l’economia verso la risposta ai bisogni sociali della popolazione e dello sviluppo durevole, invece di continuare la corsa alla finanziarizzazione.
DICHIARA la totale disponibilità dei propri associati a partecipare attivamente alla campagna che la CES intende mettere in campo nei prossimi mesi, sia nelle sedi internazionali che nelle singole realtà nazionali. In tale contesto e in coordinamento con la CES, S’IMPEGNA a promuovere una giornata di mobilitazione europea secondo quanto sarà stabilito dal Comitato di Direzione della FERPA.
CHIEDE infine alla CES, come rappresentante dei lavoratori e dei pensionati, di farsi carico della DIFESA dei DIRITTI dei PENSIONATI e delle PERSONE ANZIANE quale parte integrante delle iniziative e delle rivendicazioni del sindacato europeo in favore delle lavoratrici/lavoratori e delle pensionate/pensionati.
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Sulla web radio della Cgil le testimonianze di Salvatore Martire dal Canada e Bruno Bertonati dall’Uruguay sui problemi delle comunità italiane all’estero
RADIO ARTICOLO 1 CHIAMA CANADA E URUGUAY
In Italia erano da poco passate le sei di sera, ma a Montreal e Montevideo era giusto l’ora di mettersi a tavola per il pranzo, quando da Radio articolo 1, la web radio della Cgil che si può ascoltare sul proprio computer su www.radioarticolo1.it , sono partite le chiamate per Salvatore Martire e Bruno Bertonati per sentire, direttamente da loro, i problemi dei nostri anziani che vivono all’estero. Due interviste che si potranno ascoltare martedì 4 novembre e che hanno tracciato il quadro di una realtà ancora oggi contraddittoria, dove vicino all’affermazione e al successo di molti nostri emigranti si accompagna anche l’area di quelli che non c’è hanno fatta, di quelli a cui l’essere partiti dall’Italia abbandonando tutto per “cercar fortuna” non è bastato per riscattarsi da una povertà secolare. Salvatore dal Montreal e Bruno da Montevideo con la loro testimonianza ci accompagnano dentro queste due realtà così lontane tra loro eppure così simili, dove la nostra emigrazione parla il linguaggio del lavoro, delle difficoltà di tutti i giorni, del ruolo dei patronati e del sindacato. Ben venga dunque la piattaforma che Spi Fnp Uilp hanno presentato al Governo sui problemi delle persone pensionate a anziane residenti all’estero in quanto, ancor prima che la soluzione dei loro problemi è un importante segnale di attenzione e rispetto.
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Europa, pensionati italiani nel mondo, formazione e informazione al Centro della riunione del Dipartimento Internazionale dello Spi
RIUNIONE DEL DIPARTIMENTO INTERNAZIONALE SPI
Tre ore di intenso dibattito, dopo la relazione della Segretaria nazionale Renata Bagatin, sono servite martedì 24 ottobre al Dipartimento delle Politiche Internazionale dello Spi-cgil per fare il punto della situazione e programmare le attività del futuro. I temi del rilancio della Ferpa a livello europeo in rapporto con la Ces, sempre più chiamata ad occuparsi di pensioni oltre che di salari, si sono accompagnati a quelli delle nostre comunità all’estero e ai tanti problemi che l’attuale Governo anziché risolvere drammatizza e aumenta. La formazione programmata per gennaio 2009 e il bisogno di strumenti sempre più efficaci per una informazione puntuale ed essenziale, hanno poi arricchito ulteriormente un ordine del giorno e un dibattito particolarmente qualificato.
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EmiNews 2008
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