6005 "Le nostre onde seguono la stessa rotta". No Tav e No Dal Molin scrivono al movimento No Gelmini

20081107 14:02:00 redazione-IT

«Le nostre onde seguono la stessa rotta: quella che ha come meta la difesa dei beni comuni, della partecipazione e della democrazia»: si conclude con queste parole la lettera aperta indirizzata agli studenti, ai precari, agli insegnanti, ai genitori impegnati nella difesa della scuola e dell’università. Le firme in calce sono quelle dei comitati No Tav della Val di Susa e del Presidio Permanente No Dal Molin di Vicenza. «Difendere l’accesso ai saperi e l’istruzione — si legge nella nota — significa difendere la possibilità di ognuno di noi a opporsi e indignarsi di fronte alle tante imposizioni quotidiane» perché, scrivono valsusini e vicentini, «nella nostra mobilitazione abbiamo conosciuto l’uso distorto delle informazioni e delle conoscenze; ci vorrebbero disinformati e ignoranti per imporci scelte devastanti a nostra insaputa».

Presidio Permanente, Vicenza, 6 november 2008

*Lettera aperta agli studenti, ai precari, agli insegnanti, ai genitori
impegnati nella difesa di un bene comune: la scuola e l’università*

Vi abbiamo visto nelle strade e nelle piazze delle nostre città. Abbiamo
incrociato i vostri sguardi e abbiamo ritrovato la nostra
determinazione: quella di chi non cerca un privilegio ma con il proprio
impegno difende l’oggi di se stesso e il domani di tanti altri.
Siamo donne e uomini di Vicenza, della Val di Susa e di tante altre
realtà riunite nel Patto di Mutuo Soccorso mobilitate in maniera
permanente per difendere la nostra terra e la nostra acqua, le nostre
città, le nostre valli e il nostro futuro: che si tratti di nuove basi
militari, di nuove linee ad alta velocità, di nuove discariche e nuovi
inceneritori, di sorgenti svendute al miglior offerente o di quant’altro
poco cambia: beni comuni sottratti alla collettività, spazi di
democrazia cancellati.
In questi anni abbiamo imparato a guardarci intorno, a conoscere e
interrogare. Vogliamo capire e imparare, costruire e creare. Come voi ci
riuniamo in assemblea. Come voi cerchiamo di valorizzare la nostra
creatività e la nostra diversità. Come voi difendiamo beni comuni che i
governi vorrebbero sottrarci: l’accesso ai saperi per regalarlo ai
profitti dei privati, il territorio per svenderlo ai militari
statunitensi o al partito del tondino e del cemento, l’acqua per
consentire nuovi enormi profitti alle grandi multinazionali. Come voi
puntiamo sulla forza della ragione e della verità e pratichiamo metodi
di lotta pacifici.
Nella nostra mobilitazione abbiamo conosciuto l’utilizzo distorto delle
informazioni e delle conoscenze; ci vorrebbero disinformati e ignoranti
per imporci scelte devastanti a nostra insaputa. Difendere l’accesso ai
saperi e l’istruzione, allora, significa difendere la possibilità di
ognuno di noi a opporsi e indignarsi di fronte alle tante imposizioni
quotidiane ai danni delle donne e degli uomini che vivono le nostre
città, le nostre campagne, le nostre valli e le nostre montagne.
Vi abbiamo visto nelle strade e nelle piazze delle nostre città e come
un’onda travolgere silenzi compiacenti e sguardi indifferenti. La vostra
onda incrocia le nostre onde, le risorse che vogliono sottrarre alla
scuola e all’università vorrebbero utilizzarle per nuove devastanti
grandi opere inutili e dannose; difendere la scuola pubblica da questo
ennesimo tentativo di scippo è il vostro e anche il nostro obiettivo, la
vostra resistenza rafforza le nostre resistenze e viceversa. Le nostre
onde seguono la stessa rotta: quella che ha come meta la difesa dei beni
comuni, della partecipazione e della democrazia.
Il futuro è nelle nostre mani.

6 Novembre 2008
/Presidio permanente No Dal Molin
NOTAV Val di Susa

 

 

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EmiNews 2008

 

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