6108 G20: Rifondazione capitalista?

20081118 19:55:00 redazione-IT

di Tito Pulsinelli

Il vertice di Washington e’ stato il mesto addio di Baby Bush, l’ultima occasione di simulare "gesta" trascendentali , all’altezza dei disastri che lascia in ereditá al mondo. Tante foto di ospiti eccellenti, poca discussione, nessun accordo. Non c’e’ stata nessuna Bretton Woods, solo un breve conciliabolo e la disposizione a riparlarne quando ci sará al comando Obama.
"Nessuno spera che questa amalgama di nazioni disparate -i ricchi del G7, le nuove potenze del BRIC (Brasile, Russia, India, Cina)- e Paesi assortiti come Argentina, Corea del sud, Turchia e Arabia saudita, tra gli altri- possa mettersi d’accordo in due riunioni di 90 minuti sulla nuova architettura internazionale" ha commentato la BBC.

Nel comunicato viene recitato un rosario in "politichese", dove non e’ possibile occultare il disastro avvenuto, ma si ribadisce la fede incrollabile nel "libero mercato" e nella pietra filosofale della "iniziativa privata".
Si dice che ci vorranno piú controlli per banche e borse ma -udite!- questi dovranno essere effettuati dal FMI e dalla Banca Mondiale, opportunamente ripotenziati. O meglio: ricapitalizzati, ma da chi?

La "rifondazione capitalista" -secondo gli Stati Uniti e la Gran Bretagna- sará diretta da quegli stessi organismi che hanno fallito clamorosamente e che sono rimasti inerti e a borsa vuota. Gli arbitri-giudici-gendarmi della nuova ripartenza saranno gli stessi che hanno condotto le piccole e medie economie-nazioni dell’area non industrializzata alla rovina.
E che non hanno applicato la stessa ricetta quando c’e’ stato il tonfo degli USA e dell’Unione Europea.

Il BRIC e i nuovi convitati, si accontenteranno solo di far parte del nuovo club e dimenticheranno le canagliate subite del Fondo Monetario Internazionale? Come si potra’ ricapitalizzare la "rifondazione"? Gli Stati dovranno imprimere denaro -che non possiedono- per continuare a fornire un salvagente al dollaro?

La "nuova architettura" non potrá fondarsi sui debiti che ricadranno sulle spalle delle generazioni future, né su di una sola moneta tra quelle che hanno corso. E non basterá neppure un "paniere monetario" che unisca all’euro le monete-economie attualmente piú solide.
E’ salutare che tornino ad un ruolo fondante non solo l’oro, ma tutte le materie prime strategiche. Altrimenti, potrebbe accelerarsi il varo di una Borsa del petrolio e del gas, dove Wall Street e City sarebbero prescindibili.

Strategico, cioé vitale, sono diventati gli alimenti, l’acqua e la biodiversitá. La "nuova architettura" non sará un pranzo di gala -come diceva Mao- né vari pranzi e vertici del G20, allargato o ristretto.
E’ in gioco la futura gerarchia post-unipolare, quella che regolera’ gli scambi nella nuova fase che vede il cosiddetto "occidente" spezzato come unita’ organica dominante.

E’ in discussione la nuova regola degli scambi della stagione multipolare, che dovrá sanare la questione dello scambio diseguale tra esportatori di materie prime-energia-alimenti, con le nuove fabbriche planetarie (Cina, India, Corea) e gli esportatori finanziari che importano quasi tutto. Il problema é che pagano le importazioni con le truccate "eccedenze finanziarie".

A differenza degli USA e Unione Europea che hanno reagito alla bancarotta delle Borse finanziando con denaro pubblico i bancarottieri, la Cina -ed altri emergenti- stanno usando le loro riserve in investimenti pubblici diretti all’economia produttiva, sia privata che pubblica.
Disgraziatamente, quelli che avevano convocato il vertice del G20, hanno fatto fiasco nella riattivazione o nella limitazione dei danni nell’economia degli USA ed europea.

E se non sono in grado di curare i loro acciacchi, com’e’ possibile pensare che possano imporre una nuova ricetta globale per curare i mali da essi provocati al mondo? C’é da dubitare assai che rimarranno a lungo occulte le forti discrepanze tra i Paesi G7 e gli altri.
In fondo, persino Sarkozy l’ha espresso con chiarezza piú volte, e per questo Baby Bush l’ha relegato in un angolo, lontano dai falsh dei media.

http://selvasorg.blogspot.com/2008/11/g20-rifondazione-capitalista.html

 

 

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EmiNews 2008

 

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