6121 Hillary, il suo sì a Obama; sarà segretario di Stato USA

20081121 22:43:00 redazione-IT

L’ex first lady Hillary Clinton lascerà il suo seggio al Senato di Washington per accettare l’offerta del presidente eletto Barack Obama che la vuole al suo fianco al governo. Clinton, secondo quanto riferisce il New York Times citando due persone vicine alla senatrice di New York, ha avuto rassicurazioni da Obama sul suo incarico di governo, alla guida della Segreteria di Stato. Quello di Hillary Clinton è un tassello chiave di una squadra che continua a prendere forma, Timothy Geithner nuovo segretario al Tesoro.

Usa, Hillary Clinton accetta proposta di Obama, sarà segretario di Stato

L’ex first lady Hillary Clinton lascerà il suo seggio al Senato di Washington per accettare l’offerta del presidente eletto Barack Obama che la vuole al suo fianco al governo. Clinton, secondo quanto riferisce il New York Times citando due persone vicine alla senatrice di New York, ha avuto rassicurazioni da Obama sul suo incarico di governo, alla guida della Segreteria di Stato.

L’ufficialità della nomina a segretario di Stato Usa per Hillary Clinton arriverà a partire da giovedì prossimo, passata la celebrazione più sentita da tutti gli americani, quella del ‘Thanksgiving’. La nomina della senatrice americana si sarebbe sbloccata dopo che il marito avrebbe accettato che tutte le sue attività legate alle fondazioni siano sottoposte al controllo dello staff di Obama, evitando così problemi di conflitto di interessi.

Quello di Hillary Clinton è un tassello chiave di una squadra che continua a prendere forma dalle voci prima ancora della sua ufficialità: Timothy Geithner sarà il successore di Henry Paulson, cioè sarà il nuovo segretario al Tesoro americano. Certa sembra la nomina dell’ex senatore Thomas Daschle al Dipartimento Sanità, a lui il compito non facile di far partire la riforma della salute in Usa, a fronte dei circa 46 milioni di americani senza assistenza medica. Al ministero chiave della Sicurezza Interna, creato dopo l’11 settembre, andrebbe invece l’italo-americana Janet Napolitano, la governatrice dello Stato dell’Arizona grazie a cui Obama si è accaparrato lo stato roccaforte dei repubblicani. Per il posto di ministro della Giustizia si parla insistentemente dell’avvocato di Washington Eric Holder. Lo staff di Obama poi avrebbe incontrato ieri il segretario alla Difesa, Robert Gates, designato come ‘papabilè per la guida del Pentagono nel nuovo governo. Obama si starebbe consultando con il repubblicano Brent Scowcroft, consigliere nella prima amministrazione Bush, per questo importante dicastero.

Scowcroft, secondo quanto anticipa la Cnn, lo avrebbe consigliato di lasciare un ‘interim’ a Gates. Spunta poi anche il nome dell’ex generale in pensione James Jones, che sarebbe stato adocchiato da Obama come Top adviser alla Casa Bianca per la Sicurezza Nazionale. Come alternativa ci sarebbe anche James Steinberg, vice-consigliere per la Sicurezza Interna nel governo Clinton.

Intanto il ministro uscente della Giustizia Usa, Michel Mikasey, è stato colto da un collasso mentre pronunciava un discorso in pubblico a Washington. Soccorso immediatamente dagli agenti della sua scorta e da un medico presente sul posto, Mikasey è stato subito dopo trasferito al ‘George Washington University Hospital’, dove è stato trattenuto in osservazione.

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EmiNews 2008

 

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