20081128 19:14:00 redazione-IT
MICHELONI (PD) CHIEDE AL GOVERNO CHE LA SUA MOZIONE SUGLI ITALIANI ALL’ESTERO SIA DISCUSSA PRIMA DELLA CONFERENZA DEI GIOVANI
Dopo aver depositato la mozione con la quale ha chiesto un dibattito in Aula sulle politiche degli italiani all’estero, il senatore Claudio Micheloni (Pd) ha sollecitato il governo affinché tale dibattito si tenga prima della Conferenza dei giovani italiani nel mondo che si aprirà il 7 dicembre a Roma. E lo ha fatto intevenendo oggi, in Senato, durante la discussione sul ddl recante "disposizioni urgenti per il diritto allo studio, la valorizzazione del merito e la qualità del sistema universitario e della ricerca", poi approvato dall’Aula.
Prendendo la parola il senatore Micheloni ha ricordato che "domani in Svizzera le varie organizzazioni di italiani residenti in quel Paese hanno organizzato, per questo weekend, una serie di manifestazioni e anche alcune occupazioni simboliche dei consolati di Losanna, San Gallo, Basilea e Zurigo". E "nelle prossime settimane si svolgeranno altre iniziative in altri Paesi".
"La motivazione è semplice", ha spiegato il parlamentare eletto in Svizzera. "La finanziaria approvata alla Camera prevede un taglio di oltre il 50 per cento dei capitoli per le comunità di italiani all’estero. In modo particolare, ciò porterà alla chiusura dei corsi di lingua e cultura italiane, oggi seguiti da più di 600mila ragazzi".
"Inoltre", ha proseguito Micheloni, "il 7 dicembre prossimo si aprirà a Roma una prima Conferenza dei giovani italiani nel mondo. A questi giovani bisognerà che il Paese dia risposte se vuole costruire con loro un futuro nell’interesse dell’Italia". Per questo, secondo il senatore del Pd, è "importante" che il dibattito sulle politiche per gli italiani all’estero da lui invocato depositando la mozione 1-00066, accompagnata da 105 firme, "avvenga prima della Conferenza dei giovani italiani nel mondo, prima cioè del 7 dicembre".
Micheloni ha chiesto dunque alla presidenza del Senato di "farsi da tramite" con il governo, in quel momento non presente in Aula, "di questa mia preoccupazione" ed ha poi chiesto direttamente "al Governo di informare e di intervenire sui responsabili degli uffici consolari in tutto il mondo, affinché abbiano nei rapporti con gli organizzatori di queste manifestazioni uno spirito di collaborazione e di massima civiltà, quella civiltà che contraddistingue tutte le comunità di italiani all’estero".
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Estratto del Resoconto stenografico della seduta di
VENERDÌ 28 NOVEMBRE 2008
Intervento in aula del Sen. Claudio Micheloni
MICHELONI
. Signor Presidente, intervengo per informare quest’Aula e per rivolgere una
sollecitazione al Governo. Domani in Svizzera le varie organizzazioni di italiani residenti in
quel Paese hanno organizzato, per questo
weekend
, una serie di manifestazioni e anche
alcune occupazioni simboliche dei consolati di Losanna, San Gallo, Basilea e Zurigo. Nelle
prossime settimane si svolgeranno altre iniziative in altri Paesi.
La motivazione è semplice. La finanziaria approvata alla Camera prevede un taglio di oltre
il 50 per cento dei capitoli per le comunità di italiani all’estero. In modo particolare, ciò
porterà alla chiusura dei corsi di lingua e cultura italiane, oggi seguiti da più di 600.000
ragazzi. Inoltre, il 7 dicembre prossimo si aprirà a Roma una prima Conferenza dei giovani
italiani nel mondo. A questi giovani bisognerà che il Paese dia risposte se vuole costruire
con loro un futuro nell’interesse dell’Italia. Ricordo anche, signor Presidente, che ho
depositato una mozione con 105 firme (la 1-00066) chiedendo a questa Aula un dibattito
sulle politiche per gli italiani all’estero. È importante, a mio giudizio, che questo dibattito
avvenga prima della Conferenza dei giovani italiani nel mondo, prima cioè del 7 dicembre.
La sollecitazione era indirizzata al Governo, che è assente. Chiedo pertanto alla Presidenza
di farsi da tramite di questa mia preoccupazione e chiederei al Governo di informare e di
intervenire sui responsabili degli uffici consolari in tutto il mondo, affinché abbiano nei
rapporti con gli organizzatori di queste manifestazioni uno spirito di collaborazione e di
massima civiltà, quella civiltà che contraddistingue tutte le comunità di italiani all’estero.
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EmiNews 2008
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