6186 AUGELLO (Usef) al CONVEGNO ANFE sul rilancio dell'associazionismo a Palermo

20081201 11:01:00 redazione-IT

“NECESSITÀ DI UN NUOVO STRUMENTO EGISLATIVO PER IL RILANCIO DELL’ASSOCIAZIONISMO NEL MONDO” SALVATORE AUGELLO SEGRETARIO GENERALE DELL’USEF NELLA SUA RELAZIONE AL CONVEGNO ANFE

Pur se qualche difetto può esserci stato, alle associazioni storiche contemplate nell’art. 9 della legge n° 25 del 1975, va certamente ascritto il merito di avere costruito un patrimonio umano e culturale di grande rilievo, composto da parecchie centinaia di associazioni.
Prima ancora che qualcuno si intentasse i progetti ITENETs, noi avevamo già da tempo costituito una grande rete che avvolgeva il mondo, mettendola a disposizione della Regione, che doveva con strumenti legislativi adeguati, utilizzare tale risorsa.

La legge 55/80, fu senza dubbio il momento più alto della politica regionale, una legge ancora oggi in vigore, anche se viene largamente disattesa. In essa non solo sono previste una serie di provvidenze e di agevolazioni all’emigrazione, ma è previsto lo strumento democratico di autogoverno, di elaborazione, e di studio, che è la Consulta Regionale dell’Emigrazione. All’interno di questo strumento, trova posto la voce dei rappresentanti dell’emigrazione, che in questo modo sono abilitati a discutere e cercare di suggerire soluzioni, sulle vaste ed a volte difficili problematiche di cui l’emigrazione e l’immigrazione sono piene.
Questo strumento, ha lavorato proficuamente per parecchi anni, fino a quando la politica decise di metterla nel dimenticatoio, attaccata prima come ente inutile, venne poi lasciata, ma venne anche “dimenticata”, determinando una grave violazione alla stessa legge che la costituisce.
Risale al 2000 l’ultimo decreto di nomina di una consulta che non è mai stata insediata, mentre risale alla terza conferenza regionale dell’emigrazione il primo tentativo di modificare la legge 55/80, non perché non fosse buona, ma perchè le associazioni ritenevano opportuno che una nuova legge recepisse le novità che erano sorte in una emigrazione che cambiava. Da allora parecchi sono stati i disegni di legge, alcuni per ammodernare lo strumenti legislativo, altri che recepiscono spinte clientelari, cercando di smantellare il lavoro fatto dalle associazioni regionali in tanti anni. Sia chiaro che non siamo né contro le associazioni all’estero, che abbiamo in molti modi aiutato a nascere ed a crescere, né contro le federazioni, purché si mantengano dentro l’ottica della difesa dei diritti dell’emigrazione, della democrazia e del pluralismo.
Tant’è, che abbiamo sempre sostenuto e, lo facciamo anche in questo convegno, la istituzione dell’albo delle associazioni, con regole e caratteristiche di accesso, che finalmente metterebbero ordine nel settore a beneficio di tutti.
La ricerca di contatti diretti, tesi a bypassare le associazioni sia da parte di alcuni personaggi che sfruttano amicizie, sia da parte di politici che cercano di costruire un proprio circuito, magari a sfondo politico, hanno solo creato danni, hanno cercato di smontare la legge, con decreti che potrebbero essere non del tutto legali, visto che una legge si smonta con un’altra legge e non a colpi di decreti. Ciò premesso, oggi, le associazioni, da questo convegno, tornano a chiedere con forza poche cose ma chiare, primo fra tutte, il rispetto della legge 55/80 così com’essa è, visto che non è colpa nostra se non è ancora stata modificata. In secondo luogo, chiediamo l’insediamento della consulta nominata nell’agosto del 2000, anche con compiti specifici:
!°) studiare ed aiutare a predisporre il nuovo disegno di legge, essendo per legge l’unico organismo abilitato a farlo
2°) mettere a punto le norme per l’elezione diretta dei consultori all’estero, che secondo la nostra visione non debbono essere meno di 20; mentre la nuova consulta non dovrebbe superare i 36 componenti;
3°) stabilire le regole e le caratteristiche per essere iscritti all’albo delle associazioni;
4°) stabilire regole minime per le rappresentatività delle federazioni
5°) stabilire compite e competenze dei singoli consultori all’estero
Esauriti questi compiti, per quando ci riguarda, la consulta si può sciogliere per fare posto alla nuova consulta, che avrebbe in questo modo anche la legittimità del voto popolare. (il testo integrale della relazione si trova sul sito www.usef.it )

 

 

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EmiNews 2008

 

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