6216 L’ONDA ANOMALA DALL’ITALIA ALL’EUROPA:Successo dell’iniziativa al Parlamento Europeo di Bruxelles

20081204 12:07:00 redazione-IT

Alla presenza di vari europarlamentari e di un numeroso pubblico di tutte le età, gli studenti italiani hanno rivendicato al Parlamento Europeo le ragioni, le richieste e la vitalità autonoma dell’“Onda anomala”, il movimento di studenti, docenti e ricercatori contro i tagli alla scuola e all’università dei “decreti Gelmini-Tremonti”, e per un sistema educativo pubblico, aperto e di qualità.
All’incontro-dibattito “L’Onda dall’Italia all’Europa!”, svoltosi martedì 2 dicembre 2008 presso l’edificio “Altiero Spinelli” del Parlamento Europeo a Bruxelles, ed organizzato dal Gruppo della Sinistra Unitaria (GUE/NGL) e dai Circoli di Bruxelles di Rifondazione Comunista e della Sinistra Europea, hanno partecipato gli studenti Roberto Iovino – coordinatore nazionale dell’Unione degli Studenti, in prima fila nelle mobilitazioni in Italia – e Gaia Calligaris – degli studenti italiani in Belgio, attivi anch’essi, come in diversi paesi d’Europa, per manifestare disagio e contrarietà ai provvedimenti del governo italiano in materia di scuola e università.

Presenti inoltre gli europarlamentari Roberto Musacchio, Giusto Catania, Vincenzo Aita e Claudio Fava; e un gran numero di studenti, stagiaires e ricercatori italiani all’estero provenienti in particolare dal Belgio, dalla Francia e dai Paesi Bassi, così come rappresentanti politici e sindacali locali e internazionali. Specialmente significativa e gradita la presenza di Ennio Odino, partigiano e presidente dell’ANPI Belgio, in appoggio ai giovani attivi nel movimento.

L’idea dell’iniziativa era quella di mettere al servizio della lotta degli studenti uno spazio di espressione e confronto ai massimi livelli della rappresentazione politica e istituzionale al Parlamento Europeo: e così è stato, con un dibattito serrato che, partendo dalle esperienze dell’“Onda” in Italia – presentate da Roberto Iovino – e a Bruxelles e in Europa – illustrate da Gaia Calligaris e altri –, ha insistito sulle domande e necessità concrete del movimento, portate avanti in modo autonomo e condiviso dai suoi stessi soggetti attivi: gli studenti come i docenti, i ricercatori, i genitori e tutti quelli che, pur spesso scettici sulle forme e la rappresentazione di un certo tipo di “politica”, hanno a cuore e si impegnano per recuperare ed estendere spazi di soggettività, di partecipazione e di influenza diretta sul proprio presente e futuro, così come quello dell’intero paese. Una vera e propria “rivolta di popolo” secondo le parole di Iovino, sulla base della grande capacità di mobilitazione, di comunicazione e anche di autonomia e di risposta agli attacchi come alle provocazioni e ai tentativi di strumentalizzazione o depotenziamento, per la protesta ma anche e soprattutto per la proposta e la fase costruttiva alternativa sui contenuti – come si è visto nell’assemblea nazionale alla Sapienza del 15-16 novembre e nei contributi propositivi da tutt’Italia come dall’Europa: per ottenere innanzitutto che ci sia un vero dialogo sulle modalità di riforma e miglioramento del sistema educativo italiano, e non delle imposizioni come questi “decreti Gelmini-Tremonti”, come ha sottolineato Calligaris.

Altri interventi degli studenti hanno toccato il tema dell’effettiva forza del movimento, che come un’onda appunto può avere anche un riflusso, come accaduto spesso in circostanze analoghe, ma che questa volta può e deve continuare, come un’onda che ritorna sempre; o si sono comparati altri sistemi educativi in Europa, dalla Francia alla Danimarca, sottolineando come in Italia l’effettivo diritto allo studio va restringendosi sempre più in senso classista e di censo; o le problematiche europee comuni che vanno al di là della specifica situazione italiana, come riguardo al denominato “processo di Bologna” che, nel quadro di un’armonizzazione degli studi superiori e universitari nell’Unione Europea, minaccia di dar luogo all’appiattimento e omologazione del sapere al servizio dei poteri economici ed industriali dominanti.

Gli europarlamentari e gli esponenti politici e sociali presenti hanno ascoltato con attenzione e interesse le istanze degli studenti e hanno svolto varie considerazioni, sottolineando le difficoltà del momento politico e sociale in Italia specialmente per quanto riguarda la sinistra e il sindacato, ma hanno riconosciuto la grande forza e potenzialità del movimento dell’“Onda”, confermando di essere a disposizione per appoggiarlo e contribuire a rendere più incisive ed effettive le sue proposte.

Le iniziative e le mobilitazioni del movimento studentesco continueranno nelle prossime settimane, in particolare con lo sciopero generale del 12 dicembre indetto dalla CGIL come punto culminante di una saldatura chiara e forte tra i mondi del lavoro e dell’istruzione, e anche in Europa e a Bruxelles, dove si svolgerà, il prossimo 15 dicembre, presso il Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE), una conferenza dal titolo “Rilanciare Lisbona, investire sul futuro: scuola, università e ricerca contro la crisi”, con la partecipazione di diversi rappresentanti politici, sindacali e del mondo della scuola e dell’università. Il 16 dicembre, poi, ci sarà la grande manifestazione davanti al Parlamento Europeo di Strasburgo contro la revisione della “Direttiva sull’orario di lavoro” che pretende di elevarlo fino a 65 ore settimanali e oltre, colpendo ancora più duramente quelle che sono già le vere vittime della “crisi”: i lavoratori, i pensionati, gli studenti, i migranti e tutta quella parte di società, sempre più grande, che vive all’insegna della precarietà economica, sociale e personale.

Tutte le informazioni su questo incontro-dibattito, con un “dossier informativo” di documenti e materiali di diverse fonti sull’argomento, così come alcune immagini, sono disponibili sulla pagina web: [url]http://www.rifondazione.be/ondaeuropa.html[/url]

http://www.rifondazione.be/ondaeuropa.html

 

 

6216-londa-anomala-dallitalia-alleuropasuccesso-delliniziativa-al-parlamento-europeo-di-bruxelles

6952

EmiNews 2008

 

Views: 3

AIUTACI AD INFORMARE I CITTADINI EMIGRATI E IMMIGRATI

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.