20081203 20:06:00 redazione-IT
[b]È allarme per l’economia italiana. Il ministro dell’Economia Giulio Tremonti si dice preoccupato per il mercato finanziario e per i titoli di Stato. Più esplicito il ministro Sacconi che parla di rischio bancarotta per il Paese: «Non possiamo permetterci neanche lontanamente che vada deserta un’asta pubblica di titoli di Stato. Ci sarebbe una carenza di liquidità per pagare pensione e stipendi e faremmo come l’Argentina».[/b]
È allarme per l’economia italiana. Il ministro dell’Economia Giulio Tremonti si dice preoccuopato per il mercato finanziario e per i titoli di Stato. La politica economica italiana deve essere dettata dalla «prudenza» perché «il nostro Paese ha il terzo debito pubblico del mondo e questo debito sarà in competizione con le emissioni crescenti fatti da altri Paesi a sostegno delle ricapitalizzazioni bancarie». In altre parole, come ha reso più esplicito il ministro Sacconi c’è un rischio bancarotta per il Paese, certo «non probabile, ma non impossibile».
Nello spiegare che non esistono dissidi con il suo collega all’Economia, il ministro del Welafare Sacconi aggiunge di essere anche lui «preoccupato per il rischio di default del Paese. E c’è – ha proseguito – qualcosa di peggiore della recessione che è la bancarotta dello Stato, una ipotesi improbabile ma comunque possibile». Sacconi, nel corso del suo intervento, ha poi sottolineato come «non possiamo permetterci neanche lontanamente che vada deserta un’asta pubblica di titoli di Stato. Ci sarebbe una carenza di liquidità per pagare pensione e stipendi e faremmo come l’Argentina».
03 Dic 2008
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6212-tremonti-e-sacconi-rischiamo-di-finire-come-largentina
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EmiNews 2008
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