6208 FRANCO MARINCOLA (Cgil-Bildungswerk): Insegnare la lingua straniera é compito della scuola

20081203 18:56:00 redazione-IT

da: Frankfurter Allgemeine Zeitung (Francoforte-Germania)

Franco Marincola, italiano cresciuto a Offenbach coopera con il Governo Federale alla stesura del Piano Nazionale per l´Integrazione ed è consulente del Ministro della cultura.

Offenbach. “Mio padre ha potuto insegnarmi l´italiano, ma non il tedesco” dice Franco Marincola. Quando il presidente del Centro di cultura e formazione “CGIL-Bildungswerk” –un´istituzione attiva in tutta la Germania – parla dell´integrazione degli immigrati non può fare a meno di ricordare la sua infanzia. Arrivato in Germania a 4 anni nel 1961 con i genitori, il padre pianista era stato reclutato come molti altri in qualità di “lavoratore ospite” –Gastarbeiter.

Il primo giorno di scuola, la maestra lo presentò alla classe con le parole “Franco arriva dall´Italia, suo papà lavorerà qui un paio d´anni, poi tornerà in Italia con Franco” “ Non capivo che cosa l´insegnante dicesse, ma mi era chiaro che dovevo imparare il tedesco a scuola. I miei non erano in grado di insegnarmelo”.

Marincola, che è andato a scuola a Offenbach, quella stessa città che nel 2003 lo ha insignito del
premio per l´integrazione, sa bene che i genitori stranieri, siano essi originari della Calabria o
dell´Anatolia, una volta arrivati in Germania, raramente riescono ad essere di sostegno per i loro figli
nell´insegnamento della lingua tedesca.

Il CGIL-Bildungswerk offre da oltre venti anni consulenza e aiuto alle famiglie italiane,ma non solo,
per integrarsi al meglio nella società tedesca.

Il Bildungswerk è stato creato nel 1987 con sede a Francoforte sul Meno, oggi ha uffici a Offenbach,
Berlino, Amburgo e Colonia. I progetti di integrazione e di sostegno sono finanziati per l´anno
prossimo con circa 1,5 milioni di euro da parte dell´Unione Europea e dallo Stato tedesco.

Il raggio d´azione del Bildungswerk spazia dai bambini di cinque anni che cominciano la scuola agli
adulti che vogliono aggiornarsi.

È opinione di Marincola che senza dubbio l´apprendimento del tedesco sia “la chiave per
l´integrazione”. Purtroppo però, sostiene, spesso questo aspetto non viene messo in pratica a dovere
proprio laddove potrebbe avere i risultati migliori: a scuola. Marincola, che dopo studi tecnici
informatici si è laureato in ingegneria, ha posto la domanda al tavolo dei rappresentanti delle
associazioni degli stranieri con la Cancelliera Angela Merkel. Rappresentando il CGIL-Bildungswerk
Marincola ha preso parte questo mese alla “Terza conferenza per l´integrazione” . Dal 2006 coopera
alla stesura del Piano Nazionale per l´Integrazione.

Marincola porta le sue esperienze e le sue proposte nei gruppi di lavoro che si confrontano con le
tematiche dell´integrazione nella scuola e nel lavoro. “L´insegnamento della lingua deve essere il
compito principale della scuola. Ho detto alla Cancelliera che questo compito non puó essere lasciato
alle famiglie, ma deve essere contemplato nei programmi scolastici” dice Marincola. La Cancelliera ha
mostrato sensibilità ed interesse di fronte a questo tema, rinviandolo alle cariche competenti.

Su questo argomento la posizione di Marincola è allineata a quella degli altri rappresentanti stranieri
che collaborano alla stesura del piano nazionale per l´integrazione.

Marincola si aspetta dal governo che venga esercitata pressione a livello dei singoli Länder affinché
siano messi a disposizione delle scuole fondi che permettano l´assunzione di personale docente per la
didattica della lingua tedesca agli stranieri. Marincola ha già presentato la sua posizione ai ministri
della pubblica istruzione , in quanto membro di un gruppo di lavoro della conferenza dei ministri della
pubblica istruzione. È anche chiaro che una parte delle responsabilità della didattica della lingua
tedesca spetta anche alle associazioni degli stranieri, ed in questo senso si rifà al catalogo delle regole
che le associazioni si sono date e si sente incoraggiato dalle dichiarazioni pubblicate lo scorso
dicembre da parte dei ministri della pubblica istruzione e delle associazioni dei migranti.

Con progetti come “Jumina” –Giovani stranieri in formazione- il CGIL-Bildungswerk mostra in che
modo le associazioni di stranieri possano collaborare con tutti gli attori sociali tedeschi del territorio comuni,
camere di commercio, scuole e aziende- per perseguire lo scopo comune di portare sempre
piú giovani dalla scuola alla formazione professionale ed al lavoro.

www.cgil-bildungswerk.de

 

 

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EmiNews 2008

 

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