6245 LE PICCOLE STORIE di PAOLA ALESSANDRA TARAGLIO al battesimo culturale ARVANGIA.

20081210 19:38:00 redazione-IT

Da Piero Montanaro, conduttore di trasmissioni televisive di successo, a Raoul Molinari, già direttore artistico dell’emittente Telecupole Piemonte e attualmente corsivista del settimanale Gazzetta d’Alba, ad Anna Manera, inviata speciale dell’emittente televisiva torinese “Rete Sette”, ad Antonio Buccolo, redattore capo del periodico “Le nostre tor”, a Loredana Dova, direttrice del periodico “La Voce di Castagnole”, a Pietro Ramunno firma emergente del settimanale Corriere delle Langhe, a Giancarlo Montaldo, giornalista di settore collaboratore di numerose testate, a Clara Nervi, redattore capo del periodico “Langa Astigiana”, a Carlo Mariano Sartoris, scrittore di successo, la cornice letteraria alla presentazione del volume di Paola Alessandro Taraglio, al suo debutto come scrittrice minimalista, ha animato l’evento svoltosi venerdì 5 dicembre presso la sala “Beppe Fenoglio” della Biblioteca Civica di Alba.

Organizzato dall’Associazione Culturale Arvangia con la parola d0ordine “Porto le Langhe nel cuore”, l’incontro ha valorizzato l’esperienza giornalistica ultraventennale acquisita dall’autrice nel vasto settore dell’informazione e la grande preparazione professionale in campo migratorio conquistata giorno dopo giorno nel ruolo di “funzionario” della Regione Piemonte.
Paola Taraglio è stata festeggiata come voce narrante di “tante piccole storie” anche dal sindaco di San Benedetto Belbo Giuseppe Corsini, dall’Assessore alla Cultura del Comune di La Morra Paola Gallina, dall’Assessore alla Cultura del Comune di Castiglione Tinella e dall’attore regista Oscar Barile, Presidente dell’Associazione “Il nostro teatro” di Sinio. Tra il pubbloico anche insegnanti come Carola Balma, liberi professionisti come Silvio Veglio, ambientalisti come Franco Bartocci e numerosi arvangisti, dalla poetessa Clorinda Botter al regista italo-argentino Julio Berisso.
Nell’occasione a fare da madrine di battesimo le autrici Liliana Chabloz, Giovanna Zanirato e Marinella Castagnotti che nel corso del 2008 hanno licenziato alle stampe libri di successo come “Lo giuro. Storia di un carabiniere a vita”, giunto alla quarta edizione, e “Le passioni basse non portano in Paradiso”, best seller della casa editrice Araba fenice di Boves.
Il libro di Paola Taraglio, pubblicato per i tipi di Daniela Piazza Editore di Torino, è stato salutato come la conferma che l’arte di raccontare una storia, così emblematica della natura umana, non rischia di scomparire, sommersa dall’incessante cicaleccio di Internet, cellulari, videogiochi, lettori digitali, televisori con centinaia di canali. Nell’occasione Paola Taraglio è stata considerata come voce dello “storytelling”, un’arte che, lungi dall’essere riservata alla letteratura o al teatro, ha permeato da tempo i campi più variegati della comunicazione persuasiva. “Il suo modo di scrivere – ha affermato Donato Bosca nella presentazione – emoziona e rende le storie “piccole” di cui si occupa ancora più realistiche, non in quanto più aderente alla realtà ma in quanto verosimile, coerente, condivisibile”. Ricordi di vita di tutti i giorni al di qua ed al di là degli oceani vengono a galla in un libro semplice dove sono scritte con
naturalezza pagine emotive di storie e affetti familiari, racconti e incontri con tanta gente di tutte le estrazioni che in qualche modo è stata e rimane protagonista nella realtà piemontese in Italia e nel Mondo. Non per nulla l’autrice afferma: “Sono figlia di emigrati italiani e sono orgogliosa di esserlo e mai ho pensato di rinnegare le mie famiglie, le mie origini, la mia italianità e la mia regionalità; sono le mie radici e senza di esse non sarei quella che sono”.Quanti infatti hanno avuto rapporti passati o presenti con l’emigrazione, conservando tutt’oggi ricordi e testimonianze dirette che ne accompagnano la vita, sanno maggiormente interpretare, scrivere e vivere alla grande i rapporti e i valori umani. Il libro di Paola Taraglio diventa quasi un palcoscenico su cui si affacciano tante storie e tante persone, che ci portano lontano, nella percezione di vicende ricche di umanità, di ansie e di speranze, di paure e di certezze, di sconfitte e di successi. Sono storie che tutte insieme compongono un grande affresco di cui è necessario conservare la memoria e che Paola Taraglio ha saputo tramandare nel suo libro, volutamente ricordando che ogni “piccola” vicenda assume una sua propria e autentica dignità.
L’Associazione Arvangia ha scelto il libro “Tante piccole storie” di Paola Taraglio come libro strenna per la campagna associativa del 2009 e invita tutte le persone che “portano le Langhe nel cuore” a richiedere per telefono ( 0173-69114) o via mail ( arvangia@casamemorie.it) il pdf sulle novità editoriali de “Il libro che cammina” che accompagna il ventunesimo anniversario del sodalizio della “rivincita” culturale piemontese.

 

 

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EmiNews 2008

 

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