6263 L’Onorevole Gianni FARINA (Pd) ricostruisce la storia dell’INCA-CGIL Francia

20081216 09:42:00 redazione-IT

La nascita, le conquiste, lo sguardo al futuro.

Un sabato di grande valore simbolico.
Sono invitato al cinquantesimo anniversario dell’Inca Cgil di Francia. La sala sindacale della Bourse du Travail accoglie con calore il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, accompagnato dal Presidente nazionale dell’Inca, Raffaele Minelli. Arrivano dopo aver vissuto la giornata di protesta del 12 Dicembre, contrassegnata da una straordinaria mobilitazione di popolo, di cittadini e lavoratori scesi in piazza per riaffermare il diritto al lavoro, a salari degni, per una politica che sappia difendere i più deboli, i più colpiti dalla drammatica crisi economico-finanziaria in atto.

Solidarietà e partecipazione, l’unanime sentimento che viene dai presenti all’incontro.
Solidarietà a Guglielmo Epifani per i vili attacchi subiti in queste ultime settimane, partecipazione alla lotta delle lavoratrici e dei lavoratori italiani.

LA NASCITA DELL’INCA FRANCIA

E’ il 13 marzo del 1958.
Nel pieno di uno storico esodo di massa, due eminenti figure del movimento sindacale italiano della CGIL, Agostino Novella e Fernando Santi, firmano a Roma gli accordi di collaborazione con la CGT francese.
Nasce ufficialmente l’INCA-CGT-CGIL che tanta parte ha avuto, nel dopo guerra e sino ai nostri giorni, nell’impegno per l’assistenza e la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori italiani emigrati.
Sarebbe tuttavia sbagliato e ingeneroso partire da quel 13 marzo 1958 e stendere l’ombra dell’oblio su quanto avvenne prima.
Fu nella militanza sindacale della CGTU, nella concentrazione antifascista e nella lega italiana dei diritti dell’uomo che operarono le straordinarie figure di Ernesta e Luigi Campolonghi, Sportelli, Squarza, Raffuzzi, Buozzi e tanti altri.
E fu dopo la guerra di Spagna, la sconfitta della repubblica, il ritorno in Francia dei combattenti antifranchisti e il loro internamento a Vernet, che eminenti Dirigenti del movimento operaio italiano si impegnarono per la promozione della comunità italiana in Francia.
Fra di loro, tra questi coraggiosi e sconfitti ma non domi , l’indimenticato segretario Generale della CGIL, Giuseppe Di Vittorio.
Non è stato mai scritto abbastanza – a me nulla risulta – sul ruolo esercitato da questi combattenti per la libertà e la solidarietà tra i popoli – durante e dopo la guerra- nel combattere estesi atteggiamenti xenofobi verso gli esiliati e in seguito, verso i lavoratori italiani accusati, ingiustamente, delle malefatte del precedente regime fascista.
Migliaia di lavoratori italiani hanno combattuto nel Dopoguerra nel movimento sindacale francese a difesa del posto di lavoro, per un trattamento più umano verso i lavoratori italiani, per la pace e contro la guerra in Algeria, per i fondamentali diritti di ognuno.
L’INCA, come impegno di tanti sindacalisti italiani della CGT sui luoghi di lavoro, nella Lorena delle industrie minerarie e metallurgiche, come nelle grandi fabbriche della cintura parigina, nasce in realtà nei primissimi anni cinquanta con le antenne di Parigi e Villerupt.
Il ‘58 ufficializza un esistente, ancora modesto ma prezioso, patrimonio di impegno, intelligenze e saperi. L’INCA come servizio sindacale specializzato, organizzazione al servizio dei lavoratori italiani, peculiare forza democratica.

LE CONQUISTE

Da Parigi a Lione, a Marsiglia, Douai, Villerupt, Mulhouse, zone di importanza strategica, di forti radicamenti di comunità emigrate, senza dimenticare tanti villaggi e città, piccole e grandi, di Francia, ove hanno operato e operano tanti collaboratori di un esteso volontariato, l’INCA può ben dire di aver ben operato.
Non ha conquistato il villaggio sulla collina.
Ha tuttavia contribuito a migliorare le condizioni di centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori.
Nel buio periodo dell’emarginazione e della solitudine, ha svolto una funzione sociale e umana incommensurabile.
Con tante associazioni democratiche, in primo piano le Afi-Filef e più tardi, l’associazionismo regionale, da sempre con i sindacati operai, ha promosso e favorito azioni di sensibilizzazione, di crescita civile e partecipativa.
Tutti noi, migliaia di cittadini ricordano ancora oggi la straordinaria mobilitazione presso le più alte cariche della repubblica perché avesse a finire lo scandaloso ritardo nella liquidazione e nel pagamento delle già misere pensioni italiane :
una cartolina per abbattere un inganno.
Dal diritto di soggiorno arbitrariamente rifiutato ai pensionati in attesa dell’erogamento della prestazione perché momentaneamente privi di risorse, al rispetto del libero esercizio dei diritti sindacali con l’annullamento delle decisioni di espulsione o d’assegnazione a domicilio per tanti militanti sindacali della Confederazione Generale del Lavoro.
Non vi è settore ove l’organizzazione non sia intervenuta, nello storico periodo di collaborazione con il sindacato della Cgt come, più tardi, da autonoma forza dell’INCA-CGIL nazionale.
Dalle borse di studio per i giovani nei diversi gradi scolastici, all’assegno alle madri di famiglia, nonché l’estensione dell’erogazione dell’assegno del Fondo Nazionale di Solidarietà.
Chi non ricorda il diritto al congedo parentale per l’educazione dei figli che in tante città di Francia si voleva riservare ai soli genitori di nazionalità francese.
Come il diritto agli assegni per i buoni dell’elettricità e del gas nelle regioni minerarie, le varie riduzioni delle tariffe dei trasporti rifiutate alle famiglie dei migranti sulla base della nazionalità.
L’estensione dell’assegno agli adulti handicappati.
La conquista, sulla base della sentenza « Pinna », dell’erogamento degli assegni famigliari ai lavoratori occupati in Francia, indipendentemente dalla residenza delle rispettive famiglie.
Il diritto al trasferimento all’estero delle prestazioni dei prepensionamenti.
La soppressione della contribuzione dell’assicurazione malattia sulle pensioni di vecchiaia, erogate all’estero in seguito al rientro in patria dei lavoratori interessati.
Il superamento di diverse norme anti cumulo della funzione pubblica e assimilati.
L’inserimento delle pensioni complementari nel campo d’applicazione dei regolamenti comunitari.
Sono solo alcuni significativi vantaggi e diritti acquisiti grazie all’azione dell’INCA, unitamente alle altre organizzazioni dei lavoratori.
I Compagni dell’INCA -CGIL sono i protagonisti di una storia comune.
In Alsazia o nelle terre della Lorena e della vallonia, a scavare e spesso morire per qualche chilo di carbone.
Già: il bois du Cazier.
Altri a costruire autostrade, gallerie, ponti, nelle terre dei galli, dei germani e degli elvezi.
Un popolo di emarginati a cui non è mai venuta meno la speranza.
Da tale speranza sono scaturite tante organizzazioni come l’Inca dedite all’impegno per il riscatto dei lavoratori.

LO SGUARDO AL FUTURO

Possiamo ben dire, oggi, all’alba di una nuova era, storica e politica, di essere stati i precursori della nuova Europa.
Sì, siamo cittadini europei, di quell’Unione che ha elaborato la sua «carta fondamentale».
Una «carta» che suscita in noi tante speranze.
Che può rappresentare la stella polare della democrazia europea nell’attuale travagliato processo sociale e politico.
Il percorso della Costituzione dell’Unione si presenta, tuttavia, accidentato e difficile.
Carta sociale, carta dei Diritti fondamentali, grandi conquiste di difficile e combattuta applicazione: nel sociale, nel culturale, per i pieni diritti civili e politici per i cittadini dell’Unione e per l’insieme degli immigrati le cui aspirazioni vanno accolte nel segno della solidarieta, di una avanzata convivenza civile e umana.
L’Inca Francia, un patrimonio costruito in cinquant’anni di lavoro appassionato, al servizio dei cittadini, delle lavoratrici e dei lavoratori.
Servirà per guardare al futuro con rinnovate e più salde energie e conoscenze.

On. Gianni Farina
Parigi, 13 dicembre 2008

 

 

6263-lonorevole-gianni-farina-pd-ricostruisce-la-storia-dellinca-cgil-francia

6999

EmiNews 2008

 

Views: 4

AIUTACI AD INFORMARE I CITTADINI EMIGRATI E IMMIGRATI

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.