20070705 17:06:00 redazione-IT
Una volta “gli altri” eravamo noi italiani. Uomini e donne sradicati dal proprio contesto che una situazione di particolare miseria costringeva ad abbandonare le proprie case per emigrare all’estero. Oggi l’Italia è un paese di immigrazione, frontiera meridionale del Vecchio Continente. Le immagini dei corpi senza vita sulle spiagge della Sicilia o nel mare davanti a Lampedusa non ci fanno più impressione, così come non ci scandalizziamo quando scopriamo le disumane condizioni abitative e lavorative di migliaia di migranti impiegati nelle campagne del Mezzogiorno.
Fino a mezzo secolo fa quei migranti erano i nostri concittadini. Agenda Italia “Musi neri. Storie di emigrazione” vuole raccontare l’esperienza di coloro i quali sono andati in una delle roccaforti dell’immigrazione italiana all’estero, dove, a partire dagli anni 50, i nostri connazionali hanno lavorato, faticato e sudato forse più duramente che in ogni altro posto: le miniere di carbone della Vallonia, in Belgio.
Grazie alle testimonianze degli ex minatori immigrati e grazie all’intervento di alcuni esperti, Lorenzo Galeazzi nel suo reportage descrive in presa diretta la dura realtà di intere famiglie italiane, nella convinzione che conoscere la storia dei nostri concittadini sia utile a capire come questi fenomeni si portino sempre dietro diffidenza reciproca, problemi di adattamento, nostalgia di casa, e tanta voglia di riscatto.
Questioni sempre valide e attuali quando si lascia la propria casa per andare lontano a cercare di migliorare la propria condizione. Ieri l’Italia, oggi il Kurdistan, il Maghreb e l’Africa Nera.
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EmiNews 2007
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