8515 CHAVEZ: Respingiamo l'ingerenza U.S.A. e la minaccia di invasione militare. Lavoriamo per la pace.

 
20110303 18:24:00 redazione-IT

[b]GHEDDAFI ACCETTA LA PROPOSTA CHAVEZ. LA LEGA ARABA SI IMPEGNA A DISCUTERLA.EQUADOR E SPAGNA SONO D’ACCORDO.[/b]

Il Presidente venezuelano ha respinto l’interferenza degli Stati Uniti e la minaccia di un’invasione militare ed ha proposto:
[b]"Invece dei marines e carri armati e aeroplani, perché non inviare una commissione di Paesi Amici e di buona volontà per aiutare e così evitare che continuino ad ammazzarsi in Libia? Sono nostri fratelli![/b]
Attorno alla Libia sembra tessersi una campagna di bugie, come si tesse nel 2002 contro il Venezuela.
Nonostante le informazioni contrastanti riguardo la Libia, sembra ripetersi lo stesso caso del Venezuela, quando dissero che Chávez aveva massacrato i manifestanti dell’opposizione.

Facendo un appello all’azione politica sulla crisi che travolge la Libia, il presidente Chàvez ha respinto l’ingerenza militare degli Stati Uniti sulla nazione africana ed ha proposto ai capi di Stato del mondo la costituzione di un comitato di Buona Volontà, con il quale, nell’attuale situazione, si possa collaborare fungendo da intermediari tra l’opposizione ed il governo libico.

[b]"Con molto rispetto e, con molta umiltá invito a non lasciarsi travolgere dai tamburi di guerra, perché gli Stati Uniti, sono sicuro, stanno esagerando e travisando le cose per giustificare l’invasione della Libia, e la stanno annunciando".[/b]

"Invece dei marines e carri armati e aeroplani perché non inviare una commissione di Paesi Amici di Buona Volontà per aiutare e così evitare che continuino ad ammazzarsi in Libia? Sono nostri fratelli!

In una parentesi del suo discorso ai laureati della Missione Cultura a Caracas, il Presidente del Venezuela, ha detto che [b]il mondo civilizzato dovrebbe trovare una formula politica per risolvere la situazione nella nazione araba, dove sembra essere in atto una pre-guerra civile.[/b]

"Dobbiamo essere prudenti, [b]la nostra linea politica é notoria: non appoggiamo invasioni, neppure massacri né nient’altro, non importa chi li compia., ma senza alcun dubbio, attorno alla Libia si sta tessendo una campagna di menzogne, la stessa tessuta sul Venezuela da molto tempo, in particolare nel 2002 (Aprile) e nei mesi successivi ".[/b]

"Come ha scritto Fidel Castro alcuni giorni fa, [b]é difficile che qualcuno possa sapere esattamente cosa stia succedendo in Libia"[/b], ha detto.

In questo senso, ha avvertito che, comunque, ció che accade in Libia è grave perché si parla di massacro e di morti, e la colpa viene attribuita al governo. Al riguardo ha detto che "nonostante ancora non si sappia con certezza chi sia il responsabile, somiglia al caso Venezuelano, quando i mass media internazionali dicevano che Chávez aveva massacrato un popolo indifeso" (inerme).

Egli ha segnalato che l’intervento militare che "gli Stati Uniti cercano di realizzare in Libia, era giá stato intentato contro il Venezuela nel 2002, e continuano" …

Ha ricordato che allora [b]"alti funzionari statunitensi dissero che Chávez stava armando bombe nucleari sotto la fabbrica di biciclette, che qui c’era una cellula di Al Qaeda, que proteggevamo Bin Laden e che finanziamo la guerriglia colombiana. Dicevano tutto questo ed altro".[/b]

"Con grande rispetto verso i governi del mondo … io non sono una banderuola che si lascia trasportare dal vento che soffia … Visto che tutti dicono che Gheddafi è un assassino, allora Chávez deve dire la stessa cosa. Ebbene, non mi consta, ed io sarei un vigliacco se, senza sapere esattamente quello che sta succedendo in Libia, lo chiamassi assassino".

"Io non sono un vigliacco né una banderuola", ha aggiunto.

"In Libia ci sono tutti gli elementi che compongono [b]un quadro di pre-guerra civile"[/b] ha ribadito. Ha detto inoltre che, secondo le informazioni che vengono diffuse, [b]ci sarebbe una regione controllata da attivi oppositori ed il paese è diviso. "Ciò che si volle fare in Venezuela ed in Bolivia… [/b]Significa dividere a pezzi i paesi. É una vecchia strategia."

[b]"Perché nessuna condanna alle stragi di Israele o degli Stati Uniti?"[/b]
"Già gli Stati Uniti hanno detto che invaderanno la Libia …", ha segnalato il Presidente Chàvez, nel definire irresponsabili le dichiarazioni della Segretaria di Stato, (Hillary Clinton) la quale ha annunciato che gli Stati Uniti non escludono opzione alcuna.
"Hanno detto che sono pronti a sostenere le forze dell’opposizione e non escludono alcuna opzione. Credo che siano impazziti a causa del petrolio libico".

[b]"Perché Obama non parla?. Dovrebbe assumere la sua posizione, come capo di stato".[/b]

"Intervenire militarmente in Libia sarebbe una catastrofe. Quello che è successo lì è grave … in Libia c’è già una tragedia, qualunque ne sia la causa ….¡ Ora immaginate un’ invasione statunitense ..!.!"

[b]"Questa potrebbe provocare una catastrofe maggiore di quella che stanno vivendo i popoli arabi, da Baghdad a Tripoli".[/b]

"E come non si condanna Israele quando bombarda Gaza ed uccide donne e bambini?!. Chi condanna gli Stati Uniti per più di un milione di morti innocenti in Iraq … chi condanna gli Stati Uniti?" Si è chiesto.

Il Venezuela perora la pace nel mondo arabo: [b]"Speriamo che non si imponga la politica dei cannoni e si riesca ad organizzare una Commissione che si rechi in Libia per parlare con i leader del governo e dell’opposizione … Perchè qualcuno dovrà pur assumersi la responsabilità di fronte al mondo per essersi impossessato della metà di un paese. …".[/b]

"Noi non ci intromettiamo nella situazione interna della Libia. Siamo a favore di una soluzione pacifica. La nostra cultura è quella della pace, non quella della guerra, nè della violenza o dell’invasione".

"Noi vogliamo la pace in tutto il mondo arabo e in tutto il pianeta. Speriamo che questo secolo sia il secolo della pace senza cannoni, senza esplosioni, senza bombe, per costruire su questa pace primaria la vera pace, quella in cui prevalga la giustizia. Come sta scritto ed è parola santa".

——————

ULTIM’ORA:

Reuters: Il governo libico ha accettato la proposta del Venezuela di cercare una soluzione negoziata al conflitto nel paese nordafricano, ha detto oggi il portavoce del presidente venezuelano Hugo Chavez

la proposta del Venezuela di cercare una soluzione negoziata al conflitto nel paese nordafricano, ha detto oggi il portavoce del presidente venezuelano Hugo Chavez.

Il ministro per l’Informazione Andres Izarra ha anche aggiunto che la Lega Araba ha mostrato interesse verso il piano di Chavez di inviare una commissione internazionale in Libia per parlare con entrambe le parti (governo e ribelli ndr).

Il capo della Lega Araba Amr Moussa ha però precisato che il piano del presidente Chavez per risolvere la crisi libica è semplicemente "valutato" ma che spetta al Venezuela diffondere i dettagli.

"E’ una proposta del Venezuela e ci è stata inviata. Noi la stiamo valutando e questo è tutto", ha detto a Reuters Moussa dopo un incontro con il presidente turco Abdullah Gul, che era in visita al Cairo.

Alla domanda sulla sostanza della proposta, Moussa ha detto: "Il Venezuela può parlare per se stesso. E’ solo una proposta che stiamo considerando, nient’altro".

Il capo della Lega Araba non ha fatto ulteriori commenti, ma in precedenza aveva detto a Reuters di non essere nella posizione di sapere se Gheddafi avesse o meno accettato il piano.

 

 
 
 

Views: 1

AIUTACI AD INFORMARE I CITTADINI EMIGRATI E IMMIGRATI